capitolo 12

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SILVIA'S POV
Sono le 13:30 e abbiamo appena finito di cucinare anche se mi hanno obbligata,ci sediamo ma manca qualcuno e quel qualcuno é dusan e non sono l' unica ad essersene accorta

"raga ma dove sta dusan?"
"é andato in camera prima quando avete "litigato" e non é sceso più"

senza dire niente mi alzo e vado in camera sua,busso ma non risponde così entro

"ei" dico chiudendo la porta
"ciao" risponde freddamente
"senti,ehm mi dispiace per prima solo che-" vengo subito interrotta
"solo che niente,devi capire che io mi preoccupo per te perché ti voglio bene lo sai che ti vedo come la mia sorellina minore e se mi incazzo perché ti ubriachi ci sarà un motivo,fortunatamente ieri non è successo nulla anche perché c'eravamo noi ma se non ci fossimo stati chissà cosa sarebbe successo"

non rispondo e lo abbraccio,dusan é il fratello maggiore che non ho mai avuto e sono davvero felice di averlo

"scusa dudu" dico con voce non troppo alta
"tranquilla,promettimi solo che non ti ubriacherai più ok?" annuisco e ci stacchiamo dall'abbraccio
"dai andiamo giù".

Finito di mangiare vado un attimo in camera a prendere il telefono che avevo lasciato sotto carica ma prima di poter uscire kenan entra in camera

"ei" dice lui chiudendo la porta
"ei" senza aggiungere altro viene e mi abbraccia,non ricambio subito perché mi ha un po' colto alla sprovvista
"a cosa devo questo abbraccio?"
"a niente,mi piace stare tra le tue braccia"

a quella frase sento altro che le farfalle nello stomaco,direttamente lo zoo

rimaniamo così per un po finché non si stacca

"andiamo giù?"

annuisco e usciamo dalla camera,appena chiudo la porta mette un braccio sulle mie spalle,arrossisco un po' e appena scendiamo vedo tutti guardarci con un sorrisetto strano,non ci do peso e ci sediamo sul divano,poggia la testa sulla sua spalla e inizio a fargli i grattini,vedo che sorride e quel sorriso é troppo contagioso.

Dopo qualche ora passata sul divano e a cazzeggiare si fanno le 16 e i ragazzi devono andare ad allenamento,anche se ormai
l'allenamento lo faccio pure io.

Arriviamo alla continassa e mio zio é già li

"silvia puoi venire un attimo?"
lo seguo nel suo ufficio e mi siedo
"dimmi"
"allora,ho notato una certa intesa tra te e il numero 15"
un sorrisino gli compare sul volto,mi scappa una risata
"perché?"
"nulla,stareste bene insieme e poi gli fattene comodo qualcuno che lo sproni nelle partite,per carità per la sua età é bravissimo ma potrebbe dare molto di più"
forse ha ragione,forse staremo bene insieme,forse potrei essere la persona che lo potrebbe aiutare a dare di più e a me farebbe solo piacere aiutarlo
"non lo so,ci comportiamo in modo strano,non ci comportiamo da amici ma nemmeno da fidanzati"
ammetto che penso ci sia sotto lo zampino di dusan e il che mi preoccupa
"fidati,nascerà qualcosa,comunque adesso possiamo tornare in campo"
usciamo e andiamo dai ragazzi che hanno finito di fare stretching
"vieni?"

mi chiede kenan e annuisco,iniziamo a giocare a cazzo,prendo la palla ma kenan vuole
levarmela affiancandomi così gli metto il braccio davanti ma dopo neanche due secondi inizia a farmi il solletico

"kenan!"
dico tra le risate
"adesso mi dai il pallone?"
mi chiede ridendo
"no!"
sto letteralmente soffocando
"okok te lo do"
mi lascia e sono praticamente col fiatone.

Continuiamo l'allenamento e loro vanno nello spogliatoio a cambiarsi mentre io aspetto che finiscano per cambiarmi.

Usciamo dalla continassa e decidiamo di andare in giro per torino.

Ovviamente non mancano i fan e soprattutto LE fan che si stanno attaccano troppo a kenan per i miei gusti,come se mi avesse letto nel pensiero..

"ragazze per quanto mi piacciano le attenzioni dai fan potete essere meno imbandenti e azzeccose?"
non ci credo che l'ha detto veramente
"perché?hai già una ragazza?"
sento la voce da gallina perforarmi le orecchie
"si"
a quel si sento il petto farsi pesante
"e chi sarebbe?"
quante galline oggi
"lei"

sento un braccio cingermi la vita,mi giro e vedo kenan,ha seriamente detto a queste che io sono la sua ragazza?
vedo quelle oche guardarmi male,che soddisfazione,appena se ne vanno noto che però non leva il braccio infatti lo guardo interrogativa

"shh,mi piace stare così"
sento il mio stomaco fare le capriole e sorrido
"stai anche sorridendo,quindi non ti dispiace"
non posso letteralmente nascondere niente a questo ragazzo
"sei sicuro?"
"dai ammettilo che hai un debole per me"
ride leggermente
"va bene dai lo ammetto"
"visto?"

mi avvicino di più a lui e rimaniamo così finché arrivano dei credo giornalisti?
iniziano a darci fastidio e kenan li respinge

"fatevi i cazzi vostri perché non vi diremo un cazzo"
sto iniziando a perdere la pazienza con sti coglioni
"quindi ammette che c'è qualcosa?"
mo mi sono rotta il cazzo
"avete rotto i coglioni"
prendo kenan dal polso e lo trascino via

"sai che sei carina quando sei incazzata?"
stranamente riesce quella frase per farmi calmare ,mi giro verso di lui e sorrido
"sei carina anche quando sorridi"
"solo carina?"
"sei bellissima" le mie guance penso siano arrivate ad una temperatura di 3000 gradi

"menomale che siete solo amici eh"

la voce di cambiaso mi fa girare e vediamo i ragazzi,non so che scusa inventarmi perciò mi metto a ridere

"esatto,solo amici"

dico io anche se non vorrei essergli solo amica

"beh per vostra informazione gli amici non si comportano così"

quella frase mi fa riflettere un attimo,ha ragione che gli amici non si comportano così,ma allora noi cosa siamo?

 la mia stella/kenan yildizDove le storie prendono vita. Scoprilo ora