La mia storia

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Toni's pov
Una settimana è trascorsa da quando ho varcato la soglia di casa, da quando ho aperto il cuore a mia madre e ho affrontato i demoni del passato. Il tempo è stato un alleato prezioso, consentendomi di riposarmi e guarire il polso, ma soprattutto di mettere a fuoco le mie decisioni future. L'ultimo giorno, mentre salutavo mamma all'aeroporto in un abbraccio che scandiva ancora una volta il nostro legame, ho capito che ancora una volta, aveva ragione. Nessuno potrà mai dirmi cosa fare della mia vita, devo essere io a decidere, ascoltare il mio corpo, le mie sensazioni e decidere cosa voglio e cosa invece è meglio eliminare. Il dolore al polso si è gradualmente dissolto, grazie alle cure amorevoli di mamma e al riposo ben meritato. Ora, posso finalmente tornare a giocare, mettermi in campo con la passione che mi ha sempre guidato. Le mie compagne di squadra mi aspettano per nuove vittorie e come capitano non posso deluderle. Tornando a casa, ho trovato il telefono pieno di messaggi, quelli apprensivi di Grace e quelli disperati di Cheryl. Le sue chiamate perse si erano accumulate, un testimone silenzioso delle sue parole non dette e del suo pentimento. Il mio cuore batteva forte mentre rileggevo quei messaggi, ricordando i momenti felici che nonostante tutto abbiamo passato insieme. Il ricordo del primo giorno alla fermata è ancora vivido dentro di me, è l'effetto che è sparito. Dovevo affrontare la realtà. E così è stato. Mi sono seduta ed ho riflettuto sulle altre figure portanti della mia vita. Su Eric e di come mi abbia aiutato a guarire da tutto, subendosi le mie lacrime e le mie notti insonni prima che iniziassi a sorreggermi emotivamente da sola. Da piccola ho sempre desiderato un migliore amico come lui, dove non c'è nessuna competizione o invidia, ma dove siamo entrambi sullo stesso livello. Ricordo i nostri pomeriggi in spiaggia a giocare, noi e i nostri rispettivi compagni di squadra. Con Grace, ho scelto di seguire il consiglio di mia madre. Ho deciso di aprirmi a questa nuova conoscenza, consapevole che il passato non deve condizionare il mio futuro, perché non posso mai sapere che felicità potranno darmi quegli occhi color del mare. Grace mi ha accolto con gentilezza e comprensione ed è giusto che io le mostri le stesse qualità. Dopo questa lunga settimana sono tornata all'università. Ho rivisto tutti i volti conosciuti dei miei amici. È stato un ritorno perfetto, mi sono sentita accettata di nuovo dalla mia Los Angeles, pronta a vivermela, questa volta per davvero. Pochi giorni dopo il mio ritorno, Cheryl mi ha comunicato la sua decisione di partire nel New Jersey, la parte completamente opposta degli Stati Uniti rispetto a Los Angeles, per giocare alla Princeton University. Ha ammesso che non è mai riuscita a stare nello stesso posto per troppo tempo, che l'idea di stabilirsi le ha sempre fatto paura. In un flashback, ho rivissuto il nostro ultimo incontro. Sedute nel soggiorno, circondate dal silenzio che pesava come un macigno tra di noi, abbiamo finalmente affrontato la verità. Per la prima volta, senza filtri. Cheryl si è scusata. Decine di volte, con le lacrime che le scorrevano lungo le guance e la disperazione che la attanagliava. Ha promesso che sarebbe cambiata, che finalmente grazie a me stava imparando ad amare e fidarsi. Ho sempre pensato che la comunicazione fosse una ruota, e sono le persone a farla girare, con discorsi al posto di litigi e comprensione al posto di giudizi. Ma la nostra di ruota ha incontrato fin troppi dossi nel suo percorso. Ricordo di come quando la situazione si fosse calmata, lei è uscita con le valigie caricandole in macchina, gli occhi rossi dal pianto, come me del resto, mentre entrambe ricordavamo un passato che non sarebbe tornato. Le ho detto che devo andare avanti, che il nostro legame è diventato tossico e che entrambe meritiamo di trovare la felicità altrove. Abbiamo avuto momenti felici, ma il dolore è stato presente molto di più. I ricordi con lei risuonavano nella mia mente mentre ho preso la decisione di lasciarla andare. Ho deciso di non tenere rancore, ma di imparare dagli errori del passato e di guardare con fiducia ad un futuro libero da vincoli dannosi. Eppure, nonostante le mie decisioni e la mia determinazione a lasciare il passato alle spalle, non posso negare di essere confusa riguardo al mio futuro sentimentale. Grace è stata una luce nel buio, una presenza costante di conforto e sostegno durante i momenti difficili. Ma non posso dire con certezza se sia la persona giusta o semplicemente una tappa nel mio percorso verso la felicità. È stato un periodo di crescita personale e di rinascita. Ho imparato che gli errori commessi nel passato non fossero causa mia e ho imparato a non essere così severa con me stessa quando qualcosa non andasse come previsto. Mia madre è stata la mia roccia, il mio punto di riferimento in un mare di incertezze. Mi ha accolto con i miei dubbi e mi ha aiutato a sciogliere tutti i nodi della mia vita. Appena tornata a Los Angeles sono immediatamente andata al mare e ho apprezzato ancora una volta la sua bellezza. Mi sono seduta sulla sabbia con i piedi nudi e ho respirato. Senza nessun peso sul petto. Ho deciso che da ora in poi, ogni decisione che prenderò riguarderà solo me. Basta fare ogni cosa pensando a come staranno gli altri. È ora di pensare anche a me stessa. Ora, mentre scrivo queste righe, mi sento leggera, come se un peso fosse stato sollevato dalle mie spalle. Guardo fuori dalla finestra e vedo il sole che sorge all'orizzonte, portando con sé una nuova alba di speranza e possibilità. Non so cosa riserverà il futuro, ma sono pronta ad affrontarlo con coraggio e fiducia. Sono pronta a continuare a scrivere il mio libro della vita. E così, con il cuore pieno di gratitudine e speranza, chiudo questo capitolo e mi preparo ad iniziare il prossimo, con la consapevolezza che, nonostante le sfide e le difficoltà, sarò sempre pronta a lottare per la mia felicità. La vita è un viaggio, e io sono pronta a percorrerlo con determinazione, consapevole che ogni passo mi porterà sempre più vicino alla mia vera essenza. Sono Toni Topaz, sono stata abbandonata, trovata, salvata e distrutta. Ma ne sono uscita vincitrice, pronta a lottare per una vita dove non dovrò più sopravvivere, ma vivere. Per me stessa. Questa è la mia storia. E non finisce qui.

Fine

Nota autore
Ebbene sì, siamo arrivati anche alla fine di questa storia che devo dire probabilmente è la mia preferita tra quelle scritte fino ad ora. Ci sono stati molti alti e bassi, tra i miei periodi di assenza dovuti sia a blocchi dello scrittore che scuola e molte altre cose. Ho scelto un finale un po' diverso questa volta, dato che la storia più che sulla relazione amorosa tra Cheryl e Toni, è incentrata soprattutto sull'evoluzione del personaggio di Toni, un personaggio che come vediamo subisce moltissime ingiustizie nel corso della storia, prima il padre, poi il nonno e via di seguito. Cheryl è invece un personaggio che rappresenta esattamente questa evoluzione, lo vediamo soprattutto alla fine. Ho cercato in tutti i modi di renderla un personaggio quanto più complicato possibile, che prima attira e dopo fa quasi irritare durante la storia e spero di essere riuscita in questo intento. Adesso, riguardo il futuro di questo profilo, vorrei spendere qualche parola in più. Di sicuro non smetterò di scrivere su loro due (a meno che non vogliate qualcosa di diverso, fatemi assolutamente sapere, perché in caso si potrebbe anche scrivere qualcosa riguardo la Zurena), quindi nei prossimi giorni mi dedicherò soprattutto a rileggere questa storia e vedere se potrebbe esserci qualche modifica da apportare, cose piccole insomma, e successivamente penserò alla prossima storia che probabilmente sarà qualcosa di completamente nuovo (quindi non la solita dinamica della high school), sia per voi da leggere che per me da scrivere. Nulla, mi fa piacere di essere arrivata alla fine di queste due storie con voi, fatemi sapere cosa ne pensate, sono sempre aperta ai vostri giudizi, e ci vediamo alla prossima avventura. Grazie a tutti!

Aurora

How she destroyed meWhere stories live. Discover now