_~Capitolo.3~_

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Hyunjin pov's:

Maledetto Satana e chi lo ha creato.

Questa é l'ultima cosa che mi ricordo dopo del vuoto più totale.

Come se fossi caduto nel sonno profondo della bella addormentata.

Spero vivamente che non mi abbia sentito imprecare contro di lui perché sennò la prossima volta che scenderò negli inferi sarà l'ultima.

Prima di pensare alla mia futura morte io direi di dover pensare a dove minchia sono stato catapultato.

Quindi di conseguenza apro gli occhi ma li richiudo velocemente.

Quanta cazzo di luce c'è in questo luogo?!

Io sono abituato agli inferi dove l'unica luce prodotta è quella delle fiamme che bruciano i dannati facendogli scontare la loro pena.

Dopo pochi secondi mi abituo alla luce e riapro gli occhi sbattendoli ancora leggermente.

Adesso riesco a vedere il grazioso living che mi si para davanti, di una casa altrettanto graziosa e che emette calore e serenità.

Che schifo.

La cucina moderna é in perfetto mix con l'elegante divano ad L con in mezzo un tappeto bianco in cui al di sopra si trova una elegante tavolino da caffè di vetro.

Il tavolo da pranzo é anch'esso in vetro e devo dire che da una certa armonia tra zona living e zona pranzo.(anche se esse sono praticamente unite)

Tralasciando il calore umano che emette quella casa dovrò fare i complimenti a chi l'ha arredata, ha davvero buon gusto.

Però mi rimangio tutto quei bei complimenti appena sento meglio l'aura che gira beata per questa casa.

E non é di certo quella di un umano.

Angelo.

L'ho capito anche dal fatto che in questo momento non mi trovo sulla terra ma bensì in un vuoto.

In tutto questo io ero ancora seduto per terra quindi decisi di alzarmi.

Ma non faccio in tempo neanche a muovermi che che sento, o meglio percepisco un aura dietro di me e dei passi felpati che si fanno sempre più vicini.

Quando mi giro non faccio neanche in tempo a capire chi o cosa era che mi vedo il retro di una padella in faccia e svengo.

Ma perché tutte a me?

Felix pov's:

Come promesso sono andato a fare la spesa nel mondo degli umani, nello specifico all'Euroapin, dove purtroppo non c'era uno dei miei cibi umani preferiti: la nutella.

Ho dei seri dubbi su come riuscirò a sopravvivere senza essa, soprattutto quando mi riempio di schifezza mentre guardo kdrama.

Con mia gradevole sorpresa ho notato che la città dove é situato il supermercato è la stessa della ragazza, quindi decisi di fare un giro.

Devo dire che la città è ben attrezzata: due scuole materne, una delle suore e una comunale, un asilo nido, due scuole elementari, che si suddividono per le due parti della città, una scuola media, due farmacie e molti piccoli punti di ritrovo per giovani e anziani.

Prima di tornate e a casa però passai dal parco della città: parco Monte Vecchio.

Mi sono informato e si chiama così perché dentro esso è presente una piccola collinetta dove al di sopra é situata villa Monte Vecchio.

Nel contesto é un parco molto grazioso, i giochi sono quelli comuni di ogni parchetto ma c'è molto verde e distesa quasi infinite di prato.

Credo che verrò molto spesso qui.

Dopo esserci stato per una mezz'oretta buona decido di tornare a casa.

Per sicurezza mi inoltra in un vicolo cieco e molto appartato per assicurarmi che nessuno mi vedesse mentre aprivo il portale per tornare nel vuoto.

Appena lo attraversai sentti gli uccellini cantare e un venticello primaverile mi passò fra i capelli.

La caratteristica migliore del vuoto é che segue le stagioni della terra.

Dopo aver ammirato la natura che mi circondava sono entrato in casa.

Ma appena ci misi piede percepì un' aura maligna ma che veniva sovrapposta dal forte profumo di menta mischiato all'umidità del bosco.

Due dei miei odori preferiti.

Quando mi addentrai in salotto trovo una figura girata di spalle.

Senza pensarci tirai fuori la padella, rigorosamente comprata questo pomeriggio, e senza togliere l'involucro lo colpii sulla nuca.

Lui cadde subito a terra o così lo potei vedere meglio.

I suoi capelli corvini ricadevano delicatamente sulla fronte, come pelati di fiore che viaggiavano su uno specchio d'acqua.
Pelle candida come la neve, nessuna imperfezione in viso, neanche una accenno di contorsioni facciali per la botta appena presa, ciglia lunghe, un neo sotto l'occhio, dai tratti del viso duri e scolpiti ma che rilassati sembravano dolci e molto bambineschi.
Da quello che si poteva vedere ha un corpo slanciato e ben curato, da quel che ho potuto vedere era anche molto alto.

A guardalo da un occhio di un umano poteva essere scambiato per un angelo e se non sapessi riconoscere i miei simili anche io avrei detto che era un angelo.

Ma c'è una pecca in tutta questa imperfezione, la sua aura...

...un'aura da demone, demone puro nato direttamente all'inferno.

🌺spazio autrice🌺:
Ciao a tutti.
Mi scuso per l'attesa che ha dovuto creare questo capitolo.
Da qui in poi entra in gioco anche il nostro amato Hyunjin.
Mentre rileggevo il capitolo mi dispiaceva un pochino per lui, per i continui svenimenti che gli ho fatto mandare contro ma è per la storia.
Mi scuso anche se il capitolo è più corto degli altri due ma questi ho preferito farlo sembrare più un capitolo di passaggio, anche se magari ad altri non può sembrare così perché c'è il primo incontro fra i protagonisti ma volevo approfondirlo meglio nel prossimo capitolo, anche perché in questo si sono visti soltanto di sfuggita.( magari così si crea anche un po' di suspense )

Baci e abbracci.

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