Siempre juntos @muffin-12

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Invitato da: DrkRaven

Traccia: Cara muffin-12, so che dai il meglio di te quando ci sono due idioti innamorati, stupidamente inconsapevoli e fatalmente orgogliosi.... e quindi eccoti la mia richiesta.Mi piacerebbe tanto leggere una tua IwaOi dove i due suddetti idioti, Iwaizumi e Oikawa, restano intrappolati insieme da qualche parte; ovviamente si tormentano a vicenda per un po' (ma non troppo, sono solo 3000 parole), prima del lieto fine in cui devono fare i conti con i loro sentimenti. Lascio il resto alla tua fantasia. ❤️

La mia richiesta: Uno dei due (o entrambi, come preferisci) ha il volto sfigurato (botte o morso di insetto o allergia o quello che ti pare, basta che sia molto esteso e visibile).

Autrice: muffin-12  

SIEMPRE JUNTOS


"Allora ..." La voce di Oikawa coprì per un solo attimo il rumore di ansimi e piccoli grugniti – e tonfi più o meno leggeri e respiri stranamente pesanti e imprecazioni e sì, no, davvero, non avrebbe mai voluto dover sentire quelle cose – e Iwaizumi sospirò leggermente, non completamente convinto se esserne grato. 


Scoprì velocemente di non esserlo. "... ti sei azzuffato con un procione o cosa?"


Certo che l'avrebbe chiesto.


Ovviamente l'avrebbe chiesto. E avrebbe riso, chiunque avrebbe riso ma lui l'avrebbe fatto più di tutti, l'avrebbe indicato con quel suo lungo dito presuntuoso e si sarebbe preso gioco di lui ad alta voce, deridendolo malignamente e facendosi beffe di una situazione che, a ruoli invertiti, avrebbe affrontato esattamente nella stessa maniera, probabilmente facendosi molto più male – oppure no. Sicuramente no. Non se avesse significato sacrificare quella faccia per qualcosa che non era nemmeno per sé stesso, stava parlando di Oikawa in fin dei conti. 


La cosa più divertente, inoltre, era che alla fine non c'era nulla di divertente, né sul suo viso né in tutte quelle circostanze che li avevano fatti ritrovare lì, nel ripostiglio della palestra, chiusi in fretta di propria iniziativa per non dover far fronte all'orrore visivo di due kouhai che avevano deciso di risolvere le loro cose saltandosi addosso in quel preciso momento fottuto. Sfortunatamente non si poteva fare nulla per le loro voci.


Iwaizumi sbuffò seccato dal naso, grattandosi una guancia senza pensarci veramente e scorticando per sbaglio una delle tante croste fresche che gli costellavano la faccia, dalle sopracciglia fin sul mento. Sentiva la pelle ancora dolorante e leggermente gonfia per la botta non preventivata, punti più sensibili di altri dove erano nati lividi e segni dal colore discutibile. Anche il naso non era stato risparmiato: la punta arrossata sfoggiava fiera una serie di graffi più rosei e delicati, macchiati del residuo rosso sbiadito dello iodio con cui aveva disinfettato il tutto.


Aveva già sentito tutte le prese in giro migliori dai suoi compagni di classe e quelle peggiori da Hanamaki e Matsukawa nei tempi morti tra una lezione e l'altra; le domande preoccupate da un ansioso Kindaichi, quelle più razionali da un imperscrutabile Watari e una singola occhiata piatta nemmeno troppo interessata da un Kunimi assonnato che cercava di valutare i suoi tempi di reazione a seguito dell'incidente, tentando di capire come sgusciargli da sotto il naso per sparire a sonnecchiare pacificamente da qualche parte.


Da Oikawa, fino a quel momento preciso, aveva ottenuto solo sguardi troppo attenti che aveva sentito camminare sulla sua faccia percorrendola centimetro dopo centimetro, graffio dopo graffio, avvertendoli indugiare su abrasioni lucide di sangue e iodio come su infarinature leggere con la stessa precisa intensità, il tutto però senza rivolgergli nemmeno una parola.

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