Capitolo 8

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Benjamin Harris

A scuola posso anche non pensare a mio nonno, ma quando torno a casa è inevitabile, tutto mi ricorda lui.

Per fortuna devo solo pranzare e poi devo scappare allo studio per esercitarmi su una canzone nuova.
"Justin mi passi l'acqua?" chiedo dopo aver finito la pasta col sugo.
"Questa?" mi chiede per poi allontanarla ancora di più da me.
Gli faccio il dito medio, per poi iniziare una lotta di calci sotto il tavolo e di tovaglioli lanciati contro di noi.
"Vabbè vado in bagno" dico per poi alzarmi.
"Vado io!" dice Justin alzandosi anche lui.
"Vado prima io!" dico lanciandomi in corridoio fino ad occupare il bagno.
Mio fratello dovrebbe sentirsi fortunato, insomma ha il fratello migliore e più divertente del mondo.

Quando arrivo in studio inizio a provare la canzone che ho scritto, parla dei miti dell'antichità come Achille, Ulisse, che le loro gesta non sono morti con loro, quelle non saranno mai dimenticate finché qualcuno continuerà a leggerle e a raccontarle.
È vero sono un cantante, ma anche un lettore, e credo che i libri, la lettura sia una parte fondamentale nella vita, così come la musica.
La musica è l'unica cosa che posso controllare nel modo che voglio, ma mio nonno, così come tutte le altre persone no, non andrà mai nel modo che voglio.

Tutto il tragitto verso casa in bus a guardare il vuoto, sto pensando troppo a mio nonno ora.

Appena tornato a casa mi siedo sul divano e scoppio a piangere.
Dopo un quarto d'ora Justin fa capolino in soggiorno.
"Dimmi cos'hai" dice sedendosi di fianco a me.
"È uscito il sole" mormoro per cercare di cambiare discorso.
"Non ci provare!" mi avverte Justin.
Guardo mio fratello esasperato e con gli occhi rossi.
"Vieni qui - dice per poi abbracciarmi - so cosa provi, ma ricorda non devi lasciarti trasportare dai sentimenti, usa la testa e dalle ascolto fidati, smettila di provare emozioni".
Lo so, Justin è tossico, ma ha un passato che può giustificarlo in parte.
"È stato tutto così improvvisto" dico singhiozzando.
"Lo so fratello mio, lo so" mi risponde continuando ad abbracciarmi.

Quella dannata estateDove le storie prendono vita. Scoprilo ora