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Nella città dorme la festa
e le mansuete grida dei bambini,
rimbombano nelle case dei tamburi,
nelle membra passeggiate dei banchi
coloriti dal dolciume, dal profumo ch'esso ha.

Mi piace immettermi solitario e senza meta
nelle laterali del centro, mentre so che tutti
feliciano sugli spazi aperti come spalti
di un concerto senza musicalità, fatto sol
di questa foga inumana ch'è la vita.

Nel mio zaino, libri di poesia: ed è qui
che risiede tutta la verità manca,
è qui tra queste pagine che io scopro me,
perché è poesia il ragazzo che mi ferma
e prega per chi son quando io non riesco.

Sul giallo cammino di San pietrini
scalo questo manico per la luna,
spezzata nella sua grande opera di dolore:
lei che c'accarezza senza che la si ringrazi mai
mi addolori Luna, scomparsa nei tetti di piume.

Anche nei momenti più cupi, oh poesia
non pensavo d'aver più nulla da salvare;
eppure, come gesto per te, rubavo un fiore
dalle siepi ben curate, strappato con affanno
solo per porlo su di me, e piangere della morte.

Ho trovato l'amore negli affreschi delle chiese,
nei bassorilievi dimenticati da Dio, lì seduto
obliati dai suoi discepoli, preoccupati
dell'alternarsi frenetico tra sedersi ed alzarsi,
l'ho trovato nel pormi domande sbagliate.

Po3try ( vol. 1 ) Where stories live. Discover now