Capitolo 10

27 2 0
                                    

Dylan's pov:
Sono in ospedale da due giorni,la mia gamba fatica a rimettersi e i miei unici pensieri sono:
Mia sorella, potrò ricominciare a fare sport? , e l'ultimo ma non per importanza quella ragazza, al fatto che avesse tutto l'addome bruciato, ma non ostante ciò non lo aveva fatto presente in ambulanza.
Penso  sia solo grazie a lei se mia sorella è ancora tra noi, ma la cosa che non capisco è come ha fatto a prendere fuoco la scuola e soprattutto chi ha chiuso didi in quell'aula e perché?.
"Dylan,con i vari controlli che abbiamo fatto siamo più che sicuri che tu possa essere dimesso avrai una fascia alla gamba,ma potrai usarla  solo per camminare non potrai tornare a fare sport per almeno 2 settimane. Buona giornata"
Dopo che l'infermiere uscì, i miei genitori fanno irruzione nella stanza e mia madre mi abbraccia mentre mio padre mi comunica che anche didi verrà dimessa.

Una volta arrivati a casa...
"Mamma io vado in camera mia" dissi salendo lentamente le scale, entro in camera e vado a farmi una doccia, quando esco mi vesto e mi sdraio sul letto a guardare il cellulare, poi mi ricordo di avere dei compiti e vado a farli, inizio con matematica,<e che dio mi benedica> ciò che penso alla quinta espressione giusta.
Mi manca l'ultima frase di storia e ho finito;
Quando tutto d'un tratto entra ma peste in camera "non si bussa più dalle tue parti?" Chiedo
"A casa mia no, da te?" Mi stupisco di come abbia sempre la risposta pronta "comunque,chi era la ragazza?" In quel momento mi giro verso mia sorella,che ormai si è impossessata del mio letto, "non ne ho idea" rispondo "impossibile,mi stai dicendo che una perfetta sconosciuta ha rischiato la vita per salvare una ragazza di cui non sa neanche il nome?" Chiede didi incredula
"a quanto pare" rispondo "cosa stai facendo?" Chiede nuovamente lei " i compiti" "i compiti? Ti ricordi che la nostra scuola è andata a fuoco o no? Da quanto mi risulta non andremo a scuola per un bel po' o almeno finché non ci iscriveremo a una scuola nuova" in effetti didi non ha tutti i torti ma qualcosa mi dice che torneremo a scuola prima del previsto, e il mio qualcosa non sbaglia mai.
"Ragazzi scendete,la cena è pronta!" Grida la mamma, "arriviamo" ci limitiamo a rispondere,
Appena ci sediamo a tavola, mamma mette un piatto di pasta davanti a ciascuno di noi  e si siede accanto a me; " ragazzi ci ha contattato il preside hoke e ci ha riferito che a causa dell'incendio, la scuola non sarà accessibile per almeno 2 anni quindi la scuola vi ha trasferito automaticamente nella scuola accanto"
Io e mia sorella ci guardiamo e io scoppio a ridere
"Telò detto il mio presentimento non sbaglia mai" didi mi tira un calcio da sotto il tavolo, "ragazzi basta stiamo cenando" dice papà "e quando cominciamo?" Chiede didi preoccupata di sapere la risposta "domani" scoppio a ridere anche questa volta, <ah cara sorellina ti toccherà fare i compiti> penso fra me e me, con il sorriso stampato in faccia mi ricordo che nella scuola accanto c'era la ragazza dagli occhi neri, e in questo preciso istante che il mio sorriso sparisce e un ansia improvvisa mi assale, <che cosa mi sta succedendo?>

Finché il ghiaccio non si scioglie Where stories live. Discover now