Capitolo 35

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Nemesi's pov:
Sono le otto e io ho appena finito di mangiare.
"Io vado", "stai attenta, sei sicura che non ti serve un passaggio?" Mi chiede Ty, "se mi portassi tu, sarebbe troppo sospetto, non credi?, fra due ore torno", prendo il borsone e vado.
Arrivo a scuola, vado sul retro e mano metto la serratura della finestra, una volta dentro mi metto solo la maglietta termica e i pantaloni sempre termici, e solo il para gambe, pare braccia e la pettorina.
Metto il cadere per non essere riconosciuto in caso dovesse entrare qualcuno, prendo la mazza e un disco e mi metto i pattini, inizio ad allenarmi.
Dopo circa 40 minuti, sento dei rumori alle mie spalle, mi giro e per poco non urlo, una figura decisamente troppo alta, ecco non che il mio 1,70 sia difficile da superare.
"È meglio per te che non urli, sai il preside non sarebbe contento di sapere che due alunni, forzino le finestre e entrino in palestra" mi dice lui con voce roca, "io non urlo, ma per chi mi hai presa?", mento spudoratamente.
"Allora vuoi giocare o no", dice battendo la mazza sul ghiaccio.
In risposta colpisco il disco nella sua direzione, lo prende al volo e cominciamo la partita.
Giochiamo così per un ora, poi ci interrompiamo e lo saluto,vado a cambiarmi e poi esco dalla finestra.

Questa cosa degli allenamenti notturni con un perfetto sconosciuto, continua fino a venerdì sera, mentre salgo le scale, vedo Eric che a differenza mia sta scendendo, vedo che ha in braccio una grande busta nera, ho scoperto solo qualche ora fa che lui era il nostro vicino di casa.
Qualcosa mi dice che c'è qualcosa che non va, nascondendo il mio borsone nel sotto scala, e lo seguo.
Vedo Eric che svolta l'angolo a sinistra e va dritto per un vicolo buio, lo seguo e vedo che butta a terra il sacco, ma continuo a non sentirmi serena, sorprendo Eric alle spalle, "cosa c'è in quel sacco?", "che cosa vuoi?" Mi dici lui, "sapere cosa c'è nel sacco" li risponde io, "spazzatura, cosa ci direbbe essere secondo te" mi risponde lui, "stai mentendo, era troppo pesante per essere spazzatura, e poi se fosse veramente spazzatura, non ti dispiacerebbe se aprissi il sacco giusto?",
Eric serra la mascella, e non si muove, vado verso il sacco e lo rompo, rimango paralizzata, dentro c'è un cadavere.

Finché il ghiaccio non si scioglie Where stories live. Discover now