1- You don't know me

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«Bisogna avere in sé il caos per
partorire una stella che danzi.»
-Friedrich W. Nietzsche

ARIA POV🌹

Un anno fa mi ero laureata in comunicazione e marketing, e subito dopo avevo seguito un corso con una durata di 5 mesi per ottenere un master in giornalismo sportivo.

In questi ultimi 7 mesi avevo mandato diversi curriculum per cercare un lavoro, ma niente, o non mi selezionavano a prescindere o i colloqui andavano male.

Avevo ormai perso le speranze.

La settimana scorsa, la mia migliore amica Iris, mi aveva riferito che ero stata selezionata per un colloquio all''Hernandez company, una delle compagnie più importanti di New York.

Ovviamente non ero stata io a mandare quel curriculum, lo aveva mandato lei per me. Obiettivamente era impossibile che una come me venisse presa.

Secondo i giornali e secondo i media è praticamente impossibile essere selezionati dall'amministratore delegato Christian Hernandez. Veniva descritto come uno spietato uomo d'affari, molti addirittura lo definivano un 'mostro nascosto in abiti firmati'.

Ed era impossibile entrare nelle sue grazie, ogni anno quando si tenevano le selezioni di assunzione molto ragazzi uscivano dal suo studio in lacrime per i suoi comportamenti, non si faceva scrupoli a disintegrarti e trattarti come una nullità. Infatti alla fine le assunzioni non andavano mai in porto e non assumevano nuovo personale.

E stamattina toccava a me, sarei entrare nella tana del lupo.

Iris me l'avrebbe pagata cara.

Mi ero svegliata alle 5:40 per prepararmi e darmi una sistemata. I capelli ricadevano sulla schiena in morbide onde, per quanto riguarda il trucco mi ero mantenuta molto leggera. Avevo tracciato una sottile linea di eye-liner, messo un po' di mascara e un gloss alla fragola che colorava leggermente le mie labbra.

Il problema era che non sapevo cosa indossare, nonna sicuramente sarebbe stata in grado di darmi un consiglio.

«Nonna buongiorno» la salutai dandole un bacio sulla guancia

«Amore buongiorno, come sei bella» mi rivolse un sorriso

«Grazie nonna, ho bisogno del tuo aiuto. Non so cosa indossare»

«Amore mangia prima qualcosa e poi saliamo di sopra»

«No nonna, lo sai quando sono in ansia non riesco ad ingerire cibo, rischierei un mal di stomaco o peggio ancora un mal di pancia»

L'ansia mi stava divorando e mi stava attanagliando lo stomaco, e nei momenti così mangiare era escluso.

«Sicura amore? Sarà una lunga giornata e hai bisogno di energie»

«Non ti preoccupare nonna appena avrò finito andrò a fare colazione» la rassicurai e lei annuì

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«Cosa ne pensi di questo nonna? Ti sembra un po' troppo?» domandai incerta

Avevo provato una gonna nera che scendeva poco sotto al ginocchio con un piccolo spacco laterale, un top con le bretelle sottili, in raso rosso, e una giacca nera per completare l'outfit.

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