Restian Beck - Attraverso i miei occhi

PROLOGO

Che tipo è Restian Beck?

Cosa c'è dietro quella maschera d'indifferenza?

Soffre anche lui per amore?
O per un'amicizia persa?

Scrive poesie di nascosto sulla malinconia, sulla solitudine?

Ha mai provato dolore oltre l'ago e l'inchiostro che macchiano la sua pelle?

Com'è la sua pelle?
È morbida come mi sono sempre chiesta?

Quante ragazze hanno avuto il privilegio di sfiorarla?

Ha mai toccato qualcuno con amore?

A questo posso rispondere.

Se fossi già una giornalista avrei smascherato quello scrittore che amava parlare di sesso.

Avrei scritto in grassetto, in prima pagina: Hellen Glanville è l'unica ragazza che Restian Beck abbia mai amato.

In seguito, avrei bruciato il mio stesso lavoro con un accendino fino a vedere quel giornale in fiamme, perché in quel titolo non ci sarebbe mai stato il mio nome.

Un nome per lui insignificante.

Occhi insignificanti.

Lui ama quelli marroni.
Quelli di Hellen.

Vorrei togliere quegli occhi dalla sua testa e chiedergli, implorarlo, di focalizzarsi sui miei.

Di guardarmi.

Di vedermi per ciò che sono: colei che, in silenzio, lo ha sempre voluto per sé.