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D:" vorrei...vorrei poter rimanere ancora così per un po'...vorrei potertelo dire...vorrei poterti dire che questo "nulla" mi sta uccidendo... perché vorrei solo girarmi e...e guardarti in faccia..guardarti in faccia e...e bere ancora da quella bottiglia ma.. m-ma senza la bottiglia in mezzo...e questo..questo è orribile vero? Perché io sono... s-sono suo amico e non posso...non posso fargli questo..."

Denki strinse le mani di Izuku tra le sue, come se avesse paura che potesse sfuggirgli da un momento all'altro, per poi ricominciare a tremare leggermente e chinare il capo in avanti

D:" perché... perché non parli? Dimmi qualcosa...d-dimmi che tutto questo è sbagliato e che..c-che stai per tornare da lui..dimmi che è stato solo un'allucinazione, una fase, che... c-che i noodles contenevano qualche strana sostanza o che... c-che la sfinge ci ha fottuto il cervello... Dimmi che non sei realmente qui...dimmi che non ti sto sentendo singhiozzare sulla mia schiena mentre, come un cretino, non ho nemmeno il coraggio di girarmi... Ma non posso farlo... i-io..non posso farlo capisci?..non posso..."

Le braccia di Izuku tremarono violentemente, mentre le spingeva in avanti, per poi chiuderle sul torace di Denki tenendo le mani comunque legate alle sue e stringendolo a sé

I:" lo so...i-io...i-io so tutto questo ma... m-ma fammi rimanere così ancora un po'..fammi respirare ancora un po' perché.. p-perchè non appena metterò di nuovo piede in quella stanza io...i-io ..."

La fronte del verdino si spinse in mezzo alle scapole dell'altro ragazzo, mentre le mani si chiudevano ancora di più tra di loro, ed Izuku riuscì perfettamente a sentire il battito furioso che sembrava rimbombare sotto quel torace...

Denki deglutì a vuoto, guardando le loro mani sulla sua t-shirt bianca, per poi chiudersi quasi su se stesso mentre chiudeva le palpebre
D:" allora ... A-allora non andare...resta qui...resta con me...abbraccia me..dormi con me...io...io voglio averti qui domani mattina..."

I:" K-Kaminari io..."

D:" no...no per favore...solo stasera..solo questa volta..non... n-non chiederò più nulla ma..non te ne andare...non te ne andare..."

La gola di Izuku produsse un suono strozzato, come se non riuscisse nemmeno a respirare, ma le braccia si aprirono ugualmente facendo rimanere Denki immobile

I:" girati..."

Denki scosse il capo, cercando comunque di trattenere le sue mani, e strinse i denti digrignandoli appena

D:" no...non voglio vederti andare via..."

Un sospiro arrivò da dietro la schiena

I:" K-Kaminari per favore...girati..."

Ancora una volta la testa di Denki si mosse, mimando un no , ed Izuku fece un passo avanti posando le labbra sulla sua nuca

I:" ... Denki..."

Il cuore del biondo gli salì in gola, mentre gli occhi si sbarravano guardando il muro di fronte a lui, e le labbra di Izuku sfiorarono la sua pelle

I:" posso... p-posso chiamarti Denki?..posso chiamarti c-così per dirti... p-per dirti che non voglio andare via?"

Il braccio destro di Kaminari si alzò piegandosi, in modo da avere la mano dietro la sua nuca, e riuscì a sfiorare i capelli di Izuku con la punta dei polpastrelli prima di farla scivolare ancora più indietro e spingergli il viso verso la sua pelle ancora una volta

Le labbra di Izuku sfiorarono ancora quella porzione di nuca, sentendo i puntini di pelle d'oca alzarsi al suo passaggio, iniziando a respirare velocemente e con il cuore in gola
I:" ...Denki..."

Gli occhi del biondo si chiusero, mentre i suoi capelli si mescolavano a quelli del verdino quando la sua testa si reclinò all'indietro, e la mano su strinse sui riccioli verdi poco prima di prendere un profondo respiro e muovere i piedi...

Denki si girò lentamente, ansimando come se avesse corso una maratona , ed il giallo si fuse al verde perdendosi completamente nei suoi occhi...

La testa si inclinò appena sulla sinistra, mentre le palpebre di entrambi si socchiudevano, e le labbra di Denki si aprirono leggermente facendone uscire un sussurro....

Un sospiro, sulle labbra del verdino, che tremò sentendo tutto il suo corpo reagire immediatamente a quella voce

D:"...Izuku..."

Fu un secondo....un attimo...un tempo che nella vita reale, e soprattutto nella loro vita fatta di salvataggi ed eroismo, era meno di niente...

Eppure fu tutto...

La mano di Denki andò sulla schiena del verdino, spingendo verso di sé con forza, mentre l'altra si incastrò nei suoi capelli attirandogli il viso verso il suo

Le labbra si trovarono immediatamente, sigillandosi insieme, ed un'ultima lacrima scese dagli occhi verdi prima che le socchiudesse..

Dolce...

Dolce...perfetto...

Questo fu quello che pensò Izuku mentre accoglieva dentro la sua bocca la lingua di Denki...

Era tutto maledettamente semplice e perfetto...

Ed era buono..

Era giusto...

Era così buono che non si rese nemmeno conto di avergli buttato le braccia al collo per tenerlo stretto a lui...

Era talmente buono che quando si separarono per prendere aria, con la bocca ancora aperta, gli fu estremamente semplice spingere il viso in avanti ancora una volta...

Come un assetato davanti alla fonte di acqua cristallina...

E non c'era paura...non c'era timore...non c'era quell'ansia viscida che sembrava stritolargli lo stomaco ogni volta che baciava Katsuki..

Non c'era nulla a dargli fastidio...non c'era nulla che lo avrebbe fermato...

E quando sentì quell'erezione ingrossarsi contro la propria, facendolo boccheggiare nel bacio, si ritrovò a sorridere su quelle labbra mentre le loro mani si allacciavano di nuovo...

Mentre i respiri si mescolavano, veloci ed affannati, tra le bocche socchiuse...

Mentre Denki gli posava altri tre baci a sfioro, sulle labbra rosse, e sorrideva stringendolo a lui e respirando sul suo orecchio

D:"non... n-non andrai via stanotte..."

Izuku non rispose, abbassandogli il labbro inferiore con l'arco di cupido, ma allungò semplicemente una mano allontanandosi da lui

E guardandolo, prima di sedersi sul letto, per poi sdraiarsi con la schiena al muro ed il viso verso di lui

Mentre anche Denki faceva la stessa cosa, tirando la coperta su entrambi, e legando ancora la mano destra alla sua sinistra...

Consapevole che per quanto tutto quello fosse un errore...

Era l'errore più bello della sua vita...

YoursDonde viven las historias. Descúbrelo ahora