Zara, una hacker talentuosa e ribelle, viene reclutata per infiltrarsi in una banda di motociclisti guidata da Jax, un bad boy con un passato oscuro. Mentre Zara si avvicina al mondo di Jax, scopre che c'è molto di più dietro la sua facciata da duro...
Ero stata contattata dall'azienda super segreta e mi era stato dato un lavoro: dovevo infiltrarmi in una banda di malviventi e far finta di essere interessata alle moto e ai tatuaggi. Ero spaventata? No. Avevo voglia di mettermi alla prova? Si.
Dopo aver ricevuto la chiamata, ero super tranquilla, sapevo mentire benissimo, non avevo di quei problemi, mi avevano dato tutte le informazioni necessarie.
Mi bastava solamente hackerare la posizione e capire dove si nascondessero.
Hacker era il mio secondo nome, ero molto brava a maneggiare i computer.
Li sapevo a memoria, entravo dappertutto.
Hackerata la posizione, mi avviai li con una moto prestata dall'azienda e li trovai tutti attorno a un fuoco, a parlottare tra loro tra birra e fumo.
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Mi avvicinai dicendo:
«Ehilà come butta? Vorrei entrare nella vostra banda, come vi chiamate?» Dissi io.
«Scorpions» Disse una voce, alzandosi.
«Ma dimmi un po', che cosa ci fa una ragazzina come te, in un posto del genere? Non dovresti essere a letto a guardare le barbie e a leggere le favole della buonanotte?» Mi disse un ragazzo, prima non riuscivo a vederlo perché dov'era c'era ombra ma stava avanzando sempre più e lo vedevo più chiaramente.
Era un ragazzo dall'aspetto favoloso.
Muscoloso, pieno di tatuaggi, maglietta a "V" occhi blu notte e capelli mossi neri corvino
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«Tu! Non sono una principessa e te lo dimostrerò. Dimmi che cosa devo fare! C'è un rito di iniziazione o qualcosa del genere? Prove da superare? Farò qualsiasi cosa, avanti!» Gli urlai io.
