Capitolo 1

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Mi sono sempre chiesta se un giorno uscirò da questo loop infernale chiamato casa.

Sono appena le 5:00 di mattina non sono riuscita a dormire tutta la notte penso per la agitazione o semplicemente per la mia insonnia seppur mi sono presa 3 melatonine con più di tisana, ma niente oggi per me sarà un giorno abbastanza impegnativo devo essere l'aeroporto per le 8:30; il mio aereo c'è lo alle 9:00.

Sono abbastanza contenta di questa partenza mi sono fatta in due con il lavoro più studio. Parlando dei miei no l'anno presa molto bene la mia decisione di andarmene, ma alla fine so che era quello che volevano già da quando ero piccola, Papa quando glielo detto è rimasto abbastanza scoccato da non saper come reagire mia madre mi rispose < hai 18 anni puoi fare quello che vuoi sei abbastanza matura da prendere le tue decisioni, ma dopo non te ne pentire no venire a casa per le tue decisioni sbagliate perché anche noi abbiamo bisogno un po' di pace.>

Pace questa parola non riesco proprio a capirla io trovo la pace solo quando non sto a casa tutt'ora devo trovare la pace e sicuramente cominciando ad andarmene da quel posto mi sentirei finalmente libera, non so nemmeno se chiamarla casa dopo tutto quello che mi è successo dentro questo posto mi fa tutt'ora male pensarci.

È passato il tempo così velocemente che si sono fatte le 6:30 i miei pensieri un giorno mi faranno perdere la coniezione del tempo, mi alzo con calma e subito incontro il mio gatto avvicinarsi per darmi come il suo solito il suo buongiorno si avvicina e io lo prendo in braccio essendo che è un coccolone <Whisky tu sarai l'unico che mi mancherà di più tra tutta la family, piccolo pulce che mi riempié sempre di pelo>.

Whisky è sempre rimasto con me anche quando non stavo bene lui era sempre vicino con le sue macchioline arancioni e corpicino bianco, dopo aver coccolato e salutato il mio gatto vado dritta a farmi un doccia per rilassarmi un attimo per no pensare a niente con solo il profumo del mio shampoo al cocco e vaniglia e il bagnodoccia al argan , terminata la doccia esco vedendo tutto appannato ma con un buon odore, come al mio solito metto l'olio corpo al cocco mi compro con l'accampatoglio e comincio asciugandomi i capelli che adesso mi accorgo che sono stra lunghi mi arrivano quasi al sedere , asciugati comincio a piastrami i capelli da tanto che no lo faccio e oggi voglio essere abbastanza carina per presentarmi alla famiglia che andrò a abitare; non so molto però ma a me adesso interessa che ho un posto per dormire anche per terminare gli studi.

Trucco e capelli sistemati manca solo vestirmi, alla fine ho optato per un vestito lungo color nero con un leggero spacco calzini bianchi e poi come scelta di scarpe air force bianche almeno sono comoda anche se siamo ad marzo qui in Italia si sta facendo sentir un po' il caldo, sono abbastanza sodisfatta risistemo e controllo che ho messo tutto in valigia appena finito di controllare che ho preso tutto e sento <Madison White scendi subito che è pronta la colazione vuoi fare tardi guarda che sono le 7:50> urla mia madre quasi mi prende un infarto scendo subito senza risponderle la vedo li pronta a cominciare a pulire casa mio padre sta prendendo il caffè anche lui già pronto, beh in poche parole mi aspettavano. < Buenos dias mama, buongiorno papa> gli dico a i miei che subito mi dicono di mangiare cosi che papa mi accompagni in aeroporto prima delle nove mia madre comincia a mettere musica latina di prima mattina come il suo solito per far alzare i miei fratelli sapendo che non si alzeranno per fortuna ieri li ho salutati per bene conoscendoli come sono la mattina, mamma può fare tutto il rumore possibile ma non riuscirà mai ad alzarli deve sempre entrare in stanza loro per farli svegliare in mezzo secondo < Madison comportate bien no quiero historias nadie va estra contigo per questo fai la brava e la educata almeno questo lo sai fare?> conclude mia madre mentre io finisco la mia colazione con uova e pane e succo di banana con un leggero fastidio <Si ma, tranquilla> mia madre è ecuatoriana e mio padre italiano ho sempre vissuto in Italia e le vacanze in Ecuador.

Appena le 8 io saluto abbastanza freddamente mia madre <Ci sentiamo mama> questo è stato il mio saluto con più di abbraccio so che sto sbagliando salutandola cosi freddamente ma in parte un po' se lo merita ricordo ancora come mi trattava da piccola e quando mi diceva che ero malata inutile una merda e altro e tutt'ora non sembra che cambi molto, la sua anche di freddezza se mi avesse almeno cresciuta con amore con almeno un abbraccio da parte sua un "Ti voglio bene" ma niente di questo quindi mi sento in dovere che adesso voglio solo pensare a me.

<Mady devi cominciare a essere più buona con noi ti stiamo pure facendo fare sto cavolo di viaggio almeno potevi salutare tua madre in un modo più degno dato che ti ha partorito lei > mio padre parla come se lui mi avesse cresciuta la verità che ha sempre preferito il lavoro che a noi lo vedevo solo la sera, e adesso ogni sera con una cazzo di birra pronto a ubriacarsi come al suo solito < Papa per quanto mi riguarda il viaggio lo pagato io meglio dire ho pagato tutto io, tu e la mamma non avete nemmeno messo un euro solo perché no volevate "spendere soldi", sai questo non mi ha fermata se adesso ho un cazzo di aereo per andarmene è solo grazie a me no a te ne a mia madre>.

Dopo che ho terminato il mio discorso mio padre se ne è stato zitto per un po' sapendo che adesso cambierà discorso dopo che lo praticamente rinfacciato un discorso che avevano parlato lui e mia madre di nascosto dicendo che no metteranno nemmeno un soldo che se lo deve sudare come a fatto fare a noi , discorso abbastanza inutile perché in parte me lo aspettavo da loro ma adesso non ci penso più di tanto < Sai se ancora i tuoi nonni fossero vivi a questa ora impazzirebbero se una loro nipote li sta andando a visitare, per questo in parte sono felice che torni nella mia terra de miei nell'atra no perché so che non ti vedrò per un bel po' di tempo> dopo queste parole di mio padre mi fanno ricordare che per la nonna di mio padre mi hanno chiamata Madison e che anche il cognome l'ho preso americano qualche volta mi sottovaluto di quante lingue so in parte mi sono sempre piaciute quindi anche in inglese lo parlo abbastanza bene seppur papa è nato qui in Italia tutto ciò li rispondo< Lo so pa ma stai tranquillo che ti avviserò per tutto mi mancherai sono solo un po' agitata tutto qua>. Siamo arrivati in aeroporto sono agitata perché sto lasciando i miei amici il gatto i miei fratelli alcuni parenti tutti e questo mi da solo aria di un nuovo inizio.

Scendo dalla macchina stessa cosa fa mio padre<Madison per qualsiasi cosa chiamami io ci sono ti manderò qualche soldo e non voglio sentire no cosi almeno mi sento sicuro che avrai tutto, ti voglio bene scimmietta e scusami > lo guardo nei occhi che stanno per lacrimare lo abbraccio forte perché anche se non ci è stato mia ha sempre dato un pochino di amore seppur lui mi abbia spezzato il cuore già da piccola prendo le valigie velocemente mentre dico a mio padre addio <Ciao papa grazie ancora di tutto ci sentiamo>, devo andare perché non posso perdere l'aereo, lascio mio padre e dopo corro per lasciare le valigie per poi prendere l'aereo mostro il biglietto e dopo un po' trovo il mio posto per fortuna vicino il finestrino e in questo momento posso dire che sono libera.

The heart of iceWhere stories live. Discover now