Capitolo 3

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< Madison White la ragazza in cui i tuoi genitori mi stanno ospitando a casa tua> li rispondo guardando i suoi occhi meravigliosi di color verde e di contorno azzurro con i suoi capelli neri e il suo naso appunta e con una bocca carnosa da far impazzire, è alto molto alto e soprattutto muscoloso questo ragazzo è meraviglioso cavolo e mi sta guardando e credo anche studiando < Madison vuoi unirti a noi, sarebbe abbastanza bello sai > mi parla la ragazza con un modo arrogante dar far schifo adesso che la vedo meglio sembra una cavolo di modella ma con la lingua lunga sto per risponderli ma mi procede Michael < No, Jennifer, poi con quel pigiama non me lo fa venire duro nemmeno sé si avvicinasse> lo vedo fare un leggero sorriso mentre per quanto ho capito la ragazza si chiama Jennifer comincia a ridere peggio di una oca, mi avvicino e gli dico <Figuriamoci, se il tuo pene ha le stesse dimensioni del tuo cervello, credo che sia troppo piccolo per soddisfare due donne nello stesso momento> adesso sono più che soddisfatta infatti Jennifer ride ancora di più Michael li si sparisce subito il sorriso ma si avvicina a me si abbassa alla mia altezza riesco sentire il suo profumo forte e buono che mi fa girare leggermente la testa sento il suo respiro nel mio orecchio e <Stai attenta a quello che dici, ragazzina... ti smentirei anche adesso se tu volessi> dopo quelle parole si allontana io mi rabbrividì un istante e li risposi subito <Non succederà mai> risposto entro subito in camera con i nervi è incredibile come si sia comportato con me adesso caspisco un pò di cose ,ma con me non ci deve nemmeno provare , decisi di dormire ancora un po' perché era ancora notte con ancora in mente le parole di michael.
Sento il rumore della sveglia che mi mostrano che sono le 8:00 e di alzarmi, infatti mi dirigo subito in bagno per lavarmi i denti e la faccia indosso le miei adorate pantofole pelose bianche, apro le finestre ed davanti a me il sole sorgente che mi colpisce il viso appena alzato pronta per scendere ed fare colazione.
Scendo con tutta la calma possibile oggi mi sento abbastanza positiva nel tavolo trovo Elizabeth bevendo un succo all'arancia e Jason un bella tazza di caffè con un croissant, la prima a vedermi è stata rosa che mi saluto con un suo bell sorriso<buongiorno Madison,dormito bien?> mi parla rosa io li do un bacio nella guancia e li rispondo < si, gracias como siempre es bien guapa> rosa mi guarda con gli occhi luccicanti e la bocca aperta come se non se lo aspettava un risposta nella sua lingua infatti sene andò saltellando di felicità la cosa mi scalda il cuore ,Elisabeth mi guardò con la bocca aperta < buongiorno cara non pensavo che sapessi lo spagnolo siediti e raccontami > mi siendo e prima di cominciare do anche il buongiorno a sua marito che in cambio mi fa un dolce sorriso per poi dirmi < buongiorno anche a te Madison serviti pure> e dopo queste parole mi servi un vaso di succo e tost con la marmellata nel mentre racconto le miei origini a Elisabeth dicendole che sono in parte italiana e ecuatoriana le nel mentre mi ascolta con tutte orecchie, dopo pò chiesi a Elisabeth se ci fosse una palestra qui ad intorni, in Italia andavo un giorno si e un giorno no posso anche dire che il mio fisico non è poi così male <Tesoro nel piano sotterraneo abbiamo una palestra ci va Michael ma non penso che li dispaccia se fai qualche esercizio lì > mi rispose Eli, stamattina non ho visto suo figlio quindi non penso proprio che sia a casa perquesto saluto Jason e Eli avvisandoli che sto andando a far un pò di palestra.
Ho bisogno di non pensare a niente, quindi salgo velocemente le scale vado dritta un camera mia a lavarmi e vestirmi indosso un short nero attilato e sopra un top rosso mi faccio una coda alta in testa, scarpe sportive e scendo con la mia borraccia arcobaleno qualche volta mi sento veramente una bambina.
Arrivata in palestra lascio il mio asciugamano e boraccia di lato nel frattempo risclando un pò il mio corpo facendo qualche esercizio passano 5 minuti e mi sento come se qualcuno mi stesse osservando infatti mi giro i mi ritrovo appoggiato nella porta Michael con una faccia tutta imbambolata la cosa mi fa quasi ridere, ma ovviamente non posso dimenticare che cosa è successo ieri quindi lo ignoro, nel frattempo lui entra senza mai perdermi d'occhio come se no riuscisse a guardare qualcos'altro e un pò mi imbarazza infatti sento già che sto diventando leggermente rossa dell'imbarazzo ho bisogno di concentrazione e anche di provocarlo < Se vuoi ti mando anche una foto > gli dico con un leggero sorriso, lui per un attimo mi fissa, a un certo punto penso che no mi risponderà quindi mi preparo per tirare qualche pugno nella sacca < Non ho bisogno di una tua foto ci stanno milioni di foto porno perfette per mastrubarsi sai > mi rispose rimasi un pò sorpresa della sua risposta da dire in che modo me la riferito anche perché si è messo a tirare pugni alla sacca, mi affrettò a rispondere <Non ne ho bisogno, grazie> le rispondo con una voce un pò arrogante lui si ferma e io comincio a tirare pugni su pugni alla sacca <Peccato, no sai cosa ti perdi> mi fermo e lo guardo fa quel sorrisino da far prendere a schiaffi mentre si toglie la maglietta a maniche corte e lo trovo con tutto il suo fascino a petto nudo un pò sudato vedo qualche goccia scivolare in quei pettorali da far paura qualche tatuaggio però sul braccio c'è ne sono molti ed veramente stupendo < Se vuoi una foto te la mando > mi dice Michael con un sorriso perfetto e bianco e adesso mi accorgo che lo ben fissato per circa 10 minuti mi sento imbarazzata per poi vedere quel sorriso che mi fa perdere un battito, devo immediatamente prendere controllo delle miei azioni Madison tu c'è la puoi fare penso < No, no va bene così > VA BENE COSÌ ho bisogno di un bel schiaffo per averli risposto in questo modo il mio autocontrollo mi sta abbandonando e non deve succedere, mi avvicino alla mia boraccia e bevo un bel sorso d'acqua prima mi si era seccata la gola in un modo incredibile proprio adesso mi accorgo che sono appena le 10:00 e che posso anche andare, ho bisogno di aria mi giro nell'altra parte e mi accorgo che mi sta guardando meglio dire si sta avvicinando sempre più vicino io nel mentre poso la boraccia e penso come scappare da Michael < Sai ragazzina non ho mai conosciuto una ragazza così imbranata e goffa come te > non so se essere offesa o capire se è un complimento nel l'altra parte no caspico perché si deve avvicinare così tanto < e..e un Complimento? > sto impazzendo adesso anche balbetto peggio di così non può andare è difronte a me sento il suo profumo forte che mi entra nei miei poveri polmoni mi sta alzando il mento io lo guardo nei occhi mentre si avvicina sempre di più al mio viso ma all'improvviso si sposta e mi mostra un asciugamano sono rimasta a bocca aperta per 2,1 un secondo adesso si che posso andare < No > mi risponde mentre si prepara per allenarsi sono leggermente scoccata di quello che è successo prendo il mio asciugamano borraccia e me ne vado senza nemmeno salutarlo che cosa è appena accaduto.
Arrivo in stanza mi chiudo subito in bagno per farmi una doccia per calmarmi un attimo terminata mi preparo per fare una passeggiata ne ho bisogno in più trovo anche la portunità di vedere un pò com'è New York, indosso dei jeans a starpo e un top nero che evidenzia la mia quasi terza di seno abbondante cappotto lungo e le miei adorate Air Force trucco leggero e capelli li lascio asciugare da soli pruzzo un pò del mio profumo e dritta nell'ufficio del signor Jason, busso e sento dire un avanti < Ciao Madison hai bisogno > mi parla Jason < Si volevo chiederle proprio quando darle i soldi e soprattutto avvisarla che sto uscendo > Jason mi sorrise e mi disse di sedermi un attimo mi sedetti e lo guardai aspettando che mi parlasse < Iniziamo che non c'è bisogno che mi dica del lei, ho parlato con mia moglie abbiamo pensato di farti rimanere senza che tu paghi sei entrata da poco qui e mia moglie si è subito affezionata moltissimo mi obbligo a non farti pagare niente e io sono d'accordo con lei in più andrai in una scuola privata che la stiamo pagando noi vogliamo il meglio per una ragazza come te, e non voglio sentire un no > quasi mi metto a piangere per tutto quello che sento no so come rispondere quindi mi alzo e lo abbraccio forte < un'altra cosa esci quando vuoi non avvisarci ormai sei grande e vaccinata poi hai anche il nostro numero per qualsiasi cosa ci puoi scrivere > dopo questa Jason a messo la gocciolina sulla torta sto piangendo peggio di una fontana < Gra..Grazie, davvero non so veramente che cosa dire > lui mi sorrise dolcemente < Dai non piangere vai esci e divertiti, così fai piangere anche me > mi rispose Jason esco subito no prima di un'altro forte abbraccio esco saltellando e sorridendo come non ho mai fatto, mi guardò allo specchio per vedere se il trucco era ancora sistemabile infatti o subito riparato il panda che ero, esco di casa e vado al cancello che si apre subito e avviso a Josh che sto uscendo e che vado a piedi perché mi va di camminare < Va bene Madison, mi avvisi per qualsiasi cosa > gli dico che va bene e percorro tutto il marciapiede innamorata della vista mi fermo in un pub credo che sia, entro e mi siendo in un tavolo é abbastanza carino con un odore a camomilla credo che sarà il mio locale preferito arriva un cameriere subito gli dico cosa voglio < MI scusi, un aperitivo > mi guarda il cameriere e mi accena un sorriso < Certo lo porto subito > lo ringrazia con il sorriso più dolce che potessi fare, nel frattempo penso a quello che è successo a casa nella palestra, non capisco perché avere così tanta arroganza nei miei confronti, però pensandoci è veramente un bel ragazzo molto più di dire che bel, è proprio bello qualcosa in lui mi attirà ma non so cosa ed è meglio così è il figlio della famiglia che mi sta ospitando e adesso sto pensando a lui no va di certo bene nel momento sento una notifica dal mio cellulare...

PAPA :
Mady tutto apposto? Com'è la famiglia di la ti stai comportando bene ???

Che fastidio ogni volta spero che si fidi un pò di me comunque li rispondo un semplice

IO :
Si pa, tutto apposto grazie.

Risposta semplice perfetta potrei dire..
Cameriere sta arrivando con il mio aperitivo lo ringrazio e mi bevo un sorso del mio spriz e mangiando lo che mi hanno portato pane con salame focaccia con prosciutto e arachidi pizzetine e altro penso più che sarà il mio pranzo nel frattempo ascolto un pò il telegiornale che è appena iniziato...

< buonasera signori e signore oggi è scapato un potente mafioso di nome Marco Price arrestato per traffico di droga e omicidi brutali uomo all'incirca di 50 anni con trafico di armi, tutta la polizia lo stanno cercando state molto attenti cittadini di New York ...>

Ci mancava solo che scapasse anche un mafioso, finisco il mio aperitivo e mi dirigo in cassa per pagare, esco dal pub e vado diretta per casa si sta facendo tardi quindi mi do una leggera mossa un pò mi spaventa stare qui da sola con il buoi.
Starò camminado da mezz'ora ma casa non c'è traccia non c'è nemmeno la linea, sono letteralmente perduta e la cosa peggiore che si è fatto pure tardi non c'è nemmeno un minimo di luce del sole la cosa mi spaventa di più cammino più velocemente per capire almeno se qui sono passata ma niente, non so cosa fare in più ho il telefono che si sta scaricando provo a chiamare Josh di nuovo, sta squillando ma niente sento una moto avvicinarsi nera forse questa persona mi può aiutare faccio un segno con la mano per far capire di fermarsi un attimo si ferma e vado dritta da lui per chiederle che strada devo andare per tornare a casa < MI scusi devo tornare a casa e credo che mi sono persa mi può aiutare perfavore > li chiedo gentilmente a questo ragazzo poi vedo che ti sta togliendo il casco e tra tutte le persone che potevo incontrarmi mi capita Michael.
< Sai ragazzina non mi aspettavo di trovarti per strada > Michael mi sta arrivando sui nervi sul serio io li sto chiedendo un aiuto e lui mi risponde il perché sono per strada, Calmati Madison prima che ti togli la scarpa e gliele dai,< Michael non scherzare proprio adesso si è fatto tardi e io ho bisogno di andare a casa, aiutami > aspetto 5 secondi per dirli < perfavore > nel mentre lui mi guarda con la faccia tutta seria, si rimette il casco sembra quasi pronto per andare è io pronta per mettermi a piangere per la disperazione che tira fuori un casco < Prendilo e indossalo ti accompagno, muoviti > Santo cielo questo si che è un miracolo lo prendo subito con un sorriso lo indosso in fretta e salgo mi tengo forte sui lati della moto e sono pronta per partire < Io ti consiglio di tenerti a me, no voglio di certo vederti volare non ti voglio nella mia coscienza > mi disse Michael, per la mor del cielo è partito di 2 secondi e lo tengo stretto con le mani nello stomaco sembro una koala, il vento mi rilassa un attimo con tutta la velocità che stiamo camminando è difficile vedere per bene qualcosa quindi chiudo gli occhi fino a quando sento la moto fermarsi che ho capito che siamo arrivati scendo subito e mi tolgo il casco glielo ridò < grazie Michael > mi è sembrato giusto ringraziarlo mi guardò e sene andò, non lo capirò mai entro subito è stra tardi infatti rosa mi a lasciato un piatto da parte sono andata subito a mangiare e via in camera indosso il mio pigiama e tolgo le scarpe per indossare le pantofole mi strucco esco fuori e sento l'aria che mi colpisce al viso prendo la mia sigaretta e me la fumo con calma infatti dopo qualche tiro mi sento più rilassata < No pensavo che fumassi, ti pensavo più come santarellina sai > Michael è possibile che oggi me lo sono incontrato 3 volte di fila in che queste 3 volte di fila non mi ha mai lasciato in pace < Divertente, fumo qualche volta > lui mi fissa anche lui con la sigaretta in mano come è possibile se ne era andato ed è tornato sta fumando al balcone in più con me se questa giornata non può andare peggio di così vero.
Finito la sigaretta, ma prima di entrare necessitavo dire < Buonanotte Michael > ancora Michael sta ancora fumando mi guardò un attimo < buonanotte Madison> Wow era la prima volta che lo sentivo il mio nome da Michael ne sono rimasta abbastanza sorpresa entro e mi lavo i denti e le mani spengo la luce e piano piano mi addormento.

The heart of iceWhere stories live. Discover now