Capitolo 2

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Dopo ore e ore sono arrivata per fortuna ho dormito tutto il tempo che risulto bella riposata scendo ed esco mi avevano scritta che mi venivano a prendere loro, quindi, sono abbastanza in ansia spero che li piaccia, spruzzo un po' del mio profumo dolce e via a capire dov'è la macchina nera con su scritto Mercedes.

Dopo un po' di giri trovo un uomo ben vestito con giacca e cravatta capelli neri con qualche capello bianco con occhi marroni e un po' di barba posso dire che per la sua età si mantiene bello e giovane invece la donna è con un vestito lungo non troppo elegante ma che li mostra il suo fisico ancora in forma lei invece a i capelli color cannella sul castano chiaro , con gli occhi verdi è veramente bella mi fanno un cenno per dirmi di avvicinarmi quindi con ansia mi avvicino < ciao cara, sei veramente bella, sei Madison giusto?> mi disse lei < si sono io, lei come si chiama? > mi vergogno un po' per la domanda che le feci perché lei sapeva come mi chiamavo ma io no, lei dopo la mia risposta mi fa un sorriso dolce < piacere di conoscerti Madison io mi chiamo Elisabeth e lui è mio marito Jason > mi rispose Élisabeth; quindi, io le dissi < Un piacere conoscervi, spero solo di non causare disturbo > in parte veramente non voglio causare problemi, ma costano troppo le case qui a New York con loro almeno mi offrono un prezzo ottimo.

Jason < Madison non ti preoccupare di nulla non causi disturbo ansi noi ti abbiamo anche accettata più per nostro figlio Michael è un tipo tosto e non so se riuscirai ad avere un rapporto di amicizia ma ci speriamo, non ti preoccupare per il pagamento di quello ci organizzeremo quando arriveremo a casa, per la scuola invece è già tutto organizzato rinizi lunedì libri e tutto ci abbiamo pensato tutto noi, quindi stai tranquilla > mi parlò dolcemente Jason mentre mi aiuta mettere le valigie in macchina per poi salire, < grazie veramente > li ringrazio stanno facendo tanto senza nemmeno conoscermi posso dire che sono due persone doro, intanto che partiamo cè un caloroso silenzio, fuori è stupendo è la prima volta che vengo a New York e la trovo veramente incredibile posso dire che ce lo fatta, in più sono curiosa di conoscere il figlio, forse riuscirò a fare amicizia anche se come me l'anno parlato non penso che vorrà, ma adesso non importa sinceramente adesso non voglio nessuno che ostacoli il mio futuro.

< Siamo arrivati spero che ti ambienterai a casa > mi parlò Elizabeth con un gran sorriso, io di conseguenza le sorrisi dolcemente rispondendole un < grazie, anch'io lo spero > vidi un gran cancello aprirsi e subito la inmensa villa è meravigliosa in parte me lo aspettavo che erano ricchi ma vedendolo nella realtà mi stupisce scendiamo dal auto e Elizabeth mi dice di seguirla < signora Elizabeth a una casa meravigliosa> le dissi prima di entrare< Grazie tesoro chiamami solo Elizabeth signora mi fa sentire vecchia, adesso ti faccio vedere la casa e anche la tua stanza, non preoccuparti Josh il nostro autista ti metterà tutte le valigie in camera > io mi imbarazzai subito ma vedendola sembra più emozionata lei che io e la cosa mi fa sentire bene, entriamo subito e rimango con la bocca aperta è meraviglioso davanti a noi ci sono delle scale che sicuramente porterà al piano superiore, a destra cè un salotto grande tutto molto elegante invece alla sinistra una cucina stupenda e un tavolo ben apparecchiato essendo che adesso solo le 19:15 e le cameriere avranno cucinato per il nostro arrivò, no sono abituata a questo lusso quindi sarà un po' difficile abituarmi ma farò del mio meglio fuori noto un gigantesco giardino e con una piscina grandissima.

Elizabeth mi mostra tutto il piano terra ne posso dire che è veramente bellissimo dopo saliamo le scale per il primo piano dove si trova la stanza sua e di Jason con più lo studio di suo marito e anche un'altra stanza dove sta anche lo studio di Elizabeth che cosa abbastanza carina e di altre stanze che sono vuote proprio per gli ospiti saliamo al secondo piano dove si trova un aria con piscina idromassaggio e è un corridoio abbastanza carino, che ci porta in due porte una destra e l'atra a sinistra.

< Madison questa è la tua stanza davanti cè quella di Michael sistemala come ti pare e piace è tutta di tua scelta, nell'armadio ti ho comprato qualche vestito, fai come se fossi in casa tua > dopo queste parole stavo letteralmente a mettermi a piangere infatti Elizabeth vedendomi emozionata mi abbraccia e mi dice che mi lascia un attimo sola che mi aspetta giù per cenare la ringrazia ormai no saprei che cosa fare solo ringraziarla di tutto vedendo la stanza è meravigliosa è perfetta le pareti è di un color rosa pastello letto matrimoniale un armadio bianco ed elegante un tavolino con sopra una piccola libreria manca solo metterci i libri che ho portato, non possono mai mancare ed un bagno enorme e stupendo, trovo le miei valigie tutte in stanza perfetto per dopo sistemarle scendo subito in piano terra per cenare cosi dopo posso riordinare e farmi una bella doccia.

Mi stavano aspettando sono abbastanza contenta, Elizabeth chiama una certa rosa credo sia la cameriera, infatti, ci porta subito da mangiare pollo e pure di patate delizioso, < signor Jason vostro figlio non è a casa le lascio un piatto da parte?> dice rosa con un accentò sudamericano che mi fa sentire un po' a casa, vedo Jason e sua moglie con la faccia dispiaciuta del figlio un po' mi dispiace per loro infatti penso immediatamente di dire qualcosa per far cambiare il dispiacere de figlio < Volevo dire un grazie di tutto non saprei veramente come rigraziarvi di ospitarmi a casa vostra, il cibo è veramente delizioso > dopo il mio breve discorso cambiano faccia e sorridono dicendomi per tipo la milionesima volta di non ringraziarli mangiamo e parliamo un po' del più e del meno ho scoperto che Jason Price è un imprenditore di una grande agenzia e che Elizabeth la conosciuta perché diventò la sua segretaria che da lì cominciarono a lavorare sempre più insieme per poi innamorarsi definitamente seppur con una gran fatica perché Jason alla povera Elizabeth le fece passare l'inferno.

Dopo che lavai i piatti seppur Jason e Elisabeth mi dicevano di non fare niente che ci pensava rosa, o lavato tutto ,rosa mi guardò sorridendo per poi prontà a parlarmi < Mija sei veramente testarda eh, comunque grazie ci voleva un po' di felicità e sorrisi, in questa casa > mi abbracciò e io feci la stessa cosa dicendole di non preoccuparsi salutai tutti dando anche la buonanotte, arrivo in stanza e cominciò a sistemare i miei vestiti ho anche visto i meravigliosi vestiti che mi ha comprato Eli e anche la divisa della scuola.

Sistemato tutto i miei vestiti e anche la libreria mettendo i miei libri preferiti e ordinando per bene le cose posso dire che ho finito e che posso andare a farmi una doccia bella calda, finito la mia doccia indosso il mio pigiama con gli orsacchiotti e vado dritta a dormire sono stanca morta ma almeno ho ordinato tutto come si deve, chiudo gli occhi e comincio ad addormentarmi...

< Basta mamma!! Smettila mi stai facendo male troppo male > urlai mentre mia madre mi colpiva con una cinghia di cuoio su tutto il mio corpicino mentre mio padre guardava tristemente senza far niente < Mamma smettila la stai facendo male > dice mio fratello Simone piangendo mentre mia madre le diceva di stare zitto altrimenti glie le dava anche lui...

Mi alzo all'improvviso mi accorgo che sono un po' sudata e affannata decido di alzarmi e andare a prendere un goccio d'acqua scendo piano senza che svegli qualcuno mi capita spesso qualche sogno brutto, arrivo in cucina mentre prendo subito un bicchiere e dell'Acqua fresca e ne bevo un sorso quando finisco mi sento già molto meglio, sento una porta che si apre con delle voci una di un maschio abbastanza forte e di una femmina si sentono dei scocchi di baci spero solo che no sia quello che sto pensando < Michael andiamo in stanza qui fa freddo > dice la ragazza, Porca puzzola ci mancava solo questo prima che loro salgono corro subito sopra sperando che non mi abbiano sentito e visto, ma come sono una che se non fa una figura di merda non sono me stessa, cado sulle scale come una imbranata per fortuna non mi sono fatta niente di che ma mi hanno sentita quello sicuro infatti < Michael ce qualcuno qui hai sentito> sento quella voce femminile mi troveranno sicuro e sicuramente mi butteranno di casa; No Madison non pensarlo nemmeno se loro dicono qualcosa tu fai vedere chi sei e che non possono buttarmi di casa salgo con calma meglio dire leggermente correndo sto per arrivare in camera quasi scoppio di felicità < Chi sei?> sento dire dietro di me quasi pronta ad entrare in stanza mi giro lentamente e cazzo mi trovo davanti Michael.





The heart of iceWhere stories live. Discover now