2 - Mi sto ficcando in un guaio, lo so

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Sara

«Non puoi dire di no!» mi supplica Stacy mentre usciamo dalla mia camera, il pomeriggio dopo.

«Certo che posso» le rispondo io, decisa a non demordere stavolta.

«Avanti! Siamo state invitate da un giocatore di football del secondo anno alla festa per l'inizio della stagione! Saremmo delle stupide a rifiutare» mi spiega per l'ennesima volta mentre scendiamo le scale. Mi fermo sull'ultimo gradino e mi volto a guardarla.

«Non ha invitato me, ma te. Non voglio fare il terzo incomodo per tutta la sera»

Stacy alza gli occhi al cielo: «L'invito era per entrambe! Anzi, a dire il vero, sembrava molto speranzoso di vederti stasera! Mi ha fatto il terzo grado su di te, ieri, quando te ne sei andata senza motivo» mi dice puntellandosi i pugni sui fianchi e un cipiglio da rimprovero.

«Davvero?» chiedo incerta, mordendomi il labbro.

La mia amica annuisce entusiasta, sapendo di avermi in pugno. Mi prende le mani nelle sue. «Quindi ci andiamo?»

«Dove dovreste andare di preciso?»

Entrambe osserviamo Josh appena uscito dalla cucina che si toglie una briciola dal labbro e con un biscotto ancora in mano. Faccio per aprire bocca ma è Stacy a rispondere: «Siamo state invitate alla festa di stasera a scuola per l'inizio della stagione di football! Sara ha fatto colpo niente meno che sul quarterback dei Whitetails!» annuncia orgogliosa.

Le sopracciglia di Josh schizzano all'insù. «Davvero?» chiede sembrando incredulo.

Stacy annuisce soddisfatta mentre io osservo Josh con la testa inclinata di lato. «Che c'è? È impossibile che un ragazzo sia interessato a me?» chiedo offesa. Nonostante sembri impossibile anche a me.

«No! Che dici!» si affretta a rispondere. «È solo che se è di Bennet che parliamo, non lo so... non credo dovreste andare a quella festa con lui. Tutto qui» conclude con un'alzata di spalle.

Lo osservo con gli occhi ridotti a fessura finché anche Ethan esce dalla cucina. «Perché parlate di Bennet?»

«Tua sorella ha in mente di uscirci insieme» lo informa Josh, continuando a guardare me.

«Non esiste. Scordatelo» afferma Ethan perentorio.

Guardo entrambi a bocca spalancata. «Non potete dirmi con chi uscire!»

«Sei troppo piccola per uscire con un ragazzo. Soprattutto se quel ragazzo è Bennet, uno con più ego che cervello»

«Stai parlando di Jack o di te stesso?» ribatto piccata.

«Non ci uscirai. Fine del discorso» insiste Ethan.

Batto il piede a terra e incrocio le braccia al petto, sostenendo il suo sguardo indecifrabile. I suoi occhi marroni sono così simili ai miei che mi sembra di guardare in uno specchio. Solo che i suoi hanno una tonalità così scura da sembrare quasi neri, in grado di non far capire agli altri cosa gli passa per la testa. Continuiamo a fissarci in cagnesco a lungo, senza dirci una parola, vedendo chi cederà per primo. Di solito è sempre lui a vincere. Ma stavolta non mi arrendo.

Josh e Stacy spostano lo sguardo tra di noi senza osare interrompere il nostro scontro telepatico.

«Io ci andrò» decreto con fermezza.

«Niente affatto» risponde mio fratello.

La frustrazione mi fa pizzicare gli occhi. So di non poter vincere. Riuscirà a convincere anche i nostri genitori che sia una pessima idea, lo so. Mi si afflosciano le spalle e abbasso lo sguardo a terra.

Tra le mie SpineWhere stories live. Discover now