Il Gatto Lo Aggiusta Di Nuovo (Parte 2)

Cap. (34) Che Soluzione

L'intero consiglio fissò Severus come se avesse detto che i Babbani piangevano fino a dormire ogni notte perché pensavano che la magia non esistesse.
Lucius e Sirius erano tra i pochi ad avere il controllo sui lineamenti del proprio viso, anche se per loro era difficile. Solo guardandoli negli occhi potevi percepire i loro sentimenti.
Harry, così come i suoi amici presenti, non si trattennero molto. Anche Hermione aveva perso tutto quando aveva sentito la secca sentenza della sua ex insegnante. L'uomo dagli occhi verdi, invece, era molto contento di essersi rivolto a suo padre quando gli aveva parlato della soluzione, perché il suo labbro inferiore pendeva da qualche parte sul petto e i suoi occhi sembravano decisamente un incrocio tra una rana e una lumaca. Poteva davvero sentirlo.

Severus era anche felice di avere la sua espressione perfettamente sotto controllo. Non aveva mai visto così tante facce stupide prima. Dato il suo lavoro, questo era tutto dire. E sì, era felice di ammetterlo a se stesso, si stava godendo l'effetto che avevano avuto le sue parole in quel momento. In realtà, quella era l'unica ragione per cui la scelse. Non perché volesse prendere in giro i politici presenti ma per dare loro una grandissima lezione. Se i libri sui Dissennatori non fossero stati distrutti, il problema della loro esistenza avrebbe potuto essere risolto anni fa. Molte persone innocenti e colpevoli non sarebbero cadute vittime della ferocia di queste bestie. Poiché Severus era felice di essere d'accordo con Remus su una cosa, nessuno meritava una fine del genere. Come potresti migliorare nella prossima vita se non avessi una prossima vita? Inoltre, il Maestro Di Pozioni era fermamente convinto che i vivi non avessero il diritto di giudicare e determinare l'anima di un altro. Dopotutto, questo non era dato a un essere vivente con cui giocare come una palla. Non per niente persino Voldemort si era tenuto lontano da tali incantesimi. Quell'uomo era pazzo, ma non stupido.

"Severus, hai ingoiato troppe pozioni negli ultimi anni o hai perso la sanità mentale al quartier generale dell'Ordine? Come puoi dire sciocchezze così assurde? Come se qualcuno potesse credere a una parola di quello che hai detto."
Il buon umore di Severus se ne andò immediatamente e fissò il suo ex Preside.
"Nemmeno, SIGNOR Silente, intendo ogni parola. Probabilmente dovresti sapere meglio che non ho pazienza per le sciocchezze.  Non su un argomento come questo. Inoltre, la tenuta della famiglia Black ha cessato da tempo di essere il quartier generale dell'Ordine della Fenice."
"Ti prego, non puoi aspettarti che crediamo alle tue parole? Infine dicci cosa intendi veramente fare con i Dissennatori."
"Signor Silente, penso che il Professor Piton abbia chiarito che non apprezza che tu gli parli in modo così confidenziale. Inoltre, se fossi così gentile da stare finalmente zitto, potremmo saperne di più. Per favore, Professor Piton, continui. Ammetto che sono anche molto curioso." Ha ammesso il Ministro.
"Il che è abbastanza comprensibile." Sorrise Severus.
"Ridicolo, tutto l’incontro è una farsa. Cosa sta facendo Piton? Vuole dare lezioni di etichetta ai Dissennatori e metterli in mantelli colorati? E poi come ricompensa ricevono le anime degli animali o qualcosa del genere?"
"Sto parlando contro i muri qui? Ora ho già avvertito Signor Silente e la prossima persona è già in contatto. Pace e tranquillità adesso." Ha detto il Ministro.
Severus rivolse al disturbatore uno sguardo fulminante.
"Non essere ridicolo. I Dissennatori non dovrebbero né andare a scuola né ricevere anime da divorare. Anche cosa c'entrino i mantelli colorati con tutto questo è al di fuori della mia conoscenza. Se qualcuno mi avesse finalmente lasciato parlare, avrei già spiegato di cosa trattava il mio commento. I miei studenti non sono così resistenti all’attenzione come alcuni di voi."
Coloro che avevano già avuto Severus come insegnante si sorridevano maliziosamente a vicenda. Molti altri brontolarono ma alla fine tacerono.
"Per favore, Sev." Disse Lucius tranquillamente.

"Per farla breve prima di essere interrotta di nuovo. Sì, i Mangiatori di Anime dovrebbero diventare gentili, ma non per via dell'educazione. Ho intenzione di donare le anime ai Dissennatori attraverso un rituale molto potente combinato con una pozione.  Ho tratto dal libro la procedura esatta che ti sarebbe piaciuto vedere tra le fiamme."
"Non hai appena detto che non volevi darle da mangiare?"
Severus ora guardò torvo Arthur Weasley.
"Esattamente, l'ho fatto. Se mi avessi ascoltato bene, non avresti bisogno di chiedermelo adesso. Ho detto che volevo dare loro le anime, non dar loro da mangiare. Questa è una grande differenza."
"Uno che non capisco ancora del tutto." Ha ammesso Moody.
"In realtà non è così difficile. I Dissennatori non hanno un'anima, è così che sono stati creati. Il creatore di queste creature era tutt'altro che un umanitario. Era crudele, non c'è altro modo per dirlo. E tutto questo con la magia bianca può farti rivoltare lo stomaco. I Dissennatori sono vuoti, non sono realmente vivi e non sono morti, ma desiderano essere come tutti gli altri in ogni secondo della loro esistenza. Inteso anche dall'inventore, aggiungerei. Questi esseri cercano di sviluppare essi stessi un'anima divorando anime e risucchiando bellissimi ricordi perché hanno un desiderio irrefrenabile di vivere veramente. Visto in questo modo, ogni secondo del loro deperimento è un tormento che le loro vittime non sperimentano nemmeno. Perché dopo avergli succhiato l’anima non sanno nemmeno più cosa manca. Il Patronus funziona perché mostra agli esseri tutto ciò che non possono avere. Ecco perché fuggono."