parte 3

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Cari gentili lettori,

Se pensavate che le sorprese di questa stagione fossero finite, beh, vi sbagliavate di grosso. Come io stessa avevo già intuito, il visconte Lord Bridgerton, lo scapolo più ambito di tutta Londra, alla ricerca della donna della sua vita, sarà presente al famosissimo Ballo delle Quattro Stagioni. L'autrice si trova a domandarsi se un corteggiatore come lui riuscirà a far colpo su una giovane debuttante, o per meglio dire, se riuscirà a conquistare la donna più ambita di tutte.

Girano infatti voci che il nostro bellissimo diamante, Lady Victoria Wilson, abbia fatto acquisti per il suo primo ballo londinese. I preparativi sono stati meticolosi e l'attesa per la sua apparizione è palpabile. Le madri in ansia, i gentiluomini speranzosi e le giovani donne, tutte pronte a brillare, si domandano chi sarà il fortunato a ricevere l'attenzione del diamante della stagione.

La domanda che tutti si pongono è: riuscirà Lady Victoria a mantenere il suo titolo sotto i riflettori di questa serata? O ci saranno nuovi sviluppi, nuovi intrighi e forse, un nuovo cuore da conquistare? Una cosa è certa, miei cari lettori, questa stagione promette di essere più scintillante e imprevedibile che mai.

Restate sintonizzati, perché io, Lady Whistledown, non perderò un solo dettaglio.

Sentitamente vostra,
Lady Whistledown

-pov VictoriaLa carrozza si fermò davanti alla grande dimora dove si teneva il Ballo delle Quattro Stagioni, casa Dambury

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-pov Victoria
La carrozza si fermò davanti alla grande dimora dove si teneva il Ballo delle Quattro Stagioni, casa Dambury. Il cuore mi batteva forte mentre osservavo l'imponente edificio, illuminato da centinaia di luci. Era un vero spettacolo, ma niente in confronto alla tensione che sentivo crescere dentro di me.
Mia madre mi aiutò a scendere dalla carrozza, mantenendo la sua solita compostezza. «Ricorda, Victoria, questa è la tua serata. Mostra a tutti perché sei stata scelta come diamante.»
Annuii, cercando di calmare il mio respiro e rassettando mentalmente il mio abito. L'abito che Madame Delacroix aveva creato per me era un capolavoro: seta blu cobalto che esaltava il mio incarnato, impreziosito da perle e ricami delicati. Mi sentivo una principessa, anche se la paura di non essere all'altezza mi accompagnava.
Varcammo le porte e fui immediatamente accolta dal brusio delle conversazioni e dal suono dell'orchestra. Gli sguardi si rivolsero verso di noi, e potei percepire il mormorio di ammirazione e curiosità.
«Lady Victoria Wilson,» annunciò il maggiordomo all'ingresso, e il mio nome riecheggiò nella grande sala da ballo.
Un'anziana signora dai modi decisi si avvicinò a noi, il suo sguardo acuto e affettuoso. Lady Danbury, una figura imponente nella società londinese, nota per la sua schiettezza e la sua saggezza.
«Lady Victoria,» disse con un sorriso caloroso, «lasci che sia io la prima a congratularmi con lei per essere stata scelta come diamante della stagione. È un titolo che porta grandi aspettative, ma vedo in lei una giovane donna capace di sostenerlo con grazia.»
Mi inchinai leggermente, sentendo il rossore salire alle guance. «La ringrazio, Lady Danbury. È un onore ricevere i suoi complimenti.»
«Oh, non c'è bisogno di essere così formale,» rispose lei con una risata. «Questa serata è tua, cara. Goditela e non lasciarti sopraffare dalle aspettative. Ogni diamante è bello perché diverso.»
Quelle parole mi rassicurarono più di quanto avrei immaginato. Mi sorrise ancora una volta prima di rivolgersi a mia madre con un cenno di rispetto. Mentre ci avviavamo verso la sala principale, sentii un po' della mia ansia svanire. Forse, dopotutto, potevo affrontare questa serata con la fiducia che mi veniva continuamente ricordata.
La sala era un trionfo di eleganza, con candelabri scintillanti e fiori freschi che decoravano ogni superficie. La musica riempiva l'aria e le coppie danzavano con grazia sul pavimento di marmo. I volti noti dell'alta società erano ovunque, ognuno immerso nelle proprie conversazioni e intrighi.
Mentre avanzavo, sentivo gli sguardi seguirmi, alcuni di ammirazione, altri di invidia. Mi mantenni vicina a mia madre, almeno fino a quando non sentii una voce familiare chiamarmi.
«Victoria!» Daphne Bridgerton si avvicinò, il suo volto illuminato da un sorriso genuino. «Sono così felice di vederti. Sei meravigliosa questa sera.»
Un piccolo cenno di inchino fu sottoposto ad entrambe.
Le sorrisi a mia volta, trovando conforto nella sua amicizia. «Grazie, Daphne. Anche tu sei splendida.»
Mi sorrise e mi prese sotto braccio.
«Devo presentarti a qualcuno,» disse, conducendomi attraverso la folla. «Mio fratello Anthony vuole conoscerti.»
Il nome di Anthony Bridgerton mi fece fermare per un attimo. Lo scapolo più ambito di Londra, e l'uomo che avevo visto solo di sfuggita il giorno prima. Il mio cuore accelerò leggermente mentre ci avvicinavamo a un gruppo di gentiluomini, tra cui spiccava proprio lui.
Anthony si girò verso di noi, e i nostri sguardi si incontrarono di nuovo. Sentii un fremito attraversarmi mentre mi inchinavo leggermente.
«Miss Wilson,» disse con un leggero sorriso, «è un piacere rivederla. Spero che stia godendo della serata.»
«Il piacere è mio, Lord Bridgerton,» risposi, cercando di mantenere la calma. «La serata è incantevole.»
Daphne ci osservava con un sorriso soddisfatto, come se avesse orchestrato tutto questo. «Anthony, devi assolutamente farle fare un giro della sala.»
La guardai scioccata. Aveva un piano?
Lui sorrise alla sorella mentre io la uccidevi con lo sguardo.
Anthony offrì il braccio, e dopo un momento di esitazione, lo accettai. Mentre ci muovevamo attraverso la folla, sentii che tutte le conversazioni si fermavano per un istante, come se il mondo intero stesse osservando ogni nostro passo.
Il che era possibile date le innumerevoli madri assetate di mariti per le figlie.

-pov Anthony
Accompagnare Miss Wilson attraverso la sala era un privilegio che non avevo previsto, ma che ora apprezzavo appieno. Sentivo gli sguardi su di noi, e mi resi conto che eravamo al centro dell'attenzione. La giovane donna al mio fianco era il diamante della stagione, e io, Anthony Bridgerton, ero l'uomo più osservato della serata.
Mentre ci muovevamo tra la folla, fui avvicinato da Miss Amelia Harper, una giovane donna dai capelli castani e occhi vivaci.  Sembrava in qualche modo l'opposto della donna attaccata al mio braccio. Si diceva poco di lei, ma sicuramente Victoria aveva già parlato con la mora, dato il modo in cui le sorrise in modo poco amorevole.
«Lord Bridgerton,» disse con un sorriso affascinante, facendo un leggero inchino «sarei onorata se mi concedesse questo ballo.»
Mi girai verso Victoria, cercando di leggere la sua reazione. I suoi occhi erano calmi,non lasciava trapassare nessun tipo di emozione.Si giro anche lei e i nostri occhi si incrociarono, poi lei mi sorrise, come per dire di accettare l'invito.
Distolsi lo sguardo, tornando su Amelia.
«Mi scusi un momento, Miss Wilson,» dissi con cortesia, poi rivolsi la mia attenzione ad Amelia. «Sarà un piacere, Miss Harper. Le concedo questo ballo.»
Amelia mi prese il braccio con grazia e ci avviammo verso la pista da ballo. Mentre ci muovevamo fino al centro della sala, non potei fare a meno di gettare un'occhiata verso Victoria, che ora era circondata da altri gentiluomini, tutti desiderosi di parlare con lei.
Assurdo come si sono gettati su di lei.
«È una serata incantevole, non trova?» disse Amelia, cercando di attirare la mia attenzione.
«Assolutamente, Miss Harper,» risposi, cercando di mantenere il tono leggero.
Ma il mio sguardo era fisso altrove.
Mi sono lasciato scappare il diamante che stava diventando mio.

il segreto del diamante-bridgerton storyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora