Alterego - Manuel Ferro

27.La legge morale

'' Scappare per un po' da Roma Nord 🖤 ''

Erano passati sei mesi da quando Simone gli aveva confessato il suo amore e lui aveva ricambiato, quel giorno, però, sembrava ormai lontano e quasi surreale,Manuel si trovava in un stato di serenità che mai avrebbe immaginato di raggiungere

Accettare la sua bisessualità non era stato facile, ma ogni passo verso quella consapevolezza lo aveva portato ad un presente che, ora, risplendeva di una luce nuova.
Quella mattina la stanza era inondata dal sole filtrato dalle tende leggere,
Manuel si stiracchiò nel letto, assaporando la sensazione dell'ultimo calore di settembre sulla pelle,accanto a lui, Simone dormiva ancora, il volto rilassato e pacifico

Il loro rapporto aveva attraversato un'evoluzione naturale, lasciandosi alle spalle il confine professionale per trasformarsi in qualcosa di autentico e profondamente intimo.
Manuel si girò su un fianco, osservando Simone con un sorriso affettuoso,l'ex psicoterapeuta, ora suo fidanzato, aveva un'aria così tranquilla nel sonno che Manuel non poté fare a meno di sentire una gratitudine infinita per quella presenza stabile e amorevole nella sua vita.

I primi giorni erano stati incerti, segnati da dubbi e insicurezze tuttavia alla fine la verità dei loro sentimenti ebbe la meglio,nè parlarono a lungo, confrontandosi e ascoltandosi e così il loro legame arrivó a consolidarsi ogni giorno di piu diventando sempre più forte

Manuel si alzò dal letto e si avvicinò alla finestra, guardando fuori,in quel momento la sua mente non poté non riflettere su tutto ciò che era cambiato.. Dopo aver fatto coming out con la madre e ufficializzato la relazione con Simone, sentiva il peso della paura e del giudizio sollevarsi, sostituito da una forza nuova e determinata

Mentre il suo ragazzo apriva lentamente gli occhi, Manuel lo salutò con un bacio leggero a fior di labbra

"Buongiorno"

sussurrò, il suono della sua voce fu un mix di amore e felicità

"Buongiorno"

rispose Simone, sorridendo

"Hai dormito bene?"

"Sì, grazie a te, come sempre"

rispose Manuel, accarezzando la sua guancia

"Sai, non avrei mai immaginato che sarei stato così felice co te,sei stato a' chiave de tutto."

Simone lo guardò con affetto, i suoi occhi riflettendo la stessa intensità di emozioni

''hai trovato la forza solo dentro di te vita mia, io ti ho solo aiutato a vedere ciò che eri già"

Passarono ogni mattina godendo della semplicità delle piccole cose: la colazione preparata insieme, le risate condivise e i momenti di silenzio che parlavano di un'intimità profonda

Ogni gesto era un promemoria di quanto lontano fossero arrivati

Nel pomeriggio, decisero di fare un giro per Roma,passeggiarono per le strade strette di Trastevere, ammirarono il Colosseo e lanciarono una moneta nella Fontana di Trevi

Presi per mano e Manuel sentiva finalmente di appartenere a quel mondo che prima lo aveva spaventato

I turisti affollarono le strade, ma loro si sentirono come se fossero soli, immersi nella loro bolla di felicità

La sera, decisero di salire al Pincio seduti su una panchina, con una birra in mano, ammirarono Roma illuminata dalle luci notturne,il cielo sopra di loro creó un'atmosfera magica e irripetibile

Simone, con uno sguardo pensieroso, si voltò verso Manuel

'' Che c'hai?''

''Stavo pensando una cosa''