And it's nights like this when I need your love
When I need someone that'll heal my soul
▬▬▬▬▬▬▬▬ 🪷 ⋆ ˚｡⋆౨ৎ
the battle of the labyrinth / the last olympian
❪ percy jackson x fem!oc ❫
❪ annabeth chase x fem!oc ❫
Due settimane. Due dannatissime settimane che Percy non si faceva né vedere, né sentire, mandandomi nella più completa angoscia.
Nemmeno io sapevo perché la vivevo con quello stato d'animo, sapevo solo che Percy non potesse essere morto sul serio.
A parte la scommessa, volevo davvero conoscerlo meglio. Non mi aveva mai sminuita, non aveva mai messo in discussione le mie capacità e non mi sottovalutava, nonostante fossi effettivamente la persona più debole dell'impresa.
Quindi, una persona così pura e dall'animo così buono non poteva aver fatto sul serio quella fine.
Peccato che, quel pomeriggio, tutto il Campo Mezzosangue si era riunito nell'anfiteatro, per celebrare il suo funerale.
Ormai era passato troppo tempo, e nessuno contava più di tanto sul fatto che fosse ancora vivo.
In quelle settimane, ero entrata in una sorta di mutismo. Non parlavo quasi mai, se lo facevo usavo solo monosillabi. Avevo passato del tempo con Drew, che aveva cercato di tirarmi su di morale assieme a Silena; con mia sorella, che cercava di confortarmi; con Fianna e Annabeth, che però non stavano tanto meglio in confronto a me.
«Essendo passate due settimane dall'accaduto sul Monte San'Elena, dobbiamo presumere che Percy Jackson sia morto» disse Chirone «Dopo un silenzio così lungo, è improbabile che le nostre preghiere vengano ascoltate. Ho chiesto ai suoi migliori amici presenti di rendere gli estremi onori».
Annabeth prese un lungo telo di seta verde, con un tridente ricamato sopra, e lo consegnò alle fiamme.
Stavamo bruciando il drappo funebre di Percy.
Annabeth si voltò verso il pubblico, affiancata da Fianna. Erano entrambe sconvolte. Avevano gli occhi gonfi di pianto, ma Annabeth riuscì a dire: «Probabilmente è stato l'amico più coraggioso che io abbia mai avuto. Lui...».
Poi bloccò. Diventò paonazza.
«È qui!».
Le teste si voltarono. Tutti rimasero senza fiato.
«Percy!» gridò Beckendorf, con un largo sorriso.
Un gruppetto di altri ragazzi gli si affollò intorno, dandogli delle pacche sulla schiena.
