Capitolo 17

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  Megan nel suo alloggio parlò con Annie per lungo tempo.

Avrebbero dovuto piantare delle erbe lì al castello, almeno le più comuni e facili da far crescere, per averne sempre a disposizione con facilità.

Bisognava anche trovare un posto dedicato all'essicamento, la lavorazione e la conservazione.

Un piccolo laboratorio, insomma, ma per questo avrebbe dovuto chiedere al Conte.

Annie le raccontò che sua madre era morta dandola alla luce e che suo padre si era preso cura di lei da solo. In tutti quegli anni il padre aveva cercato di non farle mancare mai niente, e per quanto possibile, di riempire il vuoto incolmabile della mancanza di una madre.

Che uomo incredibile doveva essere il siniscalco!

Parlando di suo padre Annie all'improvviso aggiunse:<<Sapete che mio padre è andato con un gruppo di soldati da vostra zia?>>.

Megan annuì.

<<Sapevo che avrebbero mandato qualcuno da lei, ma non immaginavo che sarebbe stato tuo padre>>.

Annie sorrise.

<<Lui conosce vostra zia. Lo mandano per questo. Non credo che Lady Ellyll accetterebbe l'arrivo di tutti quei soldati tranquillamente>>.

Megan rimase stupita da come quella ragazza conoscesse così bene il carattere di sua zia.

Alla sua espressione di evidente meraviglia Annie rise forte.

<<Si sono conosciuti nel periodo in cui lei era qui al castello in veste di guaritrice e tutrice. Con me è sempre stata molto affettuosa. Almeno è quello che mi racconta sempre mio padre. Io non ricordo molto. Solo vagamente il suo volto e soprattutto il colore dei suoi capelli>>.

<<Bene, allora mia zia è in buone mai. O se vogliamo essere più precisi quei soldati sono al sicuro dalla sua ira >> rispose Megan ridendo a sua volta.

Quella ragazza le piaceva veramente e sentiva di potersi fidare. Avevano diverse cose in comune come la morte precoce della madre, un padre che le aveva cresciute amorevolmente, l'interesse delle erbe, e naturalmente zia Elly.

<<Sai dove dorme Lady Alicia?>> le chiese all'improvviso.

<<Credo nella stanza vicino a quella di Lady Rosalind>> rispose perplessa Annie e poi aggiunse: <<Perché me lo chiedete?>>

<<Devo poter entrare in quella stanza senza che lei se ne accorga>>. Annie rimase sbalordita.

<<Ma, non potete. Non vorrete veramente frugare tra le sue cose? E poi per quale motivo?>>

Megan le fece l'occhiolino.

<<È proprio quello che ho intenzione di fare. E tu mi darai una mano>>.

Megan le spiegò che c'era un motivo molto serio per il quale doveva controllare Lady Alicia, ma che per ora non glielo poteva rivelare. Le chiese quindi di riferirle ogni cosa che lei avrebbe ritenuto strana riguardo al comportamento della dama e di non farne parola con nessuno.

Annie, dimostrò piena collaborazione e fiducia. Per fortuna su di lei non si era sbagliata, era una ragazza veramente in gamba.

William e Kay quella sera non tornarono!

E neanche quella successiva. Il quarto giorno dalla loro partenza, dopo aver riordinato la dispensa, finita la lista delle erbe utili e aver controllato accuratamente che tutte le riserve di cibo non fossero state manipolate, Megan insieme ad Annie andò alla ricerca di piante dalle proprietà curative. Per ora avevano rinunciato al progetto di entrare nella stanza di Lady Alicia in quanto la suddetta ne era rimasta chiusa dentro per tutta la mattinata a causa di un forte mal di testa. Megan aveva potuto solo dare velocemente una sbirciata quando aveva portato di persona un infuso per alleviarle il dolore. A parte constatare che era arredata e disposta nello stesso identico modo di quella di Rosalind non aveva notato niente di particolare.

Physician of MyddfaiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora