Capitolo 1

88 17 7
                                    

Wales

Aprile, Anno del Signore 1320

Roger Fizz Osbern era un uomo che si era creato la sua fortuna dal nulla, tutto da solo.

Il potere e ogni ricchezza di cui disponeva ora, se li era guadagnati duramente anche se in molti erano stati profondamente contrari ai mezzi con cui li aveva ottenuti.

Era conosciuto per essere un uomo violento, senza pietà e senza onore. Aveva il pugno di ferro con i suoi uomini ed era spietato con chi lo ostacolava.

In tutta franchezza non gliene fregava un bel niente di quello che pensavano gli altri. Anzi, il timore che avevano di lui gli dava ancora più potere e libertà di fare il suo comodo.

Erano tutti degli imbecilli.

Totali idioti senza fegato.

Gli uomini dei rammolliti senza palle. Le donne tutte prostitute e sanguisughe approfittatrici. Si concedevano solo se avevano un guadagno di qualche tipo. Per quanto lo riguardava le donne erano solo utili a soddisfare i suoi bisogni e desideri che parecchi ritenevano riprovevoli e depravati.

Si era sposato solo per ottenere uno status migliore nella società, denaro e conoscenze potenti da poter usare. Anche le figlie, in quanto donne, erano state per lui solo un mezzo per cercare di realizzare il suo scopo più importante: la vendetta!

La posizione, la cerchia di conoscenze e il denaro che possedeva, avevano portato la Regina Isabella da lui, nonostante la sua reputazione. In segreto gli aveva chiesto di allearsi con lei ed aiutarla a sbarazzarsi di Re Edoardo II, suo marito.

Le donne... tutte traditrici!

Alla fine, qualunque fosse lo scopo della Regina, per lui, aveva poca importanza. Aiutarla a eliminare Edoardo II era ben poca cosa se in questo modo poteva avere il sostegno politico e finanziario per distruggere la casata dei de Clare e dei Giffard. Lui voleva solo 'Lei' e il suo potere.

Roger Fizz Osbern si trovava in piedi davanti alla finestra del suo studio mentre guardava i suoi soldati addestrarsi, quando qualcuno bussò. Uno dei suoi uomini più fidati era arrivato a portargli le informazioni che stava aspettando.

<<Mio Signore si metteranno in marcia tra circa una settimana>> comunicò questo con riverenza.

<<Bene. Fai in modo che tutto sia pronto>> e si girò a guardarlo con fare minaccioso.

<<La voglio viva! Intesi?>>

Il suo uomo si inginocchiò su una gamba e abbassò il capo.

<<Certo, mio Signore>> e trafelato uscì.

Rimasto nuovamente solo tornò ai suoi pensieri. Era arrivato il momento di agire e mettere in atto la sua vendetta.

Finalmente aveva la posizione, e l'occasione per fargliela pagare. Aveva fatto un primo tentativo alcuni anni orsono, ma non era stato definitivo. Adesso avrebbe concluso la partita.


Physician of MyddfaiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora