Capitolo 49

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  Erano pronti! Tutto quello che potevano fare in caso di assedio era stato preparato

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  Erano pronti! Tutto quello che potevano fare in caso di assedio era stato preparato.

Nei giorni successivi William mantenne la parola e aiutò Megan ad allenarsi. Ad ogni colpo, ad ogni parata, tra loro cresceva un legame sempre più profondo di complicità e rispetto. Lei sapeva benissimo che, se loro due si fossero veramente scontrati, non avrebbe avuto scampo. Lui era veloce, agile e i suoi colpi erano di una potenza incredibile.

Entrambi erano coscienti che lo scopo dell'allenamento non era di trasformala in un guerriero della stessa potenza di William, ma di permetterle di combattere senza soccombere con l'aiuto della sua agilità e dei suoi poteri. William pensò a lungo a come migliorare le difese di Megan e alla fine gli venne in mente un'idea originale.

Se avesse funzionato, l'avrebbe trasformata in un'avversaria veramente pericolosa. Le propose di esercitarsi a usare la forza degli elementi durante la lotta. Se avesse saputo utilizzarli senza troppa difficoltà, durante uno scontro, sarebbe stata di gran lunga avvantaggiata.

Questo, però, implicava informare anche tutti, o quasi tutti quelli che a Caerphilly non sapevano niente delle sue capacità.

All'inizio, per lei fu difficile padroneggiare, durante lo sforzo del combattimento, la forza e la precisione del fuoco, dell'aria e dell'acqua. Cercare di non ferire irreparabilmente William, rendeva tutto più complicato. Lui, anche se consapevole del pericolo, non si era tirato indietro e aveva insistito affinché lei continuasse a provare a unire al normale scontro le sue capacità.

<<Oh, santo cielo, scusa>>.

Megan mortificata per aver dato fuoco, per l'ennesima volta, alla manica della veste di lui invece che alla spada. Si fermò scoraggiata.

<<Anche così va bene>> scherzò lui spegnendo con una mano le piccole fiamme sul braccio. Le sorrise per incoraggiarla.

<<In realtà è ancora meglio>> affermò lui.

Aveva un po' il fiatone e il suo petto si alzava e abbassava vigorosamente a ogni respiro. Erano ore che si esercitavano. Lei era esausta, completamente ammaccata e dolorante.

<<Mandali pure a fuoco. Dobbiamo, però, lavorare sulla precisione e il controllo dell'intensità>>.

Riprese in mano la spada.

<<Forza riproviamo. Cerca di pensare a come miri quando tiri con l'arco>> le suggerì.

Alla fine, dopo tanti ed estenuanti tentativi, Megan ci riuscì. Non c'era un punto del suo corpo che non le facesse male a causa dei colpi andati a segno di lui e per le cadute e le abrasioni. Ogni volta che usava il potere diventava pericolosamente debole. Era fondamentale che la sua resistenza alla fatica migliorasse affinché potesse essere in grado di combattere con la spada. Questo punto era estremamente importante per William. Solo così, lui sarebbe potuto arrivare in tempo per aiutarla e proteggerla.

Physician of MyddfaiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora