🔴|Reader x Gojo !Sensei!|

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𝐇𝐨 𝐫𝐢𝐭𝐫𝐨𝐯𝐚𝐭𝐨 𝐪𝐮𝐞𝐬𝐭𝐚 𝐬𝐭𝐨𝐫𝐢𝐚 𝐧𝐞𝐢 𝐦𝐞𝐚𝐧𝐝𝐫𝐢 𝐝𝐞𝐥 𝐦𝐢𝐨 𝐜𝐨𝐦𝐩𝐮𝐭𝐞𝐫 ⊙⁠.⁠☉

𝐌𝐢 𝐞𝐫𝐨 𝐝𝐢𝐦𝐞𝐧𝐭𝐢𝐜𝐚𝐭𝐚 𝐝𝐢 𝐚𝐯𝐞𝐫 𝐬𝐜𝐫𝐢𝐭𝐭𝐨 𝐭𝐮𝐭𝐭𝐨 𝐜𝐢ò, 𝐞𝐝 𝐢𝐨 𝐥𝐚 𝐩𝐮𝐛𝐛𝐥𝐢𝐜𝐨 𝐚𝐥𝐥𝐞 𝟐 𝐝𝐢 𝐧𝐨𝐭𝐭𝐞 𝐦𝐞𝐧𝐭𝐫𝐞 𝐬𝐭𝐮𝐝𝐢𝐨 𝐩𝐞𝐫 𝐠𝐥𝐢 𝐞𝐬𝐚𝐦𝐢 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐬𝐞𝐬𝐬𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐞𝐬𝐭𝐢𝐯𝐚 💀

𝐂𝐡𝐢 𝐦𝐞 𝐥𝐨 𝐡𝐚 𝐜𝐡𝐢𝐞𝐬𝐭𝐨? 𝐍𝐞𝐬𝐬𝐮𝐧𝐨, 𝐦𝐚 𝐠𝐨𝐝𝐞𝐭𝐞𝐯𝐢 𝐆𝐨𝐣𝐨 𝐩𝐞𝐫 𝐥𝐚 𝐦𝐢𝐥𝐥𝐞𝐬𝐢𝐦𝐚 𝐯𝐨𝐥𝐭𝐚 🦦

𝐂𝐡𝐢 𝐦𝐞 𝐥𝐨 𝐡𝐚 𝐜𝐡𝐢𝐞𝐬𝐭𝐨? 𝐍𝐞𝐬𝐬𝐮𝐧𝐨, 𝐦𝐚 𝐠𝐨𝐝𝐞𝐭𝐞𝐯𝐢 𝐆𝐨𝐣𝐨 𝐩𝐞𝐫 𝐥𝐚 𝐦𝐢𝐥𝐥𝐞𝐬𝐢𝐦𝐚 𝐯𝐨𝐥𝐭𝐚 🦦

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𝐒𝐞𝐧𝐬𝐞𝐢!
Gojo Satoru x Reader


Era così buio che tenere gli occhi aperti era inutile. L'oscurità era densa, palpabile, avvolgeva ogni cosa come un manto impenetrabile. Ogni tentativo di scorgere una forma o una figura si dissolveva nel nulla, lasciandoti immersa in una notte perpetua.

Fin da piccola avevi sempre avuto una gran paura del buio, forse perché nell'oscurità le ombre si potevano muovere indisturbate. I contorni delle cose familiari si deformavano, e l'immaginazione proiettava mostri e incubi nei recessi più remoti della tua mente. Quei mostri inumani strisciavano più velocemente durante la notte, e tu, sfortunata anima fragile, eri destinata a vederli da ormai molto tempo.

Un odore sconosciuto si faceva spazio tra le tue narici, era un odore pungente, così forte da indolenzirti le sinapsi. Era come una miscela di metallo arrugginito e carne putrefatta, un fetore così intenso da portarti quasi al vomito. Le tue narici si riempivano di quel miasma, e ogni respiro era un tormento, un assalto ai tuoi sensi già esasperati.

Attorno a te avvertivi un suono ripetitivo, un tumulto assordante di ossa che sfregavano le une contro le altre. Il suono era ritmico, come il macabro battito di un cuore in decomposizione, e rimbombava nella tua mente come un'eco sinistra. Ogni scricchiolio, ogni scatto era come un colpo di martello sul tuo fragile stato di calma.

Qualcosa si aggrappava alle tue caviglie, un tocco freddo e viscido che si insinuava sotto la tua pelle come un serpente gelido. Non potevi fare a meno di rimanere inorridita. Le dita ossute si stringevano attorno alle tue caviglie con una forza sorprendente, e il terrore ti cresceva nel petto, un peso soffocante che ti rubava il respiro e annebbiava la mente. Il panico ti avvolgeva, e ogni muscolo del tuo corpo si tendeva in un tentativo disperato di fuggire, ma l'oscurità ti teneva prigioniera, e non dava segno di voler scemare.

Finire rinchiusa in un posto simile era qualcosa che non avresti mai voluto sperimentare. Essere sigillata in un reame perduto senza alcuna via di fuga, vedere il men che minimo spiraglio di luce esaurirsi alla chiusura, ti aveva fatto tremare la cassa toracica. La pressione al petto cresceva con ogni respiro, e l'angoscia ti serrava il cuore in una morsa di ghiaccio.

|𝐂𝐮𝐫𝐬𝐞𝐝 𝐎𝐧𝐞 𝐒𝐡𝐨𝐭𝐬| ❥ Character 𝚇 𝚁𝚎𝚊𝚍𝚎𝚛 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora