La fiamma del mio cuore

Cap. 28

Spazio autrice:

siamo quasi giunti alla fine e ciò mi addolora moltissimo... ascoltate la canzone lungo tutto il capitolo vi farà immedesimare di più. Buona lettura.

Samari-chan

Passarono i giorni, i mesi e si arrivò anche al quarto anno di scuola superiore: Peter non aveva lasciato Marika, e a parte salutarla in corridoio, non la frequentavo più così spesso. Daniel aveva incominciato a parlarmi ricominciando come se non fosse successo nulla, o meglio, facendo in modo di non ripetere gli stessi errori. Il rapporto tra Michela e Harry andava a gonfie vele e lo stesso anche per Sara e Joseph, la coppia pronta a sposarsi. Dico così perchè erano anni che stavano insieme senza una lite o un problema, ed erano così uniti che sembravano pronti per il matrimonio. Io e Lala eravamo le uniche a spassarsela, non avendo fidanzati o cose del genere, in fondo io amavo Chen degli Exo e Jimin dei BTS e ciò mi bastava. Mi ritenevano una depressa perchè ascoltavo sempre musica e invece non era vero, io mi divertivo molto di più ascoltando le loro canzoni che a stare con quell'essere schifoso. Passò anche l'estate del quarto anno e lo trascorsi senza problemi, anche perchè avevo iniziato a frequentare una comitiva composta da me, Michela, Sara, Harry e sue membri nuovi: Fabio e Michelangelo. Li avevo conosciuti grazie al lavoro di mia madre e dopo averli fatti conoscere a Sara e MIchela, decisi di poter creare una comitiva. Miki e Peter uscirono un solo giorno con noi e dopo di che, per una decisione di gruppo, pensammo di non invitarli più alle nostre uscite perchè Michelangelo non voleva la presenza di Peter dato che avrebbe potuto dividere il gruppo. La nostra comitiva eramolto simpatica e passavamo i pomeriggi a scherzare e a ridere e ciò mi piaceva molto. Fabio un giorno, mentre parlavamo di ragazzi e fidanzati, mi disse che nessuno mi avrebbe mai accettato e io gli risposi: "sinceramente a me non pesa il fatto di non avere un fidanzato perchè in molti casi, avere un fidanzato significa avere problemi. E sono felice così, ma allo stesso tempo mi dispiace non essere amata da un ragazzo, però io ho delle amiche che mi vogliono bene e ciò mi basta. Per cui io sono una persona felice ma allo stesso tempo triste.". Non riuscì a replicare. Per me quella la prima vota che riuscii a liberare i miei sentimenti e mi sentii stranamente bene. Con la nuova comitiva affrontai avventure strane e divertenti che tutt'ora porto nel cuore. L'estate passò troppo velocemente costringendoci ad affrontare il quinto anno di liceo. I professori nonostante i continui rimproveri a causa della nostra preparazione scarsa per gli esami di stato, ci chiedevano costantemente quale sarebbe stato il lavoro che avremmo fatto subito dopo la scuola: molti erano intenzionati ad andare all'università e altri invece si accontentavano di una semplice specializzazione per potersi permettere di lavorare. Io e Sara decidemmo di frequentare l'Università di Medicina, Michela decise di provare a tuffarsi nel mondo dell'arte perchè sin dalle scuole medie era stata la sua passione e frequentando il liceo scientifico capì che non era la matematica il suo futuro, mentre Lala si accontentò di una specializzazione nel mondo della moda. Tutte noi avevamo preso strade differenti e ciò mi rattristava. Alle scuole medie eravamo convinte di voler continuare a rimanere insieme e prorpio per questo motivo che scegliemmo tutte lo stesso liceo, sperare di rimanere insieme anche all'università era troppo estremo. Tra i compiti in classe e i miliardi di compiti da fare a casa, ci fu una notizia che mi sconvolse molto: Tao, non ufficialmente, lasciò il gruppo, ovvero gli Exo. Piansi e l'unica canzone che poteva interpretare a pieno il mio dolore era "Promise". Avevo amato tutti i membri degli Exo nonostante gli avessi conosciuti solo nel 2014 subito dopo l'abbandono di Luhan. Per me era molto più doloroso vivere i momenti che doverli affrontare proprio perchè risalenti al passato: il mio nonno paterno morì quando avevo solo 3 anni e ora il dolore, anche se forte, si può trattenere, così è la stessa cosa per Kris e Luha. Io ho saputo solo dopo dell'abbandono dei due membri e ora anche se doloroso, riesco a calmarmi e a riflettere, ma con Tao, vivendolo e seguendo tutte le notizie in diretta è stato massacrante e lacerante. Se mi affezziono a una persona per me lasciarla andare via, è impossibile. Vorrei aver pensato lo stesso per Peter, ma evidentemente sentivo di non poter sopportare ancora troppi pianti e errori.