CAPITOLO 24

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2 MESI DOPO.

-''Tutto andrà bene alla fine e se non va bene allora non è la fine.'' -Ed Sheeran.

Ormai ho già capito da un sacco di tempo che la mia vita è un susseguirsi di dolori, dopo i quali io devo continuare a sorridere ed andare avanti, nonostante a volte sia tentata di dire che non ne ho la forza. Allontanarmi dalla mia migliore amica, l'unica amica che avevo, a soli otto anni, è stato molto brutto, perdere i miei genitori a sedici anni e sopravvivere grazie ad un puro e meraviglioso miracolo è stato scioccante,perdere la verginità con uno sconosciuto, rimanere incinta e poi essere costretta ad abortire è stato orribile. Ma lasciare l'amore della mia vita con una lettera per poter stare accanto, senza coinvolgere nel mio dolore nessuno, al mio amato fratello malato di tumore, che tra poco giacerà per sempre in una bara, in fondo ad una buca, è stato a dir poco atroce e mi ha portato al totale delirio isterico. Harry, il mio amato fratello dai ricci ribelli e dagli occhi color smeraldo era tutto ciò che mi rimaneva della mia famiglia, era un altro pezzo che finiva il puzzle che componeva il mio cuore. Oramai sto perdendo tutti i pezzi piano piano e non c'ènulla che io possa fare per recuperarli. Si, Harry è morto una settimana fa, in terapia intensiva, quando quella sanguisuga di cancro si è interamente impossessata del suo corpo, fermando il suocuore. E tra un'ora io dovrò essere al cimitero, a guardare mio fratello che lentamente sparisce da davanti ai miei occhi. E se ci vado è solo per poterlo vedere un'ultima volta, per poter parlare di lui con dignità, così che non lo facciano fare a un qualsiasi prete che lo conosce solo anagraficamente. Ora che è morto è l'ultima cosa che posso fare per lui per ringraziarlo per tutto quello che ha fatto per me.

Bussarono delicatamente alla porta della mia camera e poi vidi entrare in camera mia, timidamente, Louis.

-Sei pronta Amber?- chiese rimanendo davanti alla porta, mentre io ero davanti allo specchio a sistemarmi i capelli.

Annuii debolmente, lasciando poi i capelli cadermi sulle spalle. Lui venne dietro di me, cingendomi le spalle.

-Lo sai che non devi farlo se non te la senti...- disse guardando il mio riflesso nello specchio.

-Lo so. Ma lo voglio fare, sento di poterlo e di volerlo fare. Lo voglio fare sia per lui, che per me. Penso che mi possa aiutare.-

Lui sorrise. -D'accordo.- disse, per poi abbracciarmi dolcemente,accarezzandomi la schiena, coperta dal pizzo del vestito. Era lo stesso vestito che avevo indossato al funerale dei miei genitori.-Forza, andiamo. Naomi ci aspetta di sotto.-

Io annuii. Naomi, in questi due mesi, è sempre stata al corrente di tutto e non appena ha saputo della morte di Harry , ha cancellato tutti i suoi impegni per poter venire qui e starmi accanto, come solo un'amica meravigliosa come lei poteva fare.

***

Al funerale non piansi nemmeno una lacrima, nemmeno durante l'elogio funebre che feci per lui. Rimasi impassibile, fredda, distaccata,parlando chiaramente e riuscendo, comunque, a esprimere al meglio quello che Harry meritava che si dicesse di lui al suo funerale.

-Torniamo a casa?- mi chiese Naomi dolcemente.

-No.Voi andate pure.- dissi a lei e a Louis. -Io credo che andrò un po al parco. Ho bisogno di stare all'aria aperta e di stare anche un po da sola.- dissi cercando di accennare un sorriso.

-Va bene.- disse Naomi sorridendo e poi abbracciandomi. -Sei stata bravissima Amber.-

Io le sorrisi, per poi abbracciare Louis. -Sta attenta. Ci vediamo stasera.-

Io annuii sorridendo, per poi allontanarmi in silenzio.

Mi diressi verso il parco che c'era accanto al cimitero. Mi sedetti su una panchina, con la testa fra le mani, stringendomi i capelli e cominciando a versare qualche lacrima che cadde sul mio vestito, per poi scoppiare in un pianto che per troppo tempo avevo trattenuto.Avevo fin mal di testa da quanto stavo piangendo e non mi importava che qualcuno mi vedesse, che qualcuno mi sentisse o mi considerasse una pazza. Niente aveva più importanza e niente aveva più senso, poiché non mi era rimasto più niente. Non sapevo cosa ne sarebbe stato di me dopo quel funerale; l'unica cosa che al momento riuscivo a fare era sfogare il vuoto che sentivo dentro con le lacrime.

Complications || Niall HoranWhere stories live. Discover now