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Erano le sei del mattino e il sole cominciava appena a tingere il cielo di sfumature arancioni e rosa. L'aria fresca del mattino portava con sé una leggera spensieratezza, mentre Lauren sbadigliava, stropicciandosi gli occhi ancora assonnati. Si dirigeva verso la scuola, con un borsone pesante sul sedile del passeggero, colmo di tutto il necessario per la settimana: il suo diario di viaggio, libri di lettura e vestiti per ogni occasione.

Mentre guidava, il cuore di Lauren batteva all'unisono con l'eccitazione che cresceva in lei. La tanto attesa gita scolastica stava finalmente per iniziare. Oggi, alcune classi del quinto anno sarebbero partite per il Messico, un paese ricco di storia, cultura e paesaggi mozzafiato. Lauren si immaginava già le maestose piramidi di Teotihuacan, le spiagge bianche della Riviera Maya e i vivaci mercati di Città del Messico.

Immaginava di trascorrere quella settimana insieme alle sue migliori amiche, ma soprattutto con Camila. Il solo pensiero di condividere così tanto tempo in sua compagnia generava in Lauren una crescente tensione positiva, tale da farle sudare le mani e accrescere l'attesa con ogni secondo che passava. La prospettiva di momenti condivisi con Camila, unita alla dolce ansia dell'attesa, le suscitava un'emozione intensa, che le permeava ogni istante della giornata e le faceva battere il cuore con impazienza.

La strada davanti a lei era ancora poco trafficata, permettendole di assaporare quel raro momento di tranquillità. Le note di una dolce melodia riempivano l'auto, contribuendo a creare un'atmosfera quasi magica. Il viaggio verso la scuola le offriva anche il tempo di riflettere sugli ultimi giorni, fatti di preparativi, incontri informativi e sogni a occhi aperti. Ogni singolo istante la avvicinava sempre di più alla partenza, e ora che il momento era finalmente arrivato, un misto di ansia ed entusiasmo la pervadeva.

Il rumore del traffico mattutino e i cinguettii degli uccelli riempivano l'aria, creando un'armonia unica e una volta arrivata a scuola Lauren trovò un clima frizzante, il cortile era già animato da voci entusiaste e da compagni che si salutavano con abbracci e sorrisi. I volti erano illuminati dalla stessa trepidazione che sentiva anche lei. Gli insegnanti stavano distribuendo i biglietti e controllando le liste, mentre gli studenti parlavano animatamente tra di loro.

I pullman, pronti a partire, si stagliavano sullo sfondo, scintillanti sotto la luce del primo mattino. Lauren prese un respiro profondo, afferrò il borsone e si unì alle sue amiche, che la stavano aspettando con un'entusiasmo contagioso. Urlavano di gioia, agitando le braccia mentre le facevano segno di raggiungerle al più presto.

<Lauren! Finalmente sei arrivata!> esclamò Normani, saltellando verso di lei con le braccia spalancate. <Ti sei fatta attendere> aggiunse Ally scherzando, Lauren sorrise nervosamente, contagiata dall'euforia delle sue amiche. <Mi dispiace per il ritardo, ma il mio culo dormiglione ci ha messo un po' per alzarsi dal letto>

Dinah si avvicinò a Lauren con un sorriso giocoso, le mani pronte a scompigliarle i capelli con leggerezza prima di avvolgerla in un abbraccio caloroso. <La prossima volta, svegliati e dai una mossa al tuo culo dormiglione altrimenti rischi di perdere il pullman> scherzò Dinah con tono affettuoso. Lauren, sorpresa e poi rilassata dal gesto improvviso, si lasciò andare nel calore confortante dell'abbraccio di Dinah.

Al momento del loro distacco, Normani si avvicinò a Lauren con un gesto deciso, stringendo in mano una mappa dettagliata che aveva appena ricevuto dai professori. Con un’espressione che mescolava curiosità e anticipazione, porse il foglio a Lauren. <Sei pronta per il Messico?> chiese, il suo sorriso ampio e sincero trasmettendo il fervore e l’eccitazione per il viaggio imminente. La mappa, ornata di colori vivaci e simboli esotici, sembrava quasi scintillare sotto la luce, amplificando l’energia contagiosa del momento.

<Suppongo di si> rispose Lauren con un largo sorriso dopo aver dato un'occhiata alla mappa <Sarà fantastico!> esclamò Ally con un sorriso contagioso, unendosi alla conversazione con entusiasmo. Dopo aver già verificato con Normani e Dinah, si rivolse a Lauren con un'aria protettiva ma giocosa. <Hai portato tutto? Non hai dimenticato nulla?> chiese, inclinando leggermente la testa mentre fissava Lauren con occhi pieni d'affetto come quelli di una madre.

Wacky Life (Camren)Where stories live. Discover now