Sold. || h.s.

[capitolo ventuno]

Era passata una settimana. Una settimana dentro questo ospedale, Niall e Hanna, venivano a trovarmi quasi tutti i giorni.

Le ragazze, Caroline e Elena, con il lavoro non potevano allontanarsi così mi inviano un messaggio ogni quarto d'ora.

Sorrisi. Avevo degli amici fantastici.

Ero felice che Harry avesse finalmente conosciuto Niall e Hanna.

Mia madre era un argomento tabù, non ne volevo parlare e Harry accettava la mia scelta.

Oggi finalmente sarei uscita da questo ospedale, Harry era a firmare le carte, mentre io ero qui sul letto a non fare niente.

"Amore possiamo andare." disse

"Finalmente. Non tornavi più." sbuffai
"Io torno sempre."

Sorrisi. Perché lo sapevo. Lui tornava sempre, nonostante tutto, tornava, tornava da me.

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Arrivati a casa, Harry mi spiegò il sistema di sicurezza che avevo fatto mettere, da quando suo padre aveva fatto quello che aveva fatto rabbrividì solo al pensiero, era diventato paranaoico, non dovevo stare sola neanche un secondo.

"Capito?" mi chiese

"Si si. Ora posso andare in camera? Sbuffai

"Lo sto facendo per te." disse

"Lo so. "

In camera finalmente mi cambiai, dovetti fare piano a causa della ferita, una volta messa comoda mi sdraiai.

Presi il suo cuscino e respirai il suo odore. Mi era mancato dormire qui, svegliarmi con lui al mio fianco, mi era mancato tutto questo.

Mi svegliai con lui al mio fianco. Era così bello guardarlo dormire.

"Non riesco a dormire se mi fissi" disse

"Non ti stavo fissando."

"Si invece" rise

"Forse solo un pochino"

"Certo come no, non mi stavi solo guardando, mi stavi letteralmente fissando. Te ne rendi conto?"

"Oggi esco con Caroline e Elena." cambiai discorso

"Non cambiare discorso." disse

"Uffa. E va bene ti stavo guardando."

"Il problema non è che tu mi stia guardando è che il tuo sguardo puntato su di me, mi eccita da morire." sorrise malizioso

"Stupido."

"Oggi pomeriggio non esci."

"Oggi pomeriggio io esco." ripetei

"Voglio fare l'amore con te. Non una volta. Due. Tre. Dieci. Cinquanta. Cento volte. Voglio che ogni parte di te abbia il mio odore."

"Forse potrei rimandare ad un altro giorno?" dissi mordendomi il labbro

Non mi rispose. L'unica cosa che fece fu baciarmi, all'inizio in modo più lentamente, poi sempre più, in modo più spinto.

Sapevamo tutti e due come avremmo passato la giornata. In uno dei modi migliori che ci possano essere. Uno tra le braccia dell'altro perché quello era il nostro posto. Lo sapevo. Lo sapeva. Lo sapevamo.

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Ehi bella gente, come state?

Spero che anche questo capitolo vi sia piaciuto, ma le sorprese non sono ancora finite...

È proprio quando tutto va bene che qualcosa è pronto ad andare male...
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Okay ricordo le mie altre storie, le quali mi farebbe piacere se le leggeste

- nothing like us ( h.s)
- secret  ( z.m.)
- chattiamo  ( l.t.)
- l'amore è qua

Un bacio xx