SCARLETT'S POV
Era la mia occasione per venire a capo di questa faccenda, Ralph mi avrebbe sicuramente aiutata.
Se fosse venuto fuori che Tom mi aveva mentito senza una ragione valida avrebbe fatto la fine del padre, odio quando la gente non mi prende con serietà.
«Ralph conosci quest'uomo?»
Gli chiesi indicando con l'indice la lapide del padre di Tom.
Lo guardai attentamente mentre mi rispondeva, spesso la verità si cela dietro a delle comune espressioni piuttosto a delle parole non dette, e io avevo un disperato bisogno di verità.
«Tutti qui lo conoscono, e assolutamente tutti lo disprezzano. Si chiamava Tom Riddle, ed è morto circa un anno fa, ma l'astio per lui rimarrà per sempre in tutte le case di Little Hangleton»
Da come lo avevo visto in cucina sembrava un uomo rispettabile, era ancora vestito di un completo elegante, che presumi fosse quello che stesse indossando al momento della sua morte, per qualsiasi causa sia avvenuta.
Non potei immaginare con molta facilità che quell'uomo apparentemente lodabile, e appartenente ad un ragno sociale tanto alto- condizione sociale ancora molto in voga nelle vecchie cittadine- fosse odiato dalla sua intera città natale.
Indicai a Ralph di proseguire con un cenno, e lui si appoggiò alla staccionata ricoperta di ghiaccio, per poi perdersi a guardare un punto impreciso tra le chiome degli alberi.
Dopo qualche istante finalmente iniziò a raccontare.
«Era uno degli uomini più ricchi della città, ed era sempre pieno di donne. Poi un giorno si sistemò con una ragazza di cui si era innamorato, si chiamava Merope Gaunt. Lei rimase incinta, ma nessuno la vide più. Scoprimmo tutti dopo che era morta al parto.
Tom non si prese mai la responsabilità di essere padre, e il figlio rimase in un orfanotrofio.
Dopo di che Tom continuò a viaggiare, e girarono voci di una seconda famiglia da qualche altra parte, che non furono mai confermate.
Ma quello che tutti detestavano di lui era che, nel momento di crisi per colpa dell'ombra di sangue, non sborsò mai nemmeno un centesimo per aiutare i meno fortunati. E con tutti i soldi che possedeva avrebbe potuto ricostruire l'intera città»
Iniziai ad aprire gli occhi verso la versione spregevole del fantasma che mi aveva quasi strangolata e poi cacciata di casa, non c'era dubbio che un uomo del genere avesse un cuore di marmo, perfino peggio del proprio figlio.
«Quando l'anno scorso giunse la notizia della sua morte nessuno in paese si presentò al suo funerale, gli unici presenti eravamo io- che ne ero costretto per lavoro- suo figlio e il prete»
Mi immaginai Tom da solo al funerale del padre, come si sarebbe potuto sentire?
Io sarei crollata, magari non lo avrei dato a vedere, ma sarei stata in grado di sentire le pareti del mio cuore che si sfaldavano ad ogni parola pronunciata dal parroco, e ogni mio pensiero sarebbe stato rivolto a quel momento da quel giorno in poi.
Ma era pur sempre di Tom Riddle che stavamo parlando, quindi era assai probabile che si fosse presentato per un fatto di correttezza, e che abbia semplicemente pregato che la cerimonia finisse al più presto per svignarsela a fare chissà cosa.
Eppure mi sentii estremamente male per lui, il pensiero di Tom che soffriva e tratteneva le lacrime dallo sgorgare dai suoi occhi così belli, così strani e magnifici, gli stessi occhi che erano stati la prima cosa che mi fece interessare a lui, mi faceva provare un male fisico.
Non riuscii a non provare un senso di disagio, avrei voluto poter tornare subito a casa e stringerlo tra le braccia, dirgli che nonostante i suoi genitori non fossero più qui lui aveva me.
Ed io sarei rimasta per sempre.
«Sai com'è morto?»
Chiesi sovrappensiero, non prestando attenzione alle mie stesse idee.
Ma mi fu impossibile non notare il silenzio che seguì la mia domanda.
Mi girai verso Ralph e lo trovai a fissarmi con uno sguardo indeciso stampato in faccia.
«Non so se... mi è stato detto di non farne parola»
Non era decisamente la frase che speravo di sentire, avevo continuato ad aver fiducia in Tom e nelle sue parole, e mi ero convinta che Ralph avrebbe sicuramente risposto parlando di una malattia.
Ma questo cambiava tutto.
«Ti prego puoi fidarti di me. Non insisterei se non fosse così importante»
Lo vidi ancora più indeciso di prima, e la situazione dovette metterlo alquanto a disagio, perché si staccò dalla recinzione, e si mise a camminare avanti e indietro, mentre diceva qualcosa tra se e se che non riuscii a capire.
«Solo se prometti di non dirlo a nessuno. In rischio c'è la mia stessa vita»
Rimasi di sasso, la situazione era decisamente più complicata del previsto.
«Promesso, acqua in bocca»
Non era per niente rilassato o convinto della sua decisione, ma mi raccontò tutto ugualmente.
«Il giorno del funerale di Riddle, trovai davanti al cimitero un ragazzo con il corpo di Tom Riddle ai piedi. Non seppi cosa fare, credevo che lo avesse assassinato davanti al cimitero e mi prese il panico.
Scoprii poi che si trattava di Tom Marvolo Riddle Junior, nonché il figlio di Tom. Mi disse di non organizzare nulla e che sarebbe bastata la sepoltura immediata. Ma per le mie credenze rifiutai, e corsi a chiamare il prete per una cerimonia veloce. Il figlio sapeva bene che qui i pettegolezzi circolano con grande velocità, e mi costrinse a dire a tutti che Riddle era morto per una malattia.
In realtà c'era un evidente taglio sul petto di Riddle, e quindi l'unica ipotesi possibile era un omicidio.
Mi spinsi troppo oltre con il ragazzo, e gli chiesi chi avesse fatto una cosa del genere. Non rispose alla mia domanda, ma disse solamente che se ne avessi fatto parola con qualcuno avrei fatto la fine di suo padre.
Normalmente non mi faccio condizionare da questo tipo di ricatti, di solito mi divertono perfino, perché poi nessuno si azzarda a toccarti nemmeno con un dito, ma il suo tono era fin troppo serio per pensare che stesse scherzando»
Quindi Tom Riddle Senior aveva detto la verità, era stato assassinato nella sua cucina un anno fa, il giorno del compleanno di Tom, e l'omicida poteva essere solo uno...
«Sono sicuro che sia stato il figlio ad uccidere Riddle»
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Why Me? |Tom Riddle
FanfictionScarlett dopo l'espulsione dalla Beauxbatons viene mandata dalla madre a continuare i suoi studi ad Hogwarts, dove scoprirà segreti che le cambieranno la vita. Essere stata delusa da una delle persona di cui si fidava di più la distruggeva, non sape...