Capitolo XVIII *Lettere, spiegazioni, ricatti e rapimenti*

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CHAPTER XVIII- Lettere, spiegazioni, ricatti e rapimenti.

PoV Lily

Caro Lysander, è tanto tempo che non ci sentiamo. Colpa mia, scusami se non ti ho più scritto, ma gli studi di archeomagia mi hanno tenuta molto impegnata. L'Italia è un posto magnifico, non ci crederai ma questa isoletta, nel profondo sud, ha una grotta talmente piena di magia che sembra costruita da Merlino in persona. I Babbani la chiamano grotta del Genovese, magari non sono così lontani dalla verità. Sospetto che Nicolò Parodi c'entri qualcosa, staremo a vedere. La mia vita qui mi eccita molto, anche se non piove quasi mai, e tu sai quanto io ami la fina pioggia londinese, al contrario di te.

Comunque, ti scrivo per avvisarti che mi hanno dato un periodo di vacanza, si fa per dire. Devo portare alcuni dati al Ministero della Magia, perciò a Natale sarò di ritorno in Inghilterra, e mi farebbe molto piacere rivederti.

So che il destino ci ha separati, ma sento davvero bisogno di un bel tuffo nel passato. Potremmo fare un giro per la Londra Babbana, come ai vecchi tempi. Ho talmente tante cose da raccontarti. E poi chissà, potrei convincerti a raggiungermi in Italia, una volta finito il tuo ultimo anno ad Hogwarts. Ti piacerebbe, è fine novembre ma ci sono giornate talmente calde che sembra ancora settembre.

Nella speranza che questa lettera ti faccia piacere, e che i tuoi sentimenti per me siano immutati, così come lo sono i miei, un bacio.

Vera.

-Non è magnifico?- la squillante ed entusiasta voce di Lysander mi urticava le orecchie. Storsi la faccia in una smorfia che scimmiottava un sorriso –Splendido- commentai, ma "per fortuna" lui era troppo preso dal rileggere per la tredicesima volta la sua lettera per accorgersi del sarcasmo nella mia voce, piuttosto piatta, e decisamente scontenta.

-Ti rendi conto? Vera sta tornando!- ci mancava solo che si mettesse a saltellare. Lorcan, accanto a me, se ne stava seduto sulla panchina del cortile guardando il fratello compiaciuto, la neve aveva ormai imbiancato tutto.

-L'hai già detto fratello!-

-è che .. sono così felice! È più di un anno che non ci vediamo!-

-Sì, avevamo capito che sei felice anche la prima volta che lo hai detto- feci eco, sedendomi di fianco a Lorcan, mentre Lys continuava a camminare avanti ed indietro incapace di trattenere l'eccitazione.

-Guardalo come si emoziona appena sente nominare la sua Vera..- storsi il naso mentre Lorcan cominciava a ridere. Adorava prendere in giro il fratello, soprattutto se si trattava di ragazze. Anzi soprattutto se si trattava della magica, dolce, bellissima, splendente Miss Vera ho la puzza sotto il naso.

-Oh, finiscila. Non è la mia Vera-

-Da quello che ricordo io, eravate molto intimi-

-è stato molto tempo fa- Lysander cercava di sminuire, ma il sorrisetto allegro stampato sulla sua faccia era troppo compiaciuto perché potessimo credergli. Un'insistente punta di fastidio si fece largo in me.

Vera era stata la fidanzata di Lysander, era più grande di noi, e lui la aveva amata profondamente. Poi un bel giorno, lei aveva deciso di partire e lui ne aveva sofferto moltissimo.

-Sono così contento di rivederla- lui si lasciò andare ad un sospiro, io sbuffai, attirando l'attenzione di entrambi gli Scamandro su di me.

-Oh, se ne è andata via da un momento all'altro e adesso pretende di tornare come se niente fosse accaduto-

-Se ne è andata per lavoro, Lily!- mi rimproverò Lys, tranquillo –ci conosciamo da molto tempo, è normale che voglia rivedermi-

-"Spero che i tuoi sentimenti siano immutati"- le feci il verso ricordando il suono della sua voce, neanche a dirlo fastidioso come una forchetta sulla ceramica –Non mi sembra quello che si direbbero due vecchi amici!-

A piccoli passi verso il destinoTempat cerita menjadi hidup. Temukan sekarang