Capitolo XXVI *Capodanno bacia tutti*

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CAPITOLO XXVI- Capodanno Bacia tutti

PoV Lily

-Ciao cara- la voce di Vera era fastidiosamente interdetta. Non che potessi darle torto sull'interdetta, visto che era circa mezz'ora che passavo davanti a loro con qualsiasi scusa, cercando nella mia testa le parole per intervenire, e possibilmente per costringerla a tornarsene da dove era venuta.

-Ciao Vera..- salutai falsa. Non riuscivo a spiegarmi perché continuassimo a portare avanti quella pantomima di salutarci quando era evidente che non ci sopportavamo a vicenda.

-Sono felice di vederti- mi salutò dandomi il bacio di Giuda.

-Anche io- risposi a mia volta. Era una lotta a chi fosse più subdola. Ma no, non mi avrebbe portato via Lys. Nossignore, se lo poteva togliere dalla testa. Fossi stata un'altra quel gioco di nervi mi avrebbe fatto perdere la testa ma se lei era una vipera, io potevo essere peggio.

Nel frattempo, Lysander era particolarmente preoccupato. Lo percepivo dal modo in cui i suoi occhi si spostavano da me a lei, e probabilmente anche dall'occhiata ammonitrice che mi stava lanciando. Nulla da obiettare, dopo la nostra ultima discussione.

-Allora .. di che parlate di bello?- mi sforzai di sembrare il più allegra possibile, era una fortuna che avessi una certa dose di faccia tosta da spendere.

-Raccontavo a Sandy quanto sia bella l'Italia - gongolò lei poggiando una mano sul suo avambraccio, ed utilizzando quello stupido nomignolo che avevo sempre odiato.

-Oh, davvero? Deve piacerti proprio tanto- trillai –Anche nella tua lettera ne hai parlato..- tiè stupida oca. Volevo che sapesse che non c'era niente di privato tra loro, che comunque, io, ero a conoscenza di tutto. Purtroppo, quella, invece di indispettirsi si esibì in un sorriso enorme e si voltò verso Lys.

-Oh Sandy. L'hai fatta leggere davvero a tutti quella lettera, eh?- lui le sorrise scuotendo la testa e li tornò a guardarmi –Pensa che Luna la conosceva a memoria!- sentii distintamente il fumo che usciva dalle mie orecchie.

Luna? Luna?? Da quando la chiamava per nome! Per lei era la signora Scamandro, punto e basta. "Va bene, uno a zero per te, signorina" pensai tra me senza lasciare trasparire alcuna emozione. Ma se pensava che questo bastasse a farmi fuori, si sbagliava di grosso.

-Comunque.. Sandy sta pensando di trasferirsi da me una volta presi i M.A.G.O.!-

Scoppiai a ridere, fingendo di averla scambiata per una battuta. Vidi il suo sguardo assottigliarsi e la mascella di Lys indurirsi. Dovevo mantenere la calma.

-Oh, scusami! Eri seria?- dissi portandomi una mano al petto, fingendomi mortificata –Pensavo che i progetti di Lys fossero qui in Inghilterra -

-Beh i progetti possono cambiare- la sua compostezza e gentilezza mi dava ai nervi –E poi ci sono un sacco di opportunità lì giù per lui ..-

-Sono sicura che sarà perfettamente in grado di decidere il suo futuro da solo-

-Cosa intendi?- chiese lei colpita. Era evidente che avesse capito perfettamente cosa intendessi, semplicemente come al solito doveva fare la superiore. Ma essere superiori non da soddisfazione. Almeno non a me. Mi rendevo perfettamente contro che stavo perdendo, forse non ero una brava giocatrice di scacchi, o forse non mi ero mai allenata con un'avversaria così capace. Anzi, nemica non avversaria. Aprii la bocca per parlare ma Lys fu più veloce.

-Niente, sono sicuro che Lily non volesse dire niente, spesso apre bocca senza pensare a quello che dice-

-Non essere così duro, Sandy. Penso che Lily abbia paura che io voglia pianificare il tuo futuro- si mostrò molto più intraprendente di quanto credessi, utilizzando un tono condiscendente che davvero mi urticava i timpani. Ancora una volta, lei era la donna ed io la bambina.

A piccoli passi verso il destinoDonde viven las historias. Descúbrelo ahora