Capitolo XXIV *Annunci di Natale*

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CHAPTER XXIV- Annunci di Natale

Pov Rose

Eravamo appena arrivati alla Tana. Durante le vacanze di Natale finivamo sempre tutti lì e, nonostante le migliorie che la casa aveva subito nel tempo, continuavo a serbare il timore che potesse esplodere da un momento all'altro. L'odore del pranzo di Natale di nonna Molly raggiungeva tutte le stanze, anche la mia che si trovava al posto della vecchia soffitta e che condividevo con Lily, Domi e Rox.

-Sono stanca morta- si lamentò Lily lasciandosi cadere sul letto.

-Ti credo, sei tornata all'alba stanotte..- le fece notare Domi mentre sistemava la valigia.

-Una volta tanto che Hogwarts organizza una festa non clandestina fammela godere, no?- Lily era quella tra noi che si era divertita di più al Ballo del Ceppo. Lei e Lys avevano ballato tutto il tempo, e riso ed erano tornati nei dormitori praticamente per ultimi. Cominciavo a pensare che fossero fatti l'uno per l'altra.

-Ti sei divertita con Lysino Cuoricino?- la canzonai mentre se ne stava beata sul letto, per tutta risposta mi lanciò il cuscino in faccia.

-Tra me e Lysander non c'è niente, non ti ci mettere anche tu- scoppiai a ridere divertita.

-Certo! Infatti l'imminente ritorno di Vera non ti crea nessun problema..- fece eco Domi, sedendosi al fianco di Lily. Lei cambiò espressione immediatamente.

-L'unica cosa che non mi piace di Vera è il modo in cui tratta Lysander!-

-Secondo me sei gelosa-

-No che non lo sono, smettetela!- di nuovo ridemmo.

-Io credo che tu e lui siate attratti l'uno dall'altra- a quelle parole, immediatamente, smettemmo tutte di ridere e ci voltammo sincronizzate verso Rox. Tutto ciò era paradossale. Di solito, quando iniziavano questi discorsi, lei finiva per sbuffare, prendere una rivista di Quidditch ed estraniarsi fino a che noi non ci fossimo decise a cambiare argomento. Di tanto in tanto dava di matto e lasciava la stanza dandoci delle galline. Mai, e ripeto, mai una volta era intervenuta.

-Stai bene Rox?- chiese Domi scendendo dal letto e raggiungendo nostra cugina.

-Sì, perché?- l'espressione spiazzata sul suo volto era decisamente fuori luogo.

-Stai facendo un discorso da femmina- le fece notare Lily come se parlasse con una ritardata, gesticolando.

-Ho solo fatto un'osservazione- si giustificò lei tornando a tirare fuori i vestiti dalla borsa.

-Un'osservazione da femmina- ribadì Domi, ma Rox la ignorò. Non negò, non le urlò contro, non se ne andò indispettita. La ignorò in maniera composta. Composta e sospetta. Io, Domi e Lily avevamo tutte e tre la stessa espressione dipinta in faccia. Labbra serrate, occhi a fessura ed espressione concentrata come se volessimo leggerle l'anima.

-Smettetela di guardarmi così- Rox sembrava decisamente in imbarazzo. Potevo sentire il rumore dei cervelli delle mie cugine lavorare insieme al mio. Ancora qualche secondo di silenzio poi tutte e tre sbottammo insieme.

-Cosa è successo Roxi?????- la tortura era cominciata. Da parte mia ero felice di non dover parlare dei miei problemi. Mettere in mezzo Rox, una volta tanto, mi aiutava a non pensare al disastro che stava accadendo nella mia vita. O forse era più corretto dire, al disastro che io stessa avevo scatenato nella mia vita.

-Smettetela idiote- fece lei ridendo mentre noi tre ci eravamo avventate sul suo corpo per farle il solletico. Andammo avanti a torturarla per un po', poi la lasciammo libera di riprendere fiato, con la minaccia di riprendere la tortura se non si fosse sbrigata a raccontarci tutto quello che le era accaduto la sera prima.

A piccoli passi verso il destinoWhere stories live. Discover now