(I fatti verranno narrati dal punto di vista di Pia)
Quando Quanita venne ad aprirmi, mi guardò con aria interrogativa.
Così per non rispondere alle sue curiose domande mi precipitai in camera: dovevo avvertire Leo.
*Da Pia a Leo*
Leo credo di essere in pericolo, c'è qualcuno a casa. Aiutami!
Nonostante i minuti passassero, di Leo non vi era nessuna traccia poiché forse si stava ancora allenando...
Mi sentivo così sola e vulnerabile nonostante sapessi che Quanita era in casa...
Lui era l'unico capace di farmi sentire al sicuro, ma in questo momento non era qui così per evitare di pensare al peggio, decisi di cercare Quanita.
Dopo averla chiamata vanamente diverse volte, mi accorsi che non era in casa: ora ero veramente alla portata dell'aggressore!
Guardavo continuamente lo schermo sperando che si illuminasse, ma nulla...
La mia mente trasformava ogni ombra o rumore in un qualcosa di minaccioso così mi rannicchiai ai piedi del letto e con le ginocchia al petto iniziai a piangere: ero così sola e spaventata.
Ad un tratto il telefono si illuminò rivelando un messaggio
*Da sconosciuto a Pia*
Andiamo non piangere, hai sempre desiderato morire e ora piangi? Non è da te ...
Lancia il telefono a terra e strinsi ancora di più le ginocchia al petto...
Ero veramente spaventata e non sapevo cosa fare.
(I fatti verranno narrati dal punto di vista di Leo)
Oggi gli allenamenti erano stati particolarmente lunghi e così quando entrammo negli spogliatoi, caddi a peso morto.
Avevo l'assoluto bisogno di una doccia.
Uno strano presentimento però non mi fece godere il rinfrescante getto d'acqua e così, ancora in asciugamano, presi il cellulare: vi era un messaggio da parte di Pia
*Da Pia a Leo*
Leo credo di essere in pericolo, c'è qualcuno a casa. Aiutami!
Cosa???
Lessi l'ora d'arrivo del messaggio e con mia grande paura notai che era già passata quasi un ora.
Provai diverse volte a chiamarla ma ogni volta vi era la segreteria...
Indossai velocemente la tuta e mi precipitai fuori dallo stadio...
Il tragitto dai casa mia allo stadio non mi era sembrato mai tanto lungo, nella mia mente si susseguivano serie di bruttissimi pensieri e domande:
Cosa avrei fatto se le fosse stato fatto del male?
è ancora viva?
Mi odierà ora?
Il libero pascolaggio della mia mente fu interrotto quando parcheggiai l'auto nel vialetto di casa.
Da fuori tutto sembrava perfetto e questo un po' mi diede coraggio, ma sarebbe stato così anche all'interno? L'unico modo per saperlo era entrare...
Mi armai di una mazza di legno ed entrai.
La casa era molto silenziosa e questo mi spaventò molto, senza fare rumore visitai il salotto, la cucina, i bagni, non trovando però nulla o meglio nessuno.
Passando per il corridoio sentii dei singhiozzi provenire dalla camera e così mi precipitai in essa trovando Pia rannicchiata con le ginocchia al petto mentre Piangeva...
Vederla in quello stato era straziante e soprattutto lo era notare che mi ignorasse.
Mi avvicinai a lei sedendomi al suo fianco ma lei si spostò bruscamente urlandomi contro
-NON TI AVVICINARE, NON FARLO!- urlò piangendo
-Tesoro che è successo i-io non capisco-
-Cosa è successo? è successo che mentre io per colpa tua rischio la vita, tu te ne infischi di venire quantomeno a vedere se sto bene....... ecco cosa è successo- disse allontanandosi sempre più da me
-Io mi allenavo, non ho visto il messaggio... ti prego perdonami- dissi cercando di avvicinarmi senza successo
-LASCIAMI STARE, HO BISOGNO DI STARE DA SOLA-
-Pia i...-
-NO TI PREGO-
Decisi di allontanarmi uscendo dalla stanza, aveva bisogno di pensare...
Le sue parole affilate ritornarono alla mente come coltelli dalla lama tagliente, era davvero colpa mia se qualcuno voleva ucciderla...
Non sapevo ancora cosa fosse successo e appena si sarebbe ripresa mi sarei fatto spiegare tutto: quel bastardo me la pagherà!
Mentre con le lacrime agli occhi pensavo sul divano, una domanda si fece largo nella mia mente:
Dov'era Quanita?
Spazio Autrice:
Ciaoooo a tutti, per farmi perdonare l'assenza di ieri oggi ho postato prestissimo....
Allora secondo voi dov'è Quanita?????????
Lasciate qualche bella stellina e lo scoprireteee
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Lionel Messi: solo tu puoi salvarmi
FanfictionDicono che l'adolescenza sia il periodo più bello della vita, ma, a mio parere, questo non è affatto vero. Io sono Pia e ho 18 anni. Odio me stessa e il fatto di non aver mai incontrato qualcuno con il quale condividere tutto questo schifo che la ge...
