Loving can hurt sometimes

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Calum si poteva dire arrabbiato, molto arrabbiato con Luke. Arrabbiato per una stupidaggine, ma non lo sapeva.
Non sapeva che stava sbraitando e girando nella stanza dove la sera prima avevano fatto l'amore, con il letto ancora sfatto e i sospiri dei due ragazzi che ancora galleggiavano nell'aria leggeri, per una sola stupidata.
Forse, pensava Luke, che da un occhio esterno poteva veramente sembrare una cosa seria, ma non era successo assolutamente nulla, e lo feriva il fatto che Calum ancora non si fidasse di Luke, dopo un anno della loro relazione.

Perché era quello il motivo per cui Luke era uscito con Jack, un ragazzo molto gentile e assolutamente ETERO, che l'aveva aiutato a organizzare la sua serata con Calum per il loro anniversario.
Ma Calum ovviamente se lo dimenticava, ma a Luke non importava veramente. Perché Calum era fatto così, era il ragazzino smemorato che si dimenticava le verifiche quando era a scuola e le parole delle canzoni quando si esibivano.
Era il ragazzino che si perdeva nei suoi mondi fantasiosi durante le lezioni di Mrs. Cluck e che si prendeva un impreparato quando lo beccavano. Era il ragazzino che Luke prendeva in giro per quel fatto, e per il suo ciuffo all'ingiù che poi, lo copiava anche lui.
Era il ragazzo che quando cantavano What I Like About You, si divertiva a disturbarlo andandogli vicino e facendolo diventare rosso.
Era il ragazzo di cui si era innamorato, e con questo, amava anche il suo modo di essere smemorato.

Calum non era un ragazzo romantico, si impegnava, ma finiva sempre per mangiare come un porco o non essere fine. Ma quando facevano l'amore lo faceva sentire in paradiso. Lo faceva sentire come se ci fosse un mondo solo loro, un mondo fatto solamente di Calum, e Calum, e Calum.
E Calum era bello bello, bellissimo, anzi. Un Dio greco. E anche per questo a Luke, non dispiaceva che si dimenticasse del loro anniversario.

Calum si faceva perdonare solo dicendogli un "ti amo", magari seduti sul divano, sussurrato in un orecchio, seguito da un piccolo bacio che per Luke, era la cosa più bella che gli potesse mai capitare. O magari anche con uno sguardo, dispiaciuto, vero, a cui lui non resisteva MAI.

E durante quel monologo interno, Calum stava ancora sbraitando e aveva iniziato a calciare alcuni vestiti abbandonati a terra, mentre Luke se ne stava contro il muro freddo, con le mani dietro la schiena e lo sguardo chino sulle proprie scarpe.
E non lo ascoltava, perché Calum non sapeva quindi era giusto che lui si arrabbiasse.

Quando con il suo sguardo vide anche le Vans nere e nuove di Calum, Luke si stupì. Il silenzio era calato nella stanza e l'aria mancò.
E Luke trattenne il respiro, per tanto, tantissimo tempo (così gli sembrava).

"Hai qualcosa da dire?" Sussurrò Calum, così vicino al suo volto che Luke poté sentire ancora l'odore della brioche al cioccolato che avevano mangiato a colazione. Più precisamente, Calum era uscito molto presto quella mattina, prima che Luke si svegliasse, per comprare una buona e corposa colazione.

Luke sospirò, dando finalmente aria nuova ai suoi polmoni e liberando anidride carbonica e dispiacere. Scosse la testa, chiudendo poi gli occhi.

Deglutì, quando sentì i passi di Calum allontanarsi e poi la porta della stanza dell'hotel sbattere.

Si morse il labbro, giocando con il piercing e cercando di non pensarci, perché quelle foto erano state una fitta al cuore per Calum, e lui lo capiva.

Luke, stava per lasciarsi andare.

Mentre Calum stava camminando con passi pesanti e veloci, uno sguardo truce sul volto, incontrò Michael.
Il ragazzo stava mangiando una caramella rossa, come i suoi capelli, e teneva in mano un nuovo videogioco, sicuramente uscito quello stesso giorno.
"Ehi, amico!" Lo salutò Michael con un sorriso.
Calum ricambiò nello stesso modo, ma senza sorriso, senza nulla.

Era ferito, Calum. Molto ferito. Luke era uscito con un altro ragazzo molto più bello di lui, e lo stava facendo sorridere cosa che lui non stava facendo quasi mai in quel periodo perché continuava ad offendersi per ogni minima cosa e ad arrabbiarsi proprio con Luke. Ma non sapeva come, riusciva sempre a farsi perdonare da Luke. Solo, lo faceva, ma di sicuro non bastava.

"Oh, uhm, Calum!" Lo chiamò Michael da dietro, dato che erano andati avanti per le loro strade. Michael a giocare e Calum a cercare quel ragazzo.
Si girò, e con un cenno della testa fece segno a Michael di continuare.
"Hai organizzato qualcosa per il vostro anniversario?" Chiese l'amico.
E Calum sbarrò gli occhi. Si portò le mani nei capelli perché come sempre si era scordato di quello che sarebbe accaduto pochi giorni dopo. E si sentì una merda, ancora una volta.
"Per fortuna c'è Luke che ci pensa, ci vediamo a cena" ridacchiò Michael, entrando nella sua stanza.

Calum tirò un pugno al muro e iniziò a correre verso la sua stanza, aveva capito.

E mentre Luke stava per lasciarsi andare, Calum spalancò la porta. Corse verso di lui, e Luke sorrise.
"Mi dispiace" sussurrò sulla sua guancia. Luke sentiva il caldo delle labbra di Calum sulla sua guancia, sentiva le lacrime di Calum bagnare anche la sua pelle.
Sentiva il dispiacere di Calum.

Gli cinse la vita con le sue enormi braccia, mentre il ragazzo più piccolo, seppur più grande di età, si aggrappava al suo petto sussurrando scuse che, anche quella volta, Luke non ascoltò. Sapeva che Calum aveva capito di aver sbagliato e che aveva un casino in testa che neanche la donna più ordinata del mondo sarebbe riuscita a sistemare.
Così, gli prese il volto delicatamente, sorridendo e asciugando il dispiacere che era colato dagli occhi di Calum.
E appena il paradiso incontrò l'inferno, appena il chiaro incontrò lo scuro, si zittì.
Le labbra piccole di Luke, incontrarono quelle carnose e salate di Calum, ed entrambi, si dimenticarono di tutto.

Le fiamme si spensero, i dispiaceri mutarono e Luke e Calum, si amarono.

Okay allora partendo dal fatto che non la leggerà quasi nessuno ma non fa niente, l'ho scritto da nonna mentre stavo male.
La trama l'avevo già scritta ma si vede che è uscita una merda Ehehe lo so.

COOOOMUNQUE FANCIULLI! Vi avevo detto che sarei tornata con un'altra CAKE ed eccomi qui con altro materiale per combattere la stitichezza! Consiglialo ai tuoi amici stitici!

Pace, non mi dilungo. Potete farmi notare gli errori blablabla okay bene.

alla prossima bellissimi! Commentate e votateee!

P.s.
Potete leggere la mia altra CAKE "Thunderstorm" sul mio profilo.

Per la mia ragazza, Erika.

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