14.

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"Sei sicura di stare bene? Non ti sento molto felice"

Ahhh Giulia, come mi conosci bene.

"Senti, te lo dico solo perché sei tu. La verità è che sono confusa. Ti ho già raccontato tutto di quello che è successo con Marc e ti ho detto che mi piace, giusto? Però più vado avanti, più capisco di non essere ancora pronta...e mi sento terribilmente in colpa perché lui è fantastico, ieri sera siamo stati insieme dopo la partita e con me è stato un amore. Non so cosa devo fare, ho paura che potrei rovinare tutto perché non sono ancora mentalmente pronta..." parlo con la voce che mi trema.

Mi sento una stupida solo a dire queste cose perché ragazzi come Marc credo che non ne esistano più, ma io non ci riesco.

Non riesco ad apprezzarlo davvero.

"Eiiiii Bla, ascoltami. Non devi sentirti in colpa di nulla, quello hai vissuto per te è stato in un certo senso un trauma. Che colpe puoi darti se non ti senti pronta ad avere un altro ragazzo accanto?" mi rassicura la mia amica.

"Si ma mi dispiace per lui..."

"Se gli piaci davvero ti capirà, e magari aspetterà anche il momento in cui sarai pronta. Però ti prego, parla con lui, perché sennò rischi solo di fargli del male e soprattutto farti altro male tu stessa"

Oddio non so proprio cosa fare.

"Giu sei la migliore davvero, grazie" dico.

"E di cosa? Mi manchi, spero di vederti presto biondina mia"

"Anche io" sorrido anche se lei non può vedermi.

Dopo aver chiuso la telefonata, sprofondo la faccia nel cuscino sbuffando.

Devo ancora decidere se oggi andrò agli allenamenti oppure no, non voglio vedere né Hector né Marc.

So che è sbagliato perché dovrei affrontare questa cosa e parlare seriamente con Marc, ma proprio non riesco.

"Blancaaaaa!"

Ecco, ci mancava.

Sbuffo nuovamente mentre mi alzo dal letto per raggiungere mio padre nell'altra stanza.

"Che c'è?"

"Non so se oggi avevi intenzione di andare o no agli allenamenti, ma volevo chiederti il favore di andarci. Oggi non mi sento granché e volevo rimanere a casa a riposarmi, i ragazzi sono con i preparatori ma non sarebbe male se tu andassi a vedere come vanno le cose" mi dice.

Che sfigata che sei Blanca.

"Certo tranquillo, mi preparo ed esco"

"Sei fantastica!"

Fantastica, quello che oggi non sarà la mia giornata.

*

"Ciao Bla!"

"Ciao Fer, buongiorno"

Sorrido a Fermín e vado a sedermi accanto a lui mentre aspetta di iniziare l'allenamento.

"Tuo padre?" chiede.

"Non si sentiva in forma, ha mandato me a controllarvi, quindi fate i bravi" scherzo.

"Faremo i bravi" ride "Neanche Marc sta bene, infatti oggi ci ha abbandonati, lo stronzo"

Oddio mi dispiace che non stia bene, ma dall'altra parte menomale.

"Ah si? Ieri stava bene"

"Eh si, sicuramente avrà preso un colpo di freddo mentre giocava"

Annuisco "Dopo gli scrivo per sapere come si sente. Invece...hai visto Hector stamattina?" gli chiedo.

Ma che domande faccio...

"Per carità, è una brutta giornata oggi. Di solito è antipatico si, ma quando si sveglia male si salvi chi può. Infatti è già in campo, è l'unico modo in cui si sfoga, non lo capisco"

"È uno che si tiene tutto dentro vero?"

Fermín annuisce.

"Vado adesso, a dopo" mi dice poi frettolosamente, come se cercasse di evitare l'argomento.

Come promesso a mio padre, seguo per tutto il tempo gli allenamenti. Anche se oggi ne avrei volentieri fatto a meno.

Non appena finiscono, molti di loro vanno via e io rimango a parlare del più e del meno con Lamine.

"Non è una cosa da tutti giocare ai tuoi livelli alla tua età comunque. Se tu ci sei riuscito è perché hai potenziale"

"Certo ne sono consapevole. Ma questa è una squadra che i giovani li cresce ogni giorno, guarda dove siamo adesso io, Hector, Marc, Fermín, chi lo avrebbe mai detto qualche anno fa?"

Annuisco.

"Cavolo Bla, rimarrei un altro po' ma si è fatto tardissimo e devo andare. Ci vediamo domani?" mi dice poi.

"Certo bello, a domani" sorrido.

Quando anche lui mi lascia da sola, io vado verso gli spogliatoi per recuperare la mia giacca così posso finalmente tornare a casa.

Quasi mi prende un colpo quando trovo Hector ancora seduto lì, pensavo di essere rimasta solo io.

Lo spagnolo è seduto con la testa china e le mani sul viso. Inizio a capire cosa intendeva Fermín per brutta giornata.

Dai Blanca, prova a parlargli senza sbraitargli addosso.

spazio autrice 💓

Finalmente nel capitolo di domani capirete qualcosa in più su Hector.

Magari Blanca cambierà idea su di lui🤭

Extraños ~Hector FortDove le storie prendono vita. Scoprilo ora