A R I A
Mi sveglio di soprassalto,il cuore che batte all'impazzata.
Sento Lavinia urlare dalla cucina.
Mi alzo di scatto,ancora confusa e assonnata,e corro verso di lei.Quando arrivo in cucina,vedo Lavinia con una busta in mano,gli occhi spalancati dall'eccitazione.
"Aria, guarda!"urla,agitando la busta davanti a me.
"È una lettera dall'Università di Stanford!"Mi fermo,cercando di capire cosa stia succedendo.
"Che cosa?"chiedo,ancora assonnata.Lavinia apre la busta con mani tremanti e tira fuori una lettera e una divisa scolastica.
"È per te,Aria!
Hai vinto una borsa di studio completa per Stanford!
Non ci posso credere!"
esclama,saltellando per la stanza.Io vorrei solo dormire e lei urla come un pazza
Mi avvicino lentamente,prendendo la lettera dalle sue mani.
La leggo rapidamente,cercando di assimilare le parole.
È vero.
Ho vinto una borsa di studio per una delle università più prestigiose del mondo.
Non solo ho ottenuto la borsa di studio grazie ai miei voti eccellenti, ma quei bastardi dei nostri genitori hanno pagato la retta."wow"mormoro,sotto shock.
"wow"ripeto ancora in trance.Lei mi abbraccia stretta,il viso illuminato da un sorriso radioso.
"Lo so!È come un sogno che si avvera.
Non vedo l'ora di vederti iniziare!"La guardo,ancora incredula.
È come se il giorno prima non fosse successo nulla,come se tutte le difficoltà e i pericoli fossero stati spazzati via da questa notizia.
Ma dentro di me,la realtà è diversa.Odio i ricchi
Li detesto con ogni fibra del mio essere.
Sono cresciuta vedendo la loro arroganza,la loro indifferenza verso chi ha meno.
E ora dovrei andare a Stanford, un'università per ricchi,
dove ogni giorno sarò circondata da persone che rappresentano tutto ciò che odio?Lavinia mi passa la divisa scolastica, completata da dei tacchi neri.
"Devi indossarla"dice,insistente,il tono solenne.
"Alle 9 passeranno a prenderti.
È già tutto organizzato."Guardo l'orologio.
Sono le otto e mezza.
Non ho molto tempo.
"Dove devo andare?"
chiedo,cercando di nascondere la mia riluttanza."Ti aspettano in Piazza della Libertà," risponde Lavinia.
"È vicino a casa nostra
non puoi mancare!"Mi vesto in fretta,indossando la divisa che mi sembra un costume di un mondo a cui non appartengo.
Mi guardo allo specchio,cercando di sistemare i capelli in una coda e applicando un po' di correttore per nascondere le occhiaie.
Senza fare colazione,esco di casa e mi dirigo verso la piazza.
Ogni passo è un peso sul cuore.Le strade del ghetto sono già animate.
Sento le urla,i petardi lanciati dai bambini,le sirene della polizia in lontananza.
È un mondo che conosco bene.
_________________________________________Quando arrivo in Piazza della Libertà,vedo una limousine nera parcheggiata.
Mi fermo,paralizzata.
Non posso credere che tutto questo stia accadendo.La portiera della limousine si apre,e un autista in uniforme mi fa cenno di avvicinarmi.
"Signorina Miller prego"
dice con un tono formale.Respiro profondamente,cercando di calmare i miei nervi.
"Ce la posso fare"...
..."Ce la devo fare"Salgo sulla limousine,pronta ad affrontare questo nuovo capitolo della mia vita,nonostante tutto il disprezzo che provo per quel mondo.
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ARMONIAH
RomanceDue mondi opposti. Un solo destino. Un amore impossibile. Un gioco pericoloso. Un odio reciproco. Una scuola per ricchi. Un vicolo malfamato. Segreti oscuri e scelte illegali. Un legame indissolubile. Intrighi,pericoli e passioni si intrecciano. R...