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I giorni qui a Torino passano in fretta tra lavoro, partite e svago la sera.
Con Kenan va tutto bene finalmente tra al massimo tre giorni andremo nella nostra nuova casina e non potrei che essere più felice perché finalmente andrò a vivere con la persona che più amo al mondo.
Oggi per fortuna il mister dopo la partita di coppa ci ha dato un giorno di riposo a noi dello staff, invece, i ragazzi dovranno andare a fare allenamento questa mattina.
In questi giorni stavo anche pensando molto al regalo che dovrò fare a Kenan per i nostri due anni assiene.
Perché si, abbiamo deciso che anche se ci siamo lasciati un'anno per via della distanza quest'anno festeggeremo due anni.
È Kenan che mi ha detto questa cosa, mi ha esplicitamente spiegato che visto che quando eravamo distanti lui mi amava ed io lo stesso è stato come se alla fine non ci siamo mai lasciati anche perché io non sono stata con altri essere maschili che hanno preso il posto del calciatore e lui lo stesso quando stava qua a Torino e andava a ballare con i suoi amici.
Comunque per il nostro anniversario avevo pensato a qualcosa di speciale, tipo un viaggio ma sarebbe stato troppo scontato quindi dovrò pensare ad altro.

Kenan Yildiz
«Buongiorno a tutti» dico entrando nello spogliatoio della Continassa.
Anche se il mister ha concesso il giorno di riposo allo staff medico eccetto il medico a bordo campo noi abbiamo allenamento anche perché nella partita delle coppe non abbiamo eccelso.
«Buongiorno Ken» mi saluta Dusan che mi affianca poggiando il suo borsone sulla mi stessa panca.
«Allora hai pensato al regalo per Chiara» mi domanda Dusan.
Già, io e Chiara a breve faremo due anni e anche se ci siamo lasciati per uno abbiamo deciso lo stesso di contarlo.
«Si Dus, già so quello che gli voglio fare, faremo un viaggio e ho deciso di portarla a Bali anche perché mi sono informato e fanno proprio quello che voglio fare io quando saremo la una sera a cena» spiego al numero nove che subito sorride.
«Sono molto felice per voi, siete davvero bellissimi e poi credo che sia la scelta giusta, alla fine la ami così tanto perché non fare questo passo» mi dice lui ed io annusico.
«Ragazzi dobbiamo andare» ci richiama Nicolò e allora usciamo dallo spogliatoio andando in campo e iniziando a fare qualche esercizio di riscaldamento.
Dusan ha ragione, sto facendo la scelta giusta, la amo così tanto, con lei mi sento completo.

Chiara Afilani
Ho sentito da poco Sara che mi ha detto che oggi anche lei ha il giorno libero e perciò abbiamo deciso di vederci per stare un po' insieme anche fuori dal lavoro, nonostante passiamo molto tempo insieme.
Mi sto vestendo con qualcosa di molto tranquillo e veloce e tra l'altro con qualcosa di fresco visto che qua a Torino fa ancora abbastanza caldo.
Ho messo dei pantaloni lunghi e una maglietta a maniche corte semplice bianca.
I capelli, essendo sporchi, li ho legati in una mezza coda e dopo aver infilato le scarpe sono uscita prendendo la macchina e andando verso casa di Sara visto che non ha il passaggio per arrivare in centro.
«Buongiorno tesoro» mi dice Sara entrando nella mi macchina e posando le sue labbra sulla mia guancia destra.
«Buongiorno a te, andiamo in centro» gli domanda e lei annuisce.
Le faccio mettere un po' di musica e poi ci avviamo verso il centro dove ,per fortuna, troviamo subito parcheggio.
«Senti, questa sera c'è una festa in un locale carino vogliamo andare prima che finiscono queste belle giornate e inizi a fare più freddo» mi domanda Sara mentre camminiamo una di lato all'altra.
«Si, non è una brutta idea» dico io.
«Se vuoi chiedi anche ai ragazzi, gli farà bene divertirsi un po' e poi domani abbiamo il turno di pomeriggio» mi dice ed annuisco.
Mentre camminiamo rimaniamo affascinate da una vetrina di un negozio di vestiti perciò decidiamo di entrare dentro.
«Chia, guarda che bello questo qua di vestito, ti starebbe bene e per questa sera sarebbe perfetto» Sara mi richiama mentre io però sono a vedere qualche vestito e appena mi giro noto subito il vestito che tiene nelle mani, effettivamente è davvero bello.
«Mi hai convinto lo vado a provare» dico io.
Prendo la stampella dalle mani della mia amica e vado nel camerino indicato dalla commessa e inizio a levare i pantaloni con la maglia per poi mettermi il vestito.
Esco dal camerino e vado verso di Sara.
«Wow tesoro sei fantastica, ti calza davvero a pennello è proprio bello e ti sta davvero bene, lo dovresti prendere» dice la ragazza mora e sorrido.
«Si, hai ragione penso che lo prenderò» dico io mentre richiudo il camerino per rimettere le cose che indossavo prima.
Vado verso la cassa e pago il vestito che mi viene messo dentro una busta.
Dopodiché decidiamo di andare a pranzo e scegliamo un piccolo bar che fa anche da ristorante.
Abbiamo ordinato entrambe delle semplice insalate.
«Allora hai deciso che cosa fare a Kenan per i due anni» mi domanda Sara ed io svuoto la testa.
«Non ho la minima idea di che cosa fare, sono in confusione totale» dico io e lei annuisce un po' divertita.
«Anche se in realtà ho una piccola idea, visto che per ogni volta che stavamo insieme abbiamo scattato una foto volevo fargli un'album di tutte le nostre foto insieme e scrivere per ognuna una frase che rispecchi il nostro rapporto» spiego io.
«È una bellissima idea» mi dice lei.
Abbiamo mangiato insieme e poi siamo andate a riprendere la macchina e dopo aver riportato a casa Sara sono andata diretta verso casa di Kenan.
Busso alla porta e ad aprirmi non è Kenan, come mi aspettavo, ma Dusan.
«Oh, ciao Dus, non mi aspettavo che stessi qui» gli dico io.
«Kenan ha invitato me e qualcun'altro della squadra a casa sua» mi dice lui ed annusico per poi entrare dentro casa e salutare anche gli altri.
«Ciao amore» dice Kenan sorridente entrando in salotto a petto nudo e venendo a darmi un bacio a stampo.
«Ma che hai i calori» gli domando.
«Si, adesso che ho visto te ancora di più» dice lui.
«Sentite ho una proposta per questa sera, che ne dite se andiamo ad un festa in un locale che mi ha consigliato Sara» dico io e loro tutti si guardano e poi annuiscono.
Resto con loro ancora un po' e poi me ne vado.

[...]

Sono le nove e mezza e Kenan mi sta passando a prendere, alla fine Sara riuscirà a venire per conto suo.
Mi infilo i tacchi e poi scendo giù entrando subito nella macchina del turco.
Per salutarci ci diamo un bacio e poi mentre lui mantiene un amano salda sul volante l'altra è sulla mia coscia.
Arriviamo e dopo aver parcheggiato andiamo all'entrata dove ci siamo dati appuntamento anche con gli altri.
«Buonasera a tutti» dico io.
«Buonasera bella donzella, Kenan dovrebbe essere geloso» dice subito Nicolò venendomi a salutare.
«Io non sono geloso anche perché gli altri guardano e basta io tocco anche» dice lui facendo mettere a ridere tutti.
Nel frattempo arrivano anche gli altri e anche Sara che saluto con due baci sulla guancia.
Entriamo subito dopo facendoci dare un tavolo nel privè per stare più tranquilli.
«Dai amore vieni a ballare, che fai resti qui tutto solo» dico io mentre stringo le mani del mio ragazzo.
«Ma non ho voglia» dice lui.
«Che rompiscatole che sei, vorrà dire che ci andrò da sola» dico lasciando le sue mani.
Stavo facendo giusto i primi scalini per scendere dal privè e raggiungere Sara ma due mani sui fianchi che conosco benissimo mi bloccano.
«Sei troppo bella, non puoi andare da sola» mi dice lui.
«E allora vieni con me» continuo mentre le sue labbra si possono sul mio collo.
Asserisce un si sottile e quasi impercettibile e poi andiamo a ballare mantenendo i nostri corpi attaccati.
«Si, siete bellissimi e tutto quanto ma se dovete creare una vostra figura più piccola fatelo da un'altra parte che non sia qui» ci dice Dusan dopo averci mostrato una foto che ci ha scattato qualche istante prima.
Noi ridiamo semplicemente ma non pronunciamo nulla.
«Sai forse l'idea di Dusan non è poi così male» dico io mentre Kenan torna a tenermi stretti i fianchi tra le sue mani mentre io sono con le mani strette attorno al suo collo.
«Già, hai ragione» queste sono le ultime cose che dice prima di darmi un bacio poco casto e dopodiché mi prende per mano andando sul privè e raccogliendo le nostre cose.
«Dove andate» ci domanda Savona confuso.
«Tu non ti preoccupare, di agli altri che siamo tornati prima» dico io semplicemente e lui ancora più confuso annuisce.
Usciamo dal locale cercando di passare il più inosservati possibile e ci infiliamo in macchina andando verso casa di Kenan.
Appena entriamo in casa senza curarci di nulla ci rinziamo a baciare con così tanta figa e passione che neanche credevo di avere.
Dal salotto ci spostiamo nella camera del turco e dopo esserci esposti completamente l'uno all'altra la stanza viene travolta da un calore improvviso colmo di passione irrefrenabile di due giovani che si amano.
Quando ci sdraiamo sul letto con davvero poche forze nel corpo Kenan si addormenta subito mentre io penso a ciò che è successo anche se la stanchezza reduce dalla notte di fuoco appena passata si fa sentire, allora, mi stringo ancora di più al calciatore di fianco a me e chiudo gli occhi lasciando che i sogni prendano il sopravvento.

@chiaraafilani's story

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⏰ Ultimo aggiornamento: 3 days ago ⏰

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io per te, tu per me ; Kenan YildizDove le storie prendono vita. Scoprilo ora