Parte 27

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Sono uscita dalla sala prove di corsa, Raffa mi ha detto di provare a pensare ad una base suonata con il piano per il nuovo inedito.

Quando mi sistemo sullo sgabello del pianoforte le mani iniziano a muoversi da sole, le dita sanno dove andare e nella mia testa tutto prende forma. Sento dei passi dietro di me, è Francesca, la nuova ballerina. "Ciao" la saluto cercando di essere il più carina possibile "Ciao scusami non volevo interromperti, ti da noia se mi metto qui ad ascoltarti?" sorrido "No, certo che no, anzi, mi fa piacere" "Grazie" si siede e chiude gli occhi, io riprendo a suonare

La ripeto più volte, e quando sono abbastanza sicura inizio a canticchiarci le parole sopra, devo aggiungere e modificare molte cose, ma il risultato finale assomiglia sempre di più all'idea iniziale di questa canzone. "mamma mia è bellissimo, sei bravissima" lo dice con sincerità, con purezza "grazie mille, davvero" "le hai scritte tu quelle cose?" annuisco con la testa "sei forte" "Grazie" mi piace questa ragazza.

Mi alzo dal piano e lentamente mi dirigo verso la mia camera, quando entro è vuota, ma qualcosa è cambiato, nello spazio sopra il letto, dove tutti gli altri ragazzi avevano incollato le loro foto mentre io non avevo niente, c'è una foto con un bigliettino attaccato. Mi avvicino di più.

La foto è quella foto che mi è stata inviata qualche giorno fa, ritrae la me bambina con un microfono giocattolo vicino alla bocca, a rivederla sorrido, però poi leggo il bigliettino, all'inizio speravo che ci fossero delle spiegazioni sulla provenienza della foto, invece leggo:

Ciao belle, se stai leggendo questo bigliettino vuol dire che hai notato la foto (quanto eri carina mamma mia) e vuol dire che il pezzetto di scotch che mi ha dato Senza Cri ha retto fino ad ora (menomale)

sorrido, solo Luca può farmi sorridere pure in situazioni come queste

Non posso dirti chi ti ha inviato questa foto, anche se se ci pensi sembra un po' la trama di una serie tv o di un libro, hai mai pensato di scrivere? Comunque, come sempre perdo il focus dall'argomento centrale, non posso darti le risposte alle tue domande, però posso dirti che in questa foto eri bellissima, ed eri ancora più bella quando la guardavi, avevi gli occhi pieni di colori e un sorriso che ti fa quasi sentire i suoni del paradiso, quindi ho pensato che poteva essere un gesto carino attaccartela qui, così che tutte le mattine tu possa alzarti e vedere quanto eri bella, fare quell'espressione distaccata ma perfetta che fai quando guardi quelle foto e vederla allo specchio per vedere quanto sei bella anche tutt'ora, perché ai miei occhi lo sei tanto.

Mi si scioglie un po' il cuore a leggere queste parole, quindi d'istinto prendo un bigliettino e un foglio di carta, scrivo

Ciao Luchino, ho visto/letto adesso la foto e il bigliettino che hai lasciato accanto, ero sull'orlo del pianto, non so come ringraziarti, sei troppo buono per questo mondo

vado davanti a camera sua, so per certo che Alessio e Daniele non ci sono, visto che tutti i ballerini sono in studio per fare la prova del pubblico. Busso delicatamente, e come risposta ottengo un veloce "Avanti" però non apro la porta, bensì lascio scorrere il bigliettino da sotto, e mi allontano leggermente, nascondendomi dietro la porta di un'altra camera, sento dei passi sempre più vicini, poi la porta si apre leggermente e Luca, con il biglietto in mano, guarda fuori per vedere se c'è, il mittente, ma fortunatamente non mi vede, allora torna indietro lasciando la porta semi aperta, quindi riesco a sbirciare anche il momento in cui la legge, ha un sorriso molto largo ma anche un po' timido, sembra un bambino che rilegge fiero la sua letterina per Babbo Natale, e mi sorprendo quando mi accorgo che stavo sorridendo pure io.

Ero fuori con Chiara, Pietro e Nicolò, stavamo parlando del più e del meno, quando sento una voce alle mia spalle, e quindi deve essere qualcuno che si trova sulla porta "Ei belle" sorrido, e mi giro "Si Luc-?" ma stranamente mi trovo Alessio, non me lo aspettavo di solito solo Luca mi chiama Belle, Alessio guarda gli altri 3 ragazzi e iniziano a ridere e urlare. Mi hanno fatto uno scherzo perché sono convinti che tra me e Luca ci sia qualcosa, quindi ogni occasione è buona per cercare di farmelo dire. "Dovevi vedere la tua faccia quando hai capito che non ero Luca" dice Alessio tra una risata e l'altra "Ma perché quando ha sentito il nome Belle e ha pensato a lui, sembrava una bambina" "Ei nico!" lo sgrido, ma alla fine sotto sotto sto ridendo pure io, forse perché so che hanno ragione ma non lo voglio accettare.

Siamo solo io e Luca sui divanetti nel giardino sul retro, abbiamo entrambi la maglia rossa della sfida, la tensione è palpabile, ci serviamo di sguardi scattanti e quasi di nascosto "Belle?" "Si?" "Rilassati" "Guarda che io sono tranquillissima, sei tu quello agitato" dico ma non sono molto credibile, la voce mi trema come un gattino bagnato sotto la pioggia "Secondo me hai bisogno di una distrazione" sbaglio o ha un tono di maliziosità nella voce "Una distrazione? Tipo?" ricambio con un tono molto neutro, ma lui mi toglie tutti i dubbi "tipo me"

sono senza parole, devo stare al gioco, non posso cedere.

"Nah Luchino, mi dispiace, non sei il mio tipo" "ma se lo vedo che mi sbavi dietro" effettivamente non ha tutti i torti "ti piacerebbe" "decisamente" ha sempre la risposta giusta, vuole cercare di provocarmi, ci stiamo sempre avvicinando di più e il tono della voce sta diventando sempre più basso "Piuttosto io ti vedo un po' distratto ultimamente" "Beh si, mi distrai completamente" chiaramente mi sta prendendo in giro, e allora perché una parte di me sta facendo i salti di gioia? "A differenza tua io non ho problemi a dire che sei precisamente il mio tipo" non sto capendo niente di quello che sta succedendo "come fai a dirlo se non mi conosci?" continua a guardarmi dritta negli occhi "fidati Belle, ti conosco più di quanto credi" stavo per rispondere quando si apre la porta della casetta, è Nicolò "Scusate ragazzi, è pronta la cena" lui torna dentro, e io guardo Luca controvoglia, ho un po' fame ma volevo rimanere qua con lui a parlare, o forse sarebbe meglio dire... flirtare? no Isa non è vero, smettila di farti i film mentali. Lui si alza per primo e mi porge la mano per alzarmi, nel momento in cui mi alzo con la bocca si avvicina al mio orecchio, sfruttando la differenza di altezza "Questa conversazione non finisce qui"

Spazio Autrice:
Ciao ragazzi💓 come state? oggi due capitoli per farmi perdonare dall'assenza di questi giorni. Che ne pensate? Grazie di tutto
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Duetto di cuori -Luk3Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora