Capitolo 113

9.2K 537 41
                                    

Quando mi sveglio lo trovo seduto sull'unica poltrona presente in questa minuscola stanza. Corpo proteso in avanti, gomiti appoggiati sulle ginocchia e mani congiunte davanti a lui.. il viso volto verso di me e poi un sorriso a decoragli le labbra. Un fulmine poi un altro ancora, sembra che non abbia ancora smesso di piovere, avevo letto qualcosa sul fatto che Marzo fosse il mese delle precipitazioni da queste parti.
Ma nonostante io sia abituata al clima piovoso della Bretagna, questo è qualcosa che sorprende anche me.

"Harry.." sussurro mettendomi a sedere. Sembra ancora notte, ma scommetto che è mattino da un po'. La cosa a mettermi più in soggezione è lui con i suoi occhi verdi che mi fissa. Solo il 2% della popolazione mondiale ha gli occhi verdi.. e lui fa parte di quella piccolissima percentuale.

Mi ha ferita ieri sera, con tutto quello che ha detto, ma infondo sono ferita da settimane intere, quindi che differenza fa?

Si alza dalla poltrona e si siede sul letto, a volgermi le spalle, il viso verso quell'orribile carta da parati scrostata, non posso nemmeno credere di essere riuscita a dormire qui dentro, ma infondo, qualsiasi posto in cui ci sia anche lui è il posto a cui sento di appartenere.

"Buongiorno Cher" parla piano poi. Mi alzo ed appoggio le punte dei piedi per terra prima di lasciare che il resto della pianta possa appoggiarsi al pavimento freddo. Cammino fino ad essere davanti a lui.. addosso i suoi jeans neri skinny.. ha dormito con quelli solo per non mettermi in imbarazzo, e lo apprezzo perché so quanto odia dormire vestito.

Alza il viso verso il mio con un sorriso e tanto di fossette, i capelli un po' in tutte le direzioni e gli occhi ancora con i segni del sonno.

Come può un viso così angelico contenere un mostro come solo lui sa essere?!

"Qualcosa non va?" chiedo corrugando la fronte.

"No.." scuote la testa poco convinto continuando ad osservarmi con quel sorriso, il labbro ferito che già comincia a cicatrizzarsi.

"Harry.. davvero. Non mi sembri dire tutta la verità." sposto una ciocca di capelli dietro l'orecchio.

Sospira alquanto divertito.. e non riesco a capire bene quello che intente. Scuote la testa ed appoggia le mani dietro di lui così di poter reggere il suo peso su di esse.

"Sai.." si schiarisce la voce. "Hai presente quando sei incazzata con me, ma dormiamo comunque insieme?!" ridacchia.

Non capisco e poi.. e poi mi ricordo di quando già me ne aveva parlato, tempo fa. Il mio vizio di strusciarmi su di lui.

"Oh mio Dio." mi copro la faccia. "Mi dispiace." ridacchio dopo che scoppia a ridere.

"È ok.. Non avevo comunque molto sonno." sospira premendo le labbra in una linea retta.

Mi ricordo di quello che ha detto ieri sera, poco prima che mi addormentassi, è chiaro nella mia mente come se lo avessero inciso. Le sue labbra rotte.

Mi ritrovo a fissarle, a fissare le sue labbra rosee, invitanti.. qualcosa che non osservavo così da vicino da tempo. Ricordo a me stessa che siamo incazzati l'un con l'altra, che non dovremmo nemmeno immaginare cose simili, non possiamo risolvere le cose con il sesso.. anche se, ammetto, sarebbe molto più semplice.

"Sono felice di come sono andate le cose." sussurra poi. Faccio dei passi in avanti.. "Intendo ieri sera" continua e io sono tra le sue gambe ad osservarlo mentre parla.

"Tu?" mi chiede poi. Si solleva, solleva il suo peso fino ad essere seduto per bene, le sue mani sul retro delle mie cosce, una mossa azzardata per chiunque altro, tranne che per lui, ad avvicinarmi di più..

Centuries 2حيث تعيش القصص. اكتشف الآن