Luna Lovegood. (pt.2)

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-[...]« Ciao, Harry » disse, Neville ansante. « Ciao, Ginny... è pieno dappertutto...Non riesco a trovare un posto... »« Ma che dici? » ribatté Ginny, che si era insinuata oltre Neville persbirciare nello scompartimento dietro di lui. « Qui c'è posto, c'è solo Luna'Lunatica' Lovegood... »-

Ginny arrossì e guardò la ragazza, che le sorrise dolce. A lei non importava come la chiamavano, sapeva chi era, è stava bene con se stessa. 

-Fece scorrere la porta e trascinò dentro il suo baule. Harry e Neville laseguirono.« Ciao, Luna » disse Ginny, « possiamo sederci qui? »La ragazza vicino al finestrino alzò lo sguardo. Aveva capellidisordinati, lunghi fino alla vita, di un biondo sporco, sopracciglia moltopallide e occhi sporgenti che le conferivano un'espressione di perennesorpresa. Harry capì all'istante perché Neville aveva deciso di passareoltre quello scompartimento. La ragazza dava la netta sensazione di esserecompletamente tocca. Forse era la bacchetta che si era infilata dietrol'orecchio sinistro, o la collana di tappi di Burrobirra che indossava, o larivista che stava leggendo a rovescio. Il suo sguardo vagò su Neville e sifermò su Harry. Annuì.« Grazie ». Ginny le sorrise.-

Luna sperò di diventare amica di Ginny, gli stava simpatica, anche se era molto schietta. 

-Harry e Neville sistemarono i tre bauli e la gabbia di Edvige sullarastrelliera e si sedettero. Luna li osservò da sopra la rivista rovesciata,intitolata Il Cavillo. Non sembrava che avesse bisogno di sbattere lepalpebre quanto un normale essere umano. Fissò a lungo Harry, che si eraseduto di fronte a lei e se n'era già pentito.« Hai passato una bella estate, Luna? » le chiese Ginny.« Sì » rispose lei in tono sognante, senza togliere gli occhi di dosso aHarry. « Sì, è stata abbastanza piacevole, sai. Tu sei Harry Potter »aggiunse.« Lo so » disse Harry. Neville ridacchiò. Luna puntò su di lui gli occhi pallidi.« E non so chi sei tu ».« Nessuno » rispose Neville in fretta.« No che non sei nessuno » disse Ginny, secca. « Neville Paciock... LunaLovegood. Luna è del mio anno, ma è di Corvonero ».« Un ingegno smisurato per il mago è dono grato » canticchiò Luna.Alzò la rivista quanto bastava a nasconderle il viso e tacque. Harry eNeville si guardarono con le sopracciglia inarcate. Ginny soffocò unrisolino.-

Lily trovò la ragazza adorabile, posò lo sguardo su di lei e vide come Luna le sorrideva. Lily aveva la sensazione che quella ragazza era molto sola, ma sempre col sorriso. 

-Il treno continuò a sferragliare, portandoli in aperta campagna. Era unastrana giornata dal tempo incerto; un momento la carrozza era inondata disole, un attimo dopo passavano sotto minacciose nuvole grigie.« Indovinate che cosa ho ricevuto per il mio compleanno? » disseNeville.« Un'altra Ricordella? » chiese Harry, rammentando quella specie dibiglia che la nonna di Neville gli aveva mandato nel tentativo di aiutare lasua pessima memoria.« No » rispose Neville. « Mi potrebbe servire, però, quella vecchia l'hopersa un secolo fa... no, guarda qui... »Ficcò la mano libera da Oscar nella borsa dei libri e dopo aver rovistatoun po' estrasse quello che sembrava un piccolo cactus grigio in un vasetto,ma invece che di spine, era coperto di bolle.« Mimbulus mimbletonia » disse orgoglioso.Harry fissò la cosa. Pulsava lievemente, e questo le dava l'aspettoabbastanza sinistro di un organo interno ammalato.« È molto, molto rara » spiegò Neville con un gran sorriso. « Non so sece n'è una nemmeno nella serra di Hogwarts. Non vedo l'ora di mostrarlaalla professoressa Sprite. Me l'ha presa il mio prozio Algie in Assiria.Voglio vedere se riesco a farla riprodurre ».-

"Un piccolo Frank" disse Remus e Neville sorrise al nome del padre, lui aspirava a diventare come lui. Come il suo eroe. 

-Harry sapeva che la materia preferita di Neville era Erbologia, ma nonriusciva assolutamente a capire che cosa ci potesse fare con quellapiantina rachitica.« Fa... ehm... qualcosa? » chiese.« Un sacco di cose! » rispose Neville fiero. « Possiede uno straordinariomeccanismo difensivo. Ecco, tienimi Oscar... »Scaricò il rospo in grembo a Harry e prese una piuma dalla borsa deilibri. Gli occhi sporgenti di Luna Lovegood apparvero di nuovo da sopra larivista rovesciata. Tenendo la sua Mimbulus mimbletonia davanti agliocchi, la lingua fra i denti, Neville affondò nel cactus la punta della piuma.Da ogni bolla schizzò del liquido: getti densi, puzzolenti, verde scuro.Colpirono il soffitto, i finestrini, e macchiarono la rivista di LunaLovegood; Ginny, che aveva alzato le braccia davanti al viso appena intempo, si ritrovò soltanto con una specie di viscido cappello verde sullatesta, ma Harry, che aveva le mani occupate per tenere Oscar, ricevette unoschizzo in piena faccia. Puzzava di letame rancido.-

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⏰ Last updated: Feb 27 ⏰

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The story of Harry Potter -The boy who lived-Where stories live. Discover now