Capitolo 3

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Quel bastardo mi aveva lasciato in una specie di cella. Quando Welch gli aveva ordinato di portarmi giù non pensavo si riferisse a questo. C'erano delle macchie di sangue per terra ed era tutto buio. Iniziai ad avere paura e mi rannicchiai in un angolo incominciando a piangere. Ero chissà dove, al buio, rinchiuso in una cella. Non sapevo che fine aveva fatto Lottie né che fine avrei fatto io. Avevo veramente tanta paura.
-Perché piangi ragazzo?-
-M-mi hanno rapito- singhiozzai impaurito.
-Perché?-
-I-io.. M-mi avevano chiesto i-i soldi dell'affitto e-e io n-non li avevo, e-e m-mi hanno portato q-qui e-e.. Non so neanche dove sono e mia sorella.. Cazzo Lottie- spiegai ricominciando a piangere.
-Ehi no, guardami! Andrà tutto bene ok?- disse il ragazzo.
Avevo paura, tanta paura. Quel ragazzo non sapeva come stavano le cose, non sapeva che mia sorella aveva bisogno di me. Eppure in qualche modo, se pure in piccola parte, le sue parole mi confortarono. Alzai lo sguardo e quello che vidi fu uno shock. Nella cella accanto alla mia c'era un ragazzo dai capelli corvini, occhi scuri e pelle abbronzata. Sulle braccia e sul corpo aveva molti tatuaggi ed era senza maglietta. La cosa che mi fece impaurire però fu il suo volto. Gonfio, e pieno di lividi. Il suo labbro era spaccato e l'occhio destro era nero.
-Lo so, ma non fa male quanto credi. Una volta che ci fai l'abitudine è normale. Dovresti vedere la schiena invece, quella si che fa paura- disse lui ridacchiando, per poi gemere di dolore. -Comunque piacere, io sono Zayn-
-C-cosa ti è successo?-
-Il padrone non è tanto simpatico se cerchi di scappare da lui, specialmente se non è la prima volta-
-L-lui ti ha p-picchiato?-
-Si, ma se non lo fai arrabbiare non lo far..-
-Zayn chi ti ha dato il permesso di parlare?- ringhiò qualcuno nell'oscurità.
Lo sbiancare di colpo per poi mettersi subito sulle ginocchia e abbassare la testa, le mani abbandonate sulle cosce. L'uomo avanzò ridendo e battendo le mani, entrando nel piccolo fascio di luce emesso dalla torcia appesa al muro.
-Così mi piaci Zayn, inginocchiato e pronto per ogni mio comando. Meraviglioso- disse lui guardandolo con occhi pieni di malizia e divertimento. -Non parlare più senza il mio permesso sono stato chiaro?-
-Signore io..- disse lui, ma venne immediatamente fermato.
-Ho detto, sono stato chiaro?- ringhiò lui.
-S-si signore-
-Anche se sei disobbediente vedo che hai fatto amicizia. Come ti chiami ragazzo?-
Rimasi in silenzio. Non riuscivo a smettere di fissarlo. Chi cazzo era questo? Perché aveva picchiato Zayn? Perché quest'ultimo si è messo in ginocchio appena è arrivato? Avevo mille domande nella testa che non mi accorsi neanche che era entrato nella mia cella.
-Ragazzino ti ho fatto una domanda e pretendo una risposta. Come ti chiami?- urlò lui afferrandomi per il collo della maglietta.
-L-Louis- sussurrai.
-Bhe Louis, benvenuto a casa-

**

-Qui è dove dormirai tu- disse Zayn.
Mi aveva portato a fare un giro della casa dopo che il "padrone" glielo aveva ordinato. Che poi cazzo, quella non era una casa, era una specie di labirinto. Corridoi su corridoi e molte, moltissime camere. Se non ci fosse stato Zayn probabilmente mi sarei perso almeno tre volte.
-E tu dove dormi?-
-Io non dormo qui. Noi della servitù dormiamo fuori, nel capanno-
-E-e perché io dormo qui?-
-Non è compito mio dirti questo, ho istruzioni precise. Ora entra in camera prima che riceviamo tutti e due una punizione-
-S-si i-io.. M-mi dispiace e grazie- dissi entrando in camera.
-E per cosa?- chiese lui ridendo.
-N-non lo so.. Per avermi parlato-
-Dovere- disse facendomi l'occhiolino. -Ah, prima che vado, tu sei vergine giusto?-
-S-si- dissi arrossendo.
-Nel primo cassetto trovi un collare, mettitelo. È un ordine del capo- disse guardandomi. -Cerca di non farlo arrabbiare ok? È un consiglio da amico-
Il suo sguardo era pieno di pietà e compassione. Fu l'ultima cosa che vidi prima che chiudesse la porta a chiave. Di nuovo ero rinchiuso in una stanza, da solo, anche se questa volta c'erano i muri al posto delle sbarre e non c'era Zayn. Scivolai a terra, ricominciando a piangere. Volevo tornare a casa, da mia sorella. Volevo tornare alla mia vita.

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E sono tornataaaa
Speriamo che questa volta wattpad mi salvi questo mio spazietto piccino :3
L'altra volta non l'ha fatto.. Cattivo wattpad

Allora bellissime, è quasi l'una di notte (o del mattino, it's the same) e io sono tornata qua, a scrivere il capitolo only for you con le canzoni del mio coro di sottofondo e Demi Lovato ft. Olly Mars(?)
Volevo tipo conoscervi meglio (si lo so che lo fanno tutti ma non mi interessa, io può u.u)
Parlatemi di voi se vi va
Se non vi va fatelo uguale perché lo dico io ewe
Nel prossimo capitolo mi presenterò io :')

You're my slut babyWhere stories live. Discover now