Quella sera saltai la cena, non avevo la minima voglia di essere nella stessa stanza di James. Mi aveva dato così tanto fastidio vedere quella Grifondoro che lo baciava che mi ero arrabbiata con me stessa e con loro. La odiavo, non ero certa del perché ma sapevo che quello strano formicolio poteva essere associato soltanto all'odio. Mi ero sentita terribilmente offesa nel vederli baciarsi e l'unica cosa che ero riuscita a fare era stata scappare a gambe levate. Che sciocca!
Anziché essere in Sala Grande rimasi nell'ombra dei sotterranei a contemplare alcuni vecchi quadri. Uno di essi mi colpì particolarmente, era un uomo austero dai capelli neri apparentemente unticci, gli occhi del medesimo colore e il naso un po' troppo grande. Solo in un secondo istante mi resi conto che era Severus Piton, l'ex Preside.
«Buonasera professore» dissi cercando di smorzare quel silenzio.
«Saresti?» domandò.
«Alicia Rosier, professore. Mio padre è Evan Rosier, sì.»
«Pronunci il suo nome con disprezzo, o sbaglio?»
«Questo non lo so, professore. La maggior parte delle volte non lo nomino.»
Piton ghignò quasi soddisfatto. Sapevo praticamente tutto di lui, sapevo che nonostante l'apparenza aveva un cuore d'oro. Un cuore che era stato perso quando la sua amata Lily era morta per proteggere il figlio Harry, il Bambino che è Sopravvissuto. Alla fine, non tutti i Serpeverde non sapevano amare. Qualcuno mi chiamò distogliendomi dai miei pensieri. Salutai il professore e uscii dai sotterranei, ad attendermi c'era Lily Luna.
«Non ceni?»
Dalla Sala Grande uscirono James e Albus. Stranamente entrambi vennero dalla nostra parte chiacchierando fitto fitto. Probabilmente sbiancai perché Lily mi guardò preoccupata. Quando i due Potter si fermarono e smisero di parlare ci fu qualche secondo di silenzio.
«Sì Lily, andiamo nel tuo dormitorio» esclamai.
La presi per braccetto e ci incamminammo verso la Sala Comune di Grifondoro. Non risposi a nessuna delle domande della rossa finché non arrivammo davanti al quadro della Signora Grassa. Mi tappai le orecchie attendendo che pronunciasse la parola d'ordine. La Signora vestita in rosa si fece da parte un po' contrariata dalla vista di una Serpeverde ed io, di conseguenza, le feci una linguaccia. Fui letteralmente folgorata da tutto quel rosso, ce n'era troppo a parer mio. Seguii Lily su per il dormitorio finché non arrivammo alla stanza che condivideva con le sue coetanee. Grazie a Salazar c'eravamo solo noi.
«Perché sei scappata così da James?»
«Chi ti dice che non l'abbia fatto per Albus?»
«È ovvio, Albus non è il tuo tipo e poi con tutte le voci che girano...»
Alzai le braccia esasperata, cos'era questa storia delle voci? Cos'era stato detto? Mi sedetti sul pavimento, sopra ad un morbido tappeto rosso scuro.
«Non lo so Lily, non mi sento a mio agio vicino a lui. Provo una strana sensazione, è come se fossi costantemente in ansia per ciò che faccio.»
«Quanto sei ingenua! Si chiama amore questo!»
«A me non piace tuo fratello»-le urlai contro.
«No, certo. E quindi vuoi dirmi che non ti è piaciuto il bacio che vi siete dati a Natale? E nemmeno che ti è piaciuto volare con lui?»
«Come fai a saperlo?» domandai incredula.
Lei alzò le spalle e mi appuntai mentalmente che dovevo castrare James in un modo o nell'altro. Come aveva potuto dire a Lily ciò che era successo quella sera? Perché mi stavano venendo i brividi ricordando quel maledetto bacio? Sbattei una mano sul pavimento, non mi piaceva non sapere cosa provavo.
«È facile Alicia, ammetti a te stessa che provi qualcosa per lui e ti sentirai in pace.»
«Facile quanto lo è per te ammettere che sei innamorata di Scorpius?»
Lily tossì diventando rossa in viso quasi quanto i suoi capelli. Si coprì il viso con le mani cercando di dissimulare l'imbarazzo, le ripetei un paio di volte la domanda fino a quando emise un mugugno. Sapevo che avrebbe, finalmente, sputato il rospo.
«Oh, va bene! Sì, sono innamorata di Scorpius. Visto che è semplice?»
«Pure lui è innamorato di te. Mi piace James.»
Non appena pronunciai quelle ultime tre parole un senso di benessere mi pervase. Fu come se avessi levato un pesante macigno dal cuore. Mi resi conto che era vero, ero innamorata di James. Non sapevo da quanto ma, in un modo o nell'altro, era così. Riuscii a spiegarmi così il fastidio provato mentre si baciava con la Grifondoro e il senso d'inquietudine che mi assaliva quando mi era vicino. Guardai la giovane Potter davanti a me e scoppiai a ridere, lo stesso fece lei. Quando smettemmo, Lily si fece seria e si diede un'occhiata alle spalle.
«Pure Rose è innamorata di Scorpius» sussurrò.
«Povera Grifondoro, si ritroverà con il cuore spezzato» ghignai.
Le scappò una risata che soffocò malamente producendo un buffo suono. Mi stupì il fatto che ridesse di sua cugina, dopotutto l'idea che mi ero fatta di lei non era poi sbagliata, secondo me sarebbe stata benissimo tra noi Serpeverde.
«Sono convinta che James ricambi quindi, facendo due più due, diventeremo cognate!» esclamò tutta contenta.
Sì, certo, come se a James potesse piacere una come me, una Figlia di Mangiamorte.Angolo Autrice_
Buon pomeriggio! Siamo. Arrivati. A. 9K. Di. Visualizzazioni. Io vi adoro, giuro su Salazar che sono emozionatissima. Non mi sarei mai aspettata un traguardo del genere, wow!
In questo capitolo, finalmente, Alicia ammette i suoi sentimenti. Veniamo pure a sapere che Lily è innamorata di Scorpius ma, accipicchia, lo è pure Rose. Chi delle due riuscirà a conquistare il bel biondino? Lo scoprirete solo nell'epilogo!
See you soon!
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Figlia di Mangiamorte »James S. Potter
FanfictionDA REVISIONARE. Alicia Roxanne Rosier e James Sirius Potter. Due nomi, due vite, ma un unico futuro. Lei, figlia di un Mangiamorte pentito. Lui, figlio del Salvatore del Mondo Magico. Loro, una storia tutta da scrivere. Dal capitolo ventitré: «Ti in...