Roommates-4

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Camila aprì leggermente gli occhi e fu colpita dalla luce mattiniera del sole; grugnì, nascondendo la testa nel cuscino, ma poi alzandola subito con una stanca smorfia di confusione: non era il suo cuscino, o la sua stanza.

Un piccolo sorriso le si formò sul viso, quando capì dove fosse e poggiò di nuovo, questa volta godendosi il profumo dello shampoo di Lauren.

Stirò le gambe, sotto le fredde lenzuola con un sospiro contenuto e notò di essere completamente nuda. Nel momento in cui sentì un respiro caldo contro la sua guancia, guardò alla sua sinistra e trovò una Lauren con la faccia rivolta verso la sua, ancora in un profondo sonno. La cubana la osservò attentamente, non perdendosi nessun dettaglio di quel fantastico corpo, le labbra leggermente aperte e i lunghi, scuri capelli liberi mentre sognava.

Occhi marroni viaggiarono verso il basso, dove anche Lauren era senza indumenti, le coperte che erano aggrovigliate attorno alla vita. Camila perse la capacità di respirare a quel fantastico ritratto.

Non contavano tutte le volte che l'aveva vista senza vestiti, non si sarebbe mai annoiata di ammirare il corpo di Lauren. Ora continuava a passare gli occhi sul muscoloso stomaco dell'amica, poi arrivò al seno sodo, la sua pelle caramellata che brillava grazie ai raggi solari in contrasto alle piccole ombre create dalle tende. E dopo ancora i capelli, sparpagliati sul materasso, in parte coprivano le clavicole. Era veramente bella.

Si spostò su un lato delicatamente pose una ciocca di capelli, la quale cadeva prima sulla faccia della ragazza dalla pelle bianca, dietro l'orecchio, per potersi godere meglio quella meraviglia. Con il dorso della stessa mano finì per carezzare la guancia e scese verso il collo, la clavicola, in mezzo ai due seni per posarsi in riposo sulla pancia piatta. La pelle di Lauren era soffice e morbida, ma soprattutto calda. Disegnò ora piccoli cerchi con i polpastrelli sulla carne di carnagione chiara, prima di arrivare in contatto con il rosaceo capezzolo, guardandolo indurirsi al contatto. Ritornò, la cubana, con gli arti fin sopra alle sue spalle, ma con una mano invece di ritornare ai capelli cambiò direzione attraversando tutto il braccio ed arrivò a quella di Lauren per stringerla e portarsela alle labbra.

A questo punto l'altra iniziò a scuotersi, aprendo piano le palpebre per colpa della forte luce.

"Che stai facendo" Mormorò con un piccolo sorriso, la sua voce rauca come ogni volta che si risvegliava.

"Niente" Camila ammonì innocentemente mentre baciava le nocche di Lauren e questa fece subito partire un sorriso.

"Girati" La più piccola obbedì, cambiando ancora una volta posizione, dando la schiena a Lauren ma tenendo le loro mani intrecciate.

Rilasciò uno strano suono quando Lauren unì i loro corpi, il suo braccio fermo sul bacino della giovane; uncinò una gamba attorno alle cosce magre dell'amica e nascose il viso nei capelli incasinati davanti a lei. Camila sentì un calore partirle dal petto, e dopo che aveva raggiunto ogni minima cellula del suo corpo, sapeva infondo che non era solo per la pelle di Lauren premuta contro la sua.

Portò la mano della grande vicino al suo seno, si chiedeva cosa aveva fatto di tanto bello per meritarsi un risveglio vicino a quell'incredibile creatura. Con un sorriso sincero, si riaddormentò, ignorando l'insistente luce mattutina, felice di poter passare altre ore tra le sue braccia preferite.

La seconda volta che si svegliò la luce non colpiva più il suo viso e quando voltò la testa si trovò da sola. Si sentì male, chiedendosi se Lauren fosse andata fuori da tanto. Il calore ancora impresso nelle coperte le provò il contrario, che fu persino confermato dai rumori provenienti dalla cucina.

Improvvisamente la porta si spalancò, colpendo il muro con un grosso tonfo. Lauren era lì. In piedi davanti a lei, le mani occupate a tenere due tazze, due ciotole e altrettanti due cucchiai, una scatola di cereali era sotto il bracco e una mela tra i denti. Era completamente nuda, eccetto la vestaglia di Camila che copriva solo la schiena dato che non si era curata di allacciarla.

Bunkmates & Roommates (Traduzione Italiana)Where stories live. Discover now