Era il 23 giugno. Quasi quattro mesi che stavo con Fred. Onestamente a raccontarlo sembra una di quelle storie mielose e sdolcinate, fatte di 'tesorini' e 'amorini', ma vi posso assicurare che non era così. Io e Fred eravamo assolutamente normalissimi, forse più felici, ma di sicuro non mielosi. Anche perchè avevamo deciso di non dirlo a nessuno e di tenere ancora per un pò la cosa per noi. Nessuno lo sapeva a parte George. Nemmeno Harry e Ron.
E a proposito di Harry, per lui era la vigilia dell'ultima prova. L'indomani sarebbe terminato il Torneo decretando il vincitore. E nonostante non si fosse distrutto dal lavoro, aveva buone possibilità di vincere. Dal canto nostro, io e Ron cercavamo di farlo allenare il più possibile con incantesimi vari. La Terza Prova consisteva in un labirinto con diversi ostacoli, e noi volevamo assolutamente che fosse preparato al meglio.
Quel pomeriggio ci mettemmo all'opera con gli schiantesimi, gli incantesimi di difesa e altri incantesimi utili. Purtroppo però, eravamo tutti fuoriforma. Continuavano a girare articoli su Harry che non erano proprio piacevoli. Lo avevano fatto passare da vittima in cerca di popolarità a pazzo squilibrato. E tutto per colpa di quella megera della giornalista, Rita Skeeter.
Perciò decidemmo di lasciare stare e di concentrarci sulla prossima lezione: Trasfigurazione.
Passate le due ore andammo a cena. Chiacchierammo tranquillamente cercando di non pensare a nulla di negativo. Dopodichè andammo tutti in Sala Comune e Fred, George e Lee Jordan ci intrattenero con uno spettacolino di scherzi pirotecnici creati da loro. Una volta che Harry e Ron furono andati a dormire, George fu così gentile da lasciare me e Fred da soli (anche perchè, a suo dire, si teneva occupato con Angelina).
"Ehi Herm! Come stai?" mi chiese Fred accarezzandomi una guancia.
"Abbastanza bene...a parte che sono un pò preoccupata per Harry...spero solo che domani riesca a superare bene la Prova..."
"Sei così carina quando ti preoccupi...ma vedrai che se la caverà...voglio dire...é Harry Potter. E poi ha la fortuna di avere come migliore amica la strega più brillante della sua età!"
"Si lo spero...però forse è meglio che andiamo a dormire...domani sarà lunga...e faremo tardi..."e così dicendo gli diedi un delicato bacio sulle labbra e me ne andai a letto.
Il giorno dopo erano tutti in agitazione. Non si parlava d'altro che della Prova. E non mancavano gli scommettitori, ovviamente primi tra tutti Fred e George.
"Almeno questa volta avete avuto il buon gusto di non scommettere CONTRO Harry!"dissi loro ridendo.
"Visti i precedenti ci è sembrato più conveniente in effetti" mi rispose George dandomi una pacca sulla spalla.
Prima di pranzo incontrammo la signora Weasley e il figlio Bill che erano venuti a supportare Harry.
Da notare il fatto che, a causa di quella stupida della Skeeter, la signora Weasley credeva che avessi ferito il cuore di Harry, in quanto sua ex fidanzata. Niente di più lontano dalla verità ovviamente.
Andammo tutti insieme a pranzo e, al momento del dolce, Fred mi passò una crostatina alla crema. Sinceramente non sapevo se fidarmi o no, ma visto in che rapporti eravamo decisi di dare un morso al dolcetto. Non appena assaggiai la crostatina, notai un fogliettino azzurro ripiegato. Lo tolsi dal dolcetto e vidi che sopra c'era scritto "Auguri", in una elegante scritta in oro. Mi girai da Fred e lui mi fece l'occhiolino. Senza farmi notare da nessuno gli sussurrai un ringraziamento e ricambiai gli auguri.
Era questo quello che amavo di più di lui. La sua capacità di sorprendermi e di riuscire a farlo nel modo più semplice, ma allo stesso tempo più bello che si potesse desiderare. Erano le sue piccole attenzioni a farmi sentire così bene.
Arrivò presto il tramonto, ovvero il momento dell'inizio della Prova.
Eravamo tutti seduti sugli spalti, tranne Fred e George che si occupavano di raccogliere le scommesse.
La prova ebbe inizio all'ora stabilita. Per un pò di tempo non si vide nulla, poi ad un certo punto, a breve distanza l'uno dall'altro, si videro le scintille di Fleur e Viktor. Erano richieste di intervento. Harry e Cedric evidentemente avevano proseguito.
Dopo molto tempo ancora non succedeva nulla. Stava cominciando a serpeggiare un pò di preoccupazione.
Poi il finimondo. Harry spuntò dal labirinto ferito e sconvolto. Lo sentimmo dire solo: 'È tornato! È tornato'. I professori e il Preside si precipitarono in suo aiuto e lo portarono via. Noi spettatori non capivamo più nulla. Io e la famiglia Weasley decidemmo di andare dentro, nel castello, per essere pronti a vedere Harry non appena ce lo avessero permesso. Ero preoccupata.
Passarono le ore. C'era un via vai di gente e ad un certo punto, con la faccia sconvolta, la McGranitt ci aggiornò sugli eventi. La Passaporta che doveva condurre il vincitore del Torneo fuori dal labirinto, a detta di Harry, lo aveva condotto da Voldemort in persona. E oltre a lui, anche Cedric Diggory. Quest'ultimo era rimasto ucciso. Infine Malocchio Moody in realtà era un criminale, nonchè figlio di un dipendente del Ministero della Magia.
Questo fu in breve quello che ci disse la McGranitt, o almeno è quello che ricordo. Non ce lo aveva spiegato a questo modo, era stato tutto più tetro e sconvolgente, ma nella surrealtà del momento non ero riuscita a pensare lucidamente.
Decisamente sconvolti andammo da Harry in infermeria. Lui ci ripetè le stesse cose della McGranitt.
"Lui...lui è tornato! Lo ha ucciso! Ha ucciso Cedric Diggory! E Malocchio non era Malocchio! Ci ha preso in giro per tutto questo tempo! Io ho cercato di aiutare Cedric, ma..."
Sentendo Harry parlare a quel modo, Madama Chips gli diede una pozione soporifera.
Eravamo tutti li, attorno al suo letto, sconvolti. Ron guardava me, poi Harry, poi la sua famiglia, mormorando: "È tornato...". La signora Weasley piangeva e abbracciava Ginny e George.
Io non riuscivo a pensare a nulla se non a Cedric Diggory, morto per uno stupido Torneo. Ma se quello che diceva Harry era vero, era stato Voldemort ad ucciderlo. Il Signore Oscuro era tornato...dopo così tanto tempo. E pensando con terrore a quello che sarebbe potuto essere il futuro, cercai la mano di Fred. Le sue dita si intrecciarono alle mie e cercammo conforto l'uno nell'altra, consapevoli che tutto stava per cambiare.
STAI LEGGENDO
Ginger Boy
FanfictionL'amore tra due personalità opposte esiste? Questa storia dimostrerà che tutto è possibile...specialmente nel magico mondo di Hogwarts. Questa è la storia d'amore tra due personaggi così diversi....e allo stesso tempo così perfetti insieme. Un ragaz...