Ancora Nemici

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Le vacanze stavano andando bene; il Signor Weasley era guarito del tutto, Sirius era felice perchè finalmente aveva qualcuno con cui passare il tempo e tra me e Fred era tutto a posto.
Il giorno di Natale ricevetti un sacco di cose meravigliose: uno splendido maglioncino fatto a mano dalla Signora Weasley, una scatola formto gigante di Cioccorane da Ginny, un set di scrittura da Harry, un diario prendi appunti da Ron, qualche articolo dei Tiri Vispi da George e un profumo da Fred, e moltissimi altri meravigliosi oggetti.
Il pranzo fu davvero sontuoso. La Signora Weasley non aveva badato a spese perchè sosteneva di dover festeggiare la guarigione del marito.
E anche gli altri giorni che ci separavano dal rientro ad Hogwarts furono bellissimi. Tutti noi cercammo un modo per non pensare troppo a quello che stava succedendo e, nonostante le riunioni dell'Ordine proseguissero, riuscivamo a ritagliarci uno sprazzo di felicità.
Per questo motivo il rientro ad Hogwarts fu più dolce del solito.
Ovviamente a spazzare via tutta la nostra gioia ci pensò la Umbridge. Le sue lezioni erano terribili, non c'era studente che non prendesse una punizione, e il suo astio nei confronti di Harry era decisamente arrivato agli estremi. Per non parlare delle ronde che organizzava con gli studenti dei Serpeverde per tenere sotto controllo tutto. E Malfoy gongolava in maniera esponenziale.
A causa di tutto ciò avevamo dovuto intensificare le protezioni anche per gli incontri dell'ES.
Sotto questo clima piuttosto teso, si arrivò ben presto al 14 febbraio, San Valentino.
Se devo essere onesta, quando non ero impegnata, San Valentino mi sembrava una bella festa da passare con il proprio fidanzato.
Ma a dirla tutta non mi andava molto di festeggiare il mio amore con cioccolatini, cuoricini ecc... tuttavia Fred sembrava abbastanza convinto, perciò lo assecondai.
"Hei Hermione! Allora andiamo da Madama Piediburro?" mi chiese sottovoce mentre si stava sistemando la sciarpa.
"Ehm...si ok...bello!" mi sforzai di sorridere.
"Ci troviamo la davanti...George troverà una scusa per Ron..."
"Ok" risposi con poco entusiasmo.
Arrivati a Hogsmeade, me ne andai subito da Madama Piediburro.
Fred mi raggiunse poco dopo. Io non ce la feci più e gli dissi tutto:
"Senti Fred...ad essere onesta San Valentino non mi piace. Trovo che sia una festa stupida...mi dispiace...se a te piace farò comunque uno sforzo..."
"Stai scherzando vero?? È decisamente una festa schifosa!! Io fingevo di essere felice per te!! Che ne dici se raggiungiamo George e Ron e tiriamo qualche fuoco d'artificio dei nostri alla Stamberga Strillante?" mi chiese lui raggiante.
"Non può che essere un'ottima idea!"
E così passammo il nostro primo San Valentino così, a lanciare Caccabombe, Petardi, Fuochi d'Artificio e a fare battaglie di palle di neve.
Lo so, è un modo poco convenzionale per festeggiare, ma in fin dei conti era quello che volevamo fare.
Tornati a Hogwarts, Ron e Ginny chiacchieravano con Harry del pessimo appuntamento che aveva avuto con Cho Chang. Io gli avevo già spiegato cosa aveva sbagliato con lei, perciò credo che volesse tenere aggiornato anche Ron.
Approfittando dell'assenza del fratello e della sorella, Fred disse.
"Dall'ultimo allenamento che abbiamo seguito penso che li faranno a pezzi. Fanno schifo senza di noi."
"Ginny non è male. Anche se non so come sia diventata così brava visto che non la facevamo quasi mai giocare" disse George.
"È da quando aveva sei anni che entra di nascosto nel vostro capanno delle scope e va ad allenarsi quando non ci siete voi! Piuttosto, Ron ha parato almeno un gol?" gli chiesi.
"Beh se nessuno lo guarda può andare...ed è pure bravo...ma non possiamo chiedere a tutto il pubblico di girarsi dall'altra parte mentre la Pluffa arriva da lui..." disse sconsolato Fred.
E con questo si chiuse la questione Quidditch.
Il giorno dopo arrivò la mia solita Gazzetta del Profeta giornaliera.
Lessi la notizia in primo piano e mi andò di traverso il porridge.
Alcuni pericolosi ex Mangiamorte erano evasi da Azkaban. Tra questi una certa Bellatrix Lestrange, Rabastan Lestrange e Rodolphus Lestrange. Avevo letto che erano stati tra i peggiori seguaci di Voldemort.
Sicuramente Harry notò la mia espressione terrorizzata.
"Hermione che succede?" mi chiese.
Senza dire una sola parola, gli passai il giornale.
Lui lesse velocemente ed ebbe la mia stessa reazione.
Questa fuga significava che Voldemort stava riformando il proprio esercito e che aveva corrotto anche i Dissennatori, le guardie di Azkaban.
Stava davvero tornando; stava davvero ricominciando tutto da capo.
"Dobbiamo fare qualcosa!" disse infine Harry.
"Non possiamo fare proprio nulla Harry! Nel nostro piccolo, però, dobbiamo intensificare gli incontri dell'ES." gli dissi.
"Si...e allora così faremo! Per ora..." e così dicendo si concluse la nostra conversazione.
Il resto della giornata trascorse tetro a causa delle pessime notizie ricevute quella mattina.

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