Come ho detto, ricomincerò il racconto da quando iniziammo i preparativi per il matrimonio di Bill e Fleur.
La Signora Weasley era piuttosto agitata e indaffarata, Ginny non sopportava Fleur e noi dovevamo sopportare le sfuriate di tutte e tre. Stavamo facendo colazione quando arrivò Kingsley a darci la terribile notizia: Voldemort si era impossessato del Ministero, ormai era definitivamente tornato al dominio della comunità magica. Inutile dire che questo significava solo il terrore instillato in ogni mago che non si fosse unito a lui, persecuzioni nei confronti degli oppositori, ma sopratutto nei confronti di mezzosangue e nati babbani.
Lo sapevamo da tempo che sarebbe successo, ma fu comunque un duro colpo. Ovviamente a causa di tutto ciò dovevamo pensare ad un modo per portare Harry al sicuro.
Malocchio Moody organizzo tutto.
Ci saremmo presentati da Harry in modo da poter prendere le sue sembianze grazie alla Pozione Polisucco; lo avremmo scortato fino ad un pezzo, poi Hagrid si sarebbe occupato di lui, mentre noi creavamo una falsa traccia per i Mangiamorte.
Un piano perfetto. Ma la realtà dei fatti fu ben diversa.
La sera del compleanno di Harry, il giorno in cui avrebbe perso la traccia, andammo da lui.
I Dursley erano già partiti.
Malocchio non si perse in chiacchiere e gli spiegò il piano. Harry, come al solito, protestò perciò toccò a me strappargli i capelli per la Pozione Polisucco. In men che non si dica eravamo tutti trasformati in tanti Harry. O meglio, tutti i membri più giovani lo erano. Infatti altrattanti membri dell'ordine dovevano fare da 'scorta'.
Malocchio spiegò le coppie. Lui sarebbe andato con Mundungus, io con Kingsley, George con Lupin, Fleur con Bill, Ron con Tonks, Fred con il Signor Weasley e Harry con Hagrid.
Sapevamo tutti che sarebbe stato pericoloso, ma ci fidavamo ognuno del nostro compagno; tranne Malocchio, che ovviamente riteneva Mundungus poco affidabile.
Di sfuggita toccai la mano all'Harry/Fred. Lui me la strinse e mi sussurrò:
"Stai attenta!"
"Anche tu".
Salimmo sulle scope e, all'ora prestabilita, partimmo.
Non appena varcammo i cieli di Londra, iniziò l'inseguimento. Riuscimmo a depistarli e Hagrid aveva via libera per portare Harry dal padre di Tonks. Poi successe il disastro. Presumibilmente la caduta di Edvige rivelò la presenza del vero Harry, aggiunta alla smaterializzazione di Mundungus nel mezzo del combattimento. Volavano incantesimi da tutte le parti. Cercavamo di difenderci in ogni modo, ma alcuni 'Harry' furono colpiti, anche se subito non riuscii a capire quali.
Dopo questo disastro riuscimmo ad arrivare alla Tana. Solo lì capii la reale entità dei danni. Bill ci disse che Malocchio era stato colpito da un'incantesimo a causa della fuga di Mundungus. Era volato giù dalla scopa e nessuno era riuscito a salvarlo. Quando entrai in salotto rimasi basita. Fred e la Signora Weasley erano inginocchiati di fronte al divano. Lì disteso c'era George, con un lato della testa, all'altezza dell'orecchio, completamente sanguinante. Mi avvicinai. Un incantesimo lo aveva ferito e privato dell'orecchio.
Kingsley ci invitò ad andare in cucina, in modo da lasciare solo la famiglia con George. Lupin era sconvolto; si sentiva in colpa per non averlo protetto, ma tutti sapevamo benissimo che non era stata assolutamente colpa sua. In compenso Harry era riuscito ad arrivare sano e salvo, anche se aveva perso Edvige. Era molto scosso e, siccome sapevo riconoscere quello che gli passava nella testa, ero sicura che si sentiva responsabile di tutto ciò.
Mi avvicinai e gli dissi:
"Mi dispiace molto Harry! Ma non è colpa tua! Eravamo tutti consapevoli dei rischi!". Lui mi guardò e annui.
Poco dopo arrivarono i Weasley in cucina. Molly ci disse che George non era in pericolo, nonostante la perdita dell'orecchio.
Fred rimase fuori dalla porta mentre gli altri parlavano tra di loro dell'accaduto. Mi fece cenno di avvicinarmi.
Lo abbracciai e gli asciugai le lacrime. Era scosso. Riuscì a dirmi:
"Credevo che lo avrei perso...io non so che avrei fatto...". Poi ricominciò a singhiozzare. Lo abbracciai di nuovo e lo calmai. Gli dissi di andare dai suoi e gli chiesi se potevo andare a trovare George.
"Si certo! Sta riposando sul divano, ma gli farà piacere! Sai, quando gli ho chiesto come stava mi ha detto che si sentiva 'Romano'!" mi disse.
"Romano?!"
"Si, come il foro!"
"Oh Fred! Allora vuol dire che si riprenderà perfettamente!" ridacchiai.
Fred raggiunse la sua famiglia e io andai da George.
Aveva gli occhi chiusi, ma non appena arrivai li aprì.
"Ehi Granger!"
"George...come ti senti?" gli chiesi accarezzandogli una mano.
"Steso al sole!"
"Come scusa?"
"Al sole. Sai...mi sento un pò steso. Come il bucato. Il bucato steso! Capito Hermione?"
"Cielo George! Credo che tu stia già meglio!" gli dissi.
"Hermione! Ti prego di a Lupin che non è colpa sua! E digli anche di fare un pensierino su Tonks!"
"Certo! Lo farò".
Ridacchiammo un pochino e poi, con la scusa di lasciarlo riposare, lo salutai e me andai. Non volevo che mi vedesse con gli occhi lucidi. Mi aveva stretto il cuore vederlo così.
Quando entrai in cucina vidi Harry che abbracciava Ginny.
Erano tutti li riuniti, molto tristi per la perdita di Malocchio e per la ferita di George.
Mi avvicinai al professor Lupin e gli riferii quanto mi aveva detto George. Lui rimase un pò sorpreso, ma annuì.
Mi avvicinai a Fred e gli accarezzai lievemente un braccio.
Gli raccontai sottovoce la battuta di George e lui mi disse:
"Niente lo cambierà mai a Lobo Solitario!".
Poco dopo andammo tutti a letto.
Eravamo molto stanchi, tuttavia nessuno riuscì a prendere sonno quella notte.
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Ginger Boy
FanfictionL'amore tra due personalità opposte esiste? Questa storia dimostrerà che tutto è possibile...specialmente nel magico mondo di Hogwarts. Questa è la storia d'amore tra due personaggi così diversi....e allo stesso tempo così perfetti insieme. Un ragaz...