Un compromesso - 41

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°JOY

Mi osservo un momento allo specchio spostandomi una ciocca di capelli. A momenti dovrebbe arrivare Matt ed io sono qui come una stupida a controllare se i capelli sono sistemati bene, se c'è qualcosa fuori posto e se non ho le occhiaie per via della stanchezza. Mi sento come una donna che aspetta il suo uomo bellissimo che rientri a casa dopo una giornata di lavoro intensa. Solo che l'uomo che aspetto non è completamente mio. "Joy" mi volto di scatto e lo vedo sulla soglia della mia stanza che mi guarda intensamente. Resto a guardarlo a mia volta senza proferire parola. Ha il fiato corto. Sembra che abbia corso per poi arrestarsi sulla soglia della mia stanza. Mi guarda come se avesse aspettato con ansia di potermi rivedere e questo mi provoca una marea di brividi lungo tutto il corpo. Ad un tratto sospira e si morde le labbra guardandomi fisso. Sento il cuore martellarmi forte nel petto e le gambe come gelatina. Caspita, i suoi occhi sono... beh, hanno quel colore così simile all'oceano che non possono far altro che incantarmi. Ma sembra quasi essere un oceano in tempesta in questo momento. Un oceano in tempesta bellissimo e io non ho le forze per combatterlo. L'unica cosa che posso fare è abbandonarmi e annegare. "Matt, tutto bene?" resta in silenzio continuando a guardarmi. Poi è un attimo. Lascia scivolare una mano sull'interruttore e spegne la luce. Adesso la stanza è illuminata solo dal chiarore della luna che proviene dalla finestra. Improvvisamente lascia cadere il cappello sul pavimento e si fionda su di me unendo le nostre labbra. E' un attimo. Succede tutto in un attimo. Un attimo in cui tutto ciò che vorrebbe dire lo esprime sulle mie labbra. Mi bacia in modo esigente e appassionato ed io mi sciolgo. Dimentico tutto il resto... dimentico le domande e i mille pensieri e mi stringo forte a lui. Così forte come se volessi attraversare la sua pelle e diventare un'unica cosa con lui. Si lascia sfuggire un gemito che mi riempie il corpo di brividi. Desidero sentirlo mio. Solo mio, ancora una volta. E sento che anche lui mi desidera... anche lui desidera amarmi. Continua a baciarmi stringendomi forte tra le braccia, ed ecco che improvvisamente mi ritrovo nuovamente lontano da qui, lontano dal mondo reale... lontano dal tempo. Si stacca dalle mie labbra, posa la sua fronte alla mia e mi guarda dritto negli occhi. "Mi sei mancata" la sua voce è dolce e armoniosa, e al suono di quelle parole il mio cuore si ferma un attimo per poi riprendere a battere all'impazzata. Non credevo potesse succedere. Non credevo di potergli mancare così come mi è mancato lui. "A..anche tu mi sei mancato." Chiude un momento gli occhi quasi come se volesse catturare le mie parole nella mente prima che svaniscano. Si morde le labbra mentre il suo petto si alza e si abbassa frenetico insieme al mio mostrando i nostri respiri irregolari. Mostrando le nostre emozioni. Ad un tratto gli apre nuovamente e sono così intensi e profondi che sembrano quasi leggermi dentro. Mi sono mancati i suoi occhi, mi è mancata la sua voce e le sue carezze. Tutto. Mi è mancato tutto di lui. Avvicina nuovamente le sue labbra alle mie e mi stringe forte. Non so spiegare quello che sento... non so spiegare cosa provo quando le nostre labbra si incontrano per assaporare l'amore, quando restiamo a guardarci negli occhi senza proferire parola o quando mi stringe tra le sue braccia così forte da bloccarmi il respiro. Forse non so spiegarlo perché l'amore non si può spiegare.

°MATT

Continuo a baciarla mentre i suoi capelli non fanno che solleticarmi il viso. Mi è mancata. Anche se non capisco in che modo, anche se non ne capisco il motivo, mi è mancata. Mi è mancato il suono della sua voce, mi è mancato il suo profumo in giro per casa, e mi sono mancati i suoi occhi e le sue labbra. Molto probabilmente sono impazzito. Molto probabilmente davvero questa donna è una sirena e mi sta incantando con il suono della sua voce e con il suo modo di fare. Si stacca dalle mie labbra per prendere fiato. Ho gli occhi fissi nei suoi e mi sento esplodere. Mi sento come se questa stanza fosse lontana anni luce dalla realtà. Mi sento perso in lei solo restando a guardarla. Poso la fronte alla sua mentre cerco di riprendere fiato anche se mi sento così strano e dannatamente agitato. Poso le mani sui suoi fianchi e mi mordo le labbra con lo sguardo basso. Lentamente tocco il bordo della sua canottiera e le mie dita sfiorano leggere la sua pelle. La sento trasalire e trattenere il respiro. Alzo piano lo sguardo su di lei e i suoi occhi sono completamente intensi e carichi di emozione. Completamente persi chissà in quali pensieri. Trattengo il fiato e pian piano le alzo la canottiera fino a sfilargliela dalla testa. La lascio cadere sul pavimento accanto a noi senza distogliere i miei occhi dai suoi. Sono immobile mentre sento il mio respiro diminuire vedendola qui davanti a me quasi nuda. E diamine non faccio che chiedermi cosa diavolo fare prima. Se baciarla o accarezzarla. Ad un tratto si avvicina di più a me, posa le mani sul mio petto inizia a maneggiare con i bottoni della camicia. Resto a guardarla in silenzio per un tempo che non sono in grado di quantificare fino a quando non sento scivolarmi la camicia sulle spalle fino a cadere sul pavimento. Non capisco più niente. Riesco a vedere solo lei, a sentire il suo profumo entrarmi dentro il petto quasi fino a stordirmi, per poi ricordare le sue carezze di quando ci siamo persi dentro di noi l'ultima volta. Mi fiondo su di lei e la bacio. La bacio senza più frenarmi. Non riesco più a controllarmi e non riesco più a trattenermi. La desidero ancora. Il resto dei vestiti cade ai nostri piedi velocemente e senza troppe attenzioni mentre pian piano ci lasciamo andare sul materasso. In un attimo in nostri corpi sono un'unica cosa. Sono uniti dal bisogno e dal desiderio di sentirci fin dentro la pelle. E non conosco il tempo... non mi rendo conto neppure che passa. Non conoscono neanche più la ragione e i pensieri. Mi perdo in lei. Mi perdo sotto le sue dita e sotto la sua pelle morbida che riconoscerei anche stando ad occhi chiusi. Continuiamo ad assaporarci e a viverci fino a quando i nostri corpi non crollano sfiniti uno accanto all'altro, avvolti solo dal rumore dei nostri respiri.

°JOY

Apro piano gli occhi e la mia stanza è immersa nel buio. Accanto a me Matt dorme tranquillo. Il lenzuolo gli copre fino alla vita lasciando libero i suo petto ben scolpito. Il suo volto è rilassato e i suoi capelli biondi sono scompigliati sul cuscino. L'unico cuscino che abbiamo su questo letto lo ha preso tutto per lui. Così come si è preso anche tutta la mia testa e il mio cuore. E' bellissimo. E' davvero bellissimo in ogni sua sfaccettatura. E' bellissimo anche quando è arrabbiato e furioso, anche se è maledettamente complicato. Ha il suo braccio stretto intorno alla mia vita quasi come se avesse paura che potessi scappare. Ho dormito sul suo petto massaggiata dal suo respiro costante e tranquillo. Non so neanche se ha mangiato, se ha messo qualcosa nello stomaco prima di tornare a casa. E adesso sono combattuta dal fatto di dividermi da lui per andare in cucina a preparare qualcosa e restare qui per godere della sua compagnia. Dopo un attimo di esitazione la paura che possa stare male senza aver mangiato ha la meglio sul mio forte bisogno di averlo. Lentamente mi scosto da lui per scendere dal letto. "Joy, dove stai andando?" Caspita pensavo fosse in un sonno profondo. Non mi avrà mica sorpresa a fissarlo? Oddio Joy! "Ehm... stavo pensando se per caso avessi mangiato prima di tornare a casa oppure se invece..." - "Shhh... vieni qui Joy. Avrò tempo per mangiare" mi stringe di più a lui facendomi posare la testa sul suo petto. Mi accarezza il viso sospirando. "Restiamo qui ancora un po'" Chiudo piano gli occhi ascoltando il suo respiro, e pian piano mi lascio andare al sonno.

°MATT

L'ho sentita. Ho sentito Joy alzare la testa dal mio petto per fissarmi. Anche se stavo ad occhi chiusi ho percepito il suo respiro sul mio viso. Non so con precisione da quanto tempo mi stesse fissando, ma nonostante tutto iniziavo a chiedermi quali pensieri occupassero la sua mente. Poi ha cercato di allontanarsi da me, ma non l'ho permesso. Sì ammetto di essere affamato, ma posso aspettare. Non voglio che questo momento finisca presto. Quando sono con lei dormo sereno e tranquillo - a differenza di quando divido il letto con un'altra donna - con Joy riesco perfettamente a rendermi conto quando mi si allontana. È come se la mia testa fosse collegata alla sua, come se la mia testa e la mia pelle riuscissero a percepire la divisione dei nostri corpi. Apro piano gli occhi e la osservo mentre è completamente abbandonata sul mio petto. La sua chioma rossa è libera e ricade leggera alle sue spalle coprendo lo spazio libero del materasso. Sospiro e le accarezzo piano i capelli. Si è immediatamente addormentata ed io finalmente posso osservarla senza sentirmi scoperto. Le accarezzo i capelli e avvicino la mia bocca alla sua fronte. Mi piace. Mi piace stare accanto a lei, osservarla dormire tranquilla sul mio petto e respirare il suo profumo. Mi piace quello che sento dentro anche se non riesco ad esprimerlo e comprenderlo. Joy è così semplice e dolce che mi incanta con le sue parole e con i suoi movimenti così genuini e impacciati. Le altre donne che ho conosciuto sono tutte uguali. Tutti cloni modificati con maschere differenti... o forse sono io che mi sono sempre circondato da questo genere di donne. Non lo so. Quello che so è che Joy è così come la vedo. Semplice e dolce, ma allo stesso tempo misteriosa e combattiva. Ed io Matt Johnson - poliziotto di Edison Valley con la certezza di essere deciso e risoluto - ecco mi ritrovo sotto il corpo di questa dolce donna dai mille misteri pieno di domande e dubbi a cui non so darmi una risposta chiara. Non so più neanche la via che stanno prendendo i miei pensieri. Ho un casino totale dentro di me. Un misto di sensazioni che fanno a lotta tra di loro. Forse anche io sto lottando, forse anche la mia ragione combatte contro tutto questo casino, non lo so. Sospiro stringendo ancora più forte Joy al mio petto. Si muove nel sonno e si sistema meglio tra le mie braccia. Chiudo gli occhi per sentire meglio il calore del suo corpo a contatto con il mio. Con gli occhi chiusi, tenendola così stretta a me e inebriandomi con il suo profumo sento quasi come se fossimo una cosa sola. Non voglio perderla, questa cosa la so con certezza. Desidero Joy. La voglio tutta per me. La desidero con tutte le sue domande senza sosta, con tutte le sue sfuriate lungo il corridoio di casa. La voglio accanto a me e la desidero mia. Voglio che Joy sia mia... solo mia.

Un compromesso  Where stories live. Discover now