Cap.3

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"Il passato è passato, ora bisogna pensare al presente e al futuro".

Mi sveglio e cotrollo l'ora sul display del telefono '10.37', fortuna che è domenica e non mi devo subire 6 ore infernali di scuola con i compagni che mi ritrovo. Non ho mai avuto un buon rapporto con i compagni a scuola, sono sempre stata lo zimbello della scuola, tutti mi prendevano in giro apposta perché ero debole e più piccola di un anno, sin dalla terza elementare quando sono venuta in italia, ho fatto tutta la vita fino alle superiori venendo presa in giro e credendo di avere degli amici, che poi alla fine erano solo frutto di scommesse perse tra di loro, così in prima e seconda superiore decisi di ricominciare da capo... provando a rifarmi degli amici, ma anche in questo caso non ci sono riuscita, anzi mi detestavano, e mi detestano tutt'ora, facendo girare una brutta parola su di me anche verso le altre scuole.Mi alzo dal letto, apro l'armadio e prendo le prime cose che mi capitano in mano, raggiungo il bagno, faccio una doccia veloce di circa quindici minuti,esco e mi vesto con dei semplici jeans strappati, una t-shirt nera e una felpa della alcott rubata da mio fratello maggiore, io e lui dopo una lite che c'è stata abbiamo ridotto di molto i rapporti, lui ora vive da mia nonna cosa che poco m'importa dato che ha diciotto anni,credo che possa cavarsela benissimo da solo, ma tra me e lui la più matura sono sempre stata io, invece io e mio fratello minore diciamo che andiamo abbastanza 'd'accordo' perché come al solito ci sono sempre le liti tra fratelli, quelle non mancano mai, vado in cucina e saluto i miei con la voce un po' assonnata 《uhmm.. buongiuorno...che c'è per colazione?》
《latte e cereali》 dice mia mamma,
Così apro la portina delle merende e mi prendo il pacchetto dei cornflakes, i miei preferiti , una tazza e del latte.. butto tutto insieme e mangio con la mia solita calma, per guadagnare tempo nelle pulizie.
Mi sono sempre definita allergica alle faccende di casa, soprattutto d'estate, ma mi tocca combattere contro la mia pigrizia per colpa di mia madre e pulire sempre assieme a lei, mentre mio padre sta a poltrire sul divano, una cosa che trovo abbastanza ingiusta e che invidio parecchio.

Io e lui non comunichiamo molto, anzi le poche discussioni che ho con lui sono richieste per uscire, ma comunque abbiamo sempre un buon rapporto, perché non litighiamo mai.

LOTTA CONTRO IL DESTINODove le storie prendono vita. Scoprilo ora