Ti aiuterò io mamma

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DAFNE

Sono in classe, prima ora c'è inglese. Soltanto che il Professore non è ancora arrivato. "Ehi, non sai cosa ti sei persa ieri!" dice la mia migliore amica avvicinandosi a me.
"Nulla di ché?"
"Simpatia portami via!" Arriva il prof.
"Ragazzi tutti al vostro posto, ho corretto le verifiche." chiama uno per uno. Arriva il turno di Niki che ha preso sei e mezzo le sorrido "Sono orgogliosa di te, cucciola!" le dico abbassa voce. Mi manda un bacio. Livio ha preso cinque e mezzo che non è gravissimo come quello di Enrique che ha preso due, prende la verifica e si siede senza provare nulla ma come fa? E' terribile a scuola! Ieri ha preso un tre. Lo guardo e provo a capire a cosa sta pensando. Guarda che se l'ho guardi così tanti ti prenderà per una psicopatica. Giusto, accidenti se ne accorto! Guardo dritta a me, lo sento sorridere. Mi mette un bigliettino sul mio banco. "Lo so che sono irresistibile, però basta guardarmi così, mi bagno di bava se no." Lo guardo, alzo gli occhi al cielo e decido di non rispondergli nemmeno.

*****

Sono arrivata a casa e trovo mamma in sala. "Mamma ma tu " mi guarda con le lacrime agli occhi.
"Tesoro siediti ti devo dire una cosa importante!" Oh no, è morto qualcuno.
"Dimmi mamma non farmi star in pensiero!"
"Amore, ho perso il lavoro!" Per fortuna nessuno è morto, aspettate. mia mamma ha perso il lavoro?"
"Cosa?" sbianco.
"Mi hanno licenziata!"
"Come mai?"
"Hanno assunto una nuova e mi hanno lasciata a casa. Ma non ti preoccupare piccola mia, troverò altro, soltanto che il viaggio a Barcellona per adesso non puoi "
"Mamma, non ti preoccupare, posso aspettare per il viaggio, ti aiuterò!" l'abbraccio.
"Vuoi lavorare anche tu amore?"
"Un piccolo lavoretto, già ci stavo pensando da un po'."
"Sei un amore, bambina mia." mi abbraccia.

Amore o solo sesso? Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora