Capitolo 7

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Kate Rise.

"Quindi fammi capire", disse Ashley con tono canzonatorio mentre mi arriciava una ciocca di capelli. "C'è questo fantastico e sexy ragazzo che conosci da più di cinque anni che ti chiede di andare con lui ad un ballo di Gala e tu mi dici che siete solo amici?"
Annuì guardandola dallo specchio difronte a me e vidi che muoveva la testa a tempo con la musica in sottofondo.
"Questa è una balla. Perfino Edwin, che come sai è difficile di comprendonio, si accorgerebbe dei tuo occhi che brillano ogni volta che parli di lui." E mi tirò leggermente una ciocca.
Togliendole di mano la ciocca con un buffetto sulla mano mi alzai e andai in bagno a vestirmi sotto gli occhi curiosi di Ashley, "te l'ho detto e ridetto. Sì mi piace Jackson e sì, più di un amico, ma per adesso siamo solo amici", nonostante lui mi abbia detto chiaramente che mi ama più di una volta, aggiunsi nella mia mente.

Al momento mi stavo preparando per il ballo e avevo chiesto ad Ash di aiutarmi con il trucco e il resto. Jack sarebbe arrivato in meno di mezz'ora assieme al suo amico mentre io mi preparavo mentalmente a vedere un Jack in costume e cravatta,di nuovo.
Entrando in bagno chiusi la porta sentendo ancora la risata di Ashley accompagnato spesso da un "solo amici" e guardai il vestito.
Il giorno prima ero andata a fare shopping e appena avevo visto il vestito me ne ero innamorata. E nonostante il cuore mi piangeva per la somma la quale avrei dato per comprarlo, non ho potuto fare a meno.

Era un abito da sera monospalla in chiffon color crema. Era lungo fino alle caviglie e sulla vita c'era una striscia di cotone nera con un fiocco al lato. Sulla bretella sinistra c'erano dei brillantini mentre l'altra era scoperta.
Indossandolo vidi che avevo un look naturale ma allo stesso tempo elegante.
Misi anche le scarpe nere con il tacco che mi avrebbe fatta soffrire per tutta la notte e uscii dal bagno. Quando Ashley si girò a guardarmi batté le mani e restò a bocca aperta.
"Il tuo ragazzo avrà un problema respiratorio appena ti vedrà! Stai benissimo", risi mentre mi sedevo di nuovo e aspettai che Ashley mi truccasse.

Speravo che a Jack il vestito sarebbe piaciuto. Era passata una settimana da quando mi aveva detto del ballo e mi aveva perfino chiesto di uscire con lui e aiutarlo a comprare qualche costume per sé.
"Sto bene con questo?" Mi aveva chiesto ogni volta che usciva dal camerino.
Girando intorno a lui e guardandola da capo a piedi sorrisi al fatto che portava dei calzini di Spongebob. "Prova l'altro e adoro i tuoi calzini" gli dissi. Lui rise e mi disse che erano fantastici i suoi calzini e che sarebbe tornato subito.

Sorrisi al ricordo mentre Ashley mi preparava.

Ero negata a ballare. E neanche le ore in sala che mi aveva fatto prendere mia madre erano riuscite a farmi piacere il ballo. A Castle le ragazze si preparavano per il ballo da debuttante nella società fin da piccole e avrebbero dovuto ballare con il proprio padre ma dato che io un padre non l'avevo non mi ero mai interessata in balletti di coppia.
Probabilmente li avrei dovuto imparare dato che adesso sarebbero stati molto utili.

Quando Jack suonò alla porta mi sbrigai ad aprire. Ashley era uscita qualche minuto prima dato che doveva uscire con Edwin.
Non era la prima volta che vedevo Jackson in costume e cravatta. Ma questa volta era molto meglio della prima. Il costume era blu scuro mentre la camicia bianca. Gli avevo detto di mettere una cravatta nera così avevamo qualcosa di compatibile.
Ma al momento non trovai una parola giusta per descriverlo.

Perfezione era esagerato?

Quando alzai le sguardo vidi che era a bocca semi aperta e che mi guardava dalla testa ai piedi. Ashley aveva ragione, pensai con un mezzo ghigno sulle labbra.

"Ehi Kate" fu il suo saluto. Non lo vedevo da ieri e mi ero mancato tanto.
"Ehi Jack" risposi.
Lui sorrise ricordando l'altra sera al telefono e distese la mano. La presi e chiusi la porta a chiave. "Stai davvero molto bene" disse facendomi ridere. "Anche tu".

Davanti a noi c'era una macchina nera dalla quale fuoriuscì un ragazzo dai capelli biondo e con un costume che urlava soldi da metri.
Il ragazzo sorrise a me e Jackson guardando le nostre mani intrecciate e ci raggiunse.
"Tu devi essere la cara Kate! Jackson mi ha parlato moltissimo di te" disse il ragazzo abbracciandomi. Sorpresa da quel gesto guardai Jack ma vidi che stava sorridendo e quindi ricambiai di poco l'abbraccio. "È tu devi essere Adrian, se non sbaglio."
"Il solo e unico. Adrian Boulevard II per la precisione".

Sapevo che era il coinquilino di Jack dato che me l'aveva detto lui ma non pensavo fosse un tipo così esuberante. Era praticamente il contrario di Jack in fatto di carattere ma si vedeva che entrambi erano buoni amici.

Adrian guardandosi l'orologio disse che era meglio andare prima di fare tardi e entrammo nella macchina. Adrian era davanti e guidava mentre Jack si era seduto dietro accanto a me. Avevo tutta la parte sinistra del corpo attaccata a Jack. Mi sorpresi che non avevo ancora preso fuoco dato il calore che sentivo dentro. E sulle guance.
Guardando Jack vidi che non ne era indifferente neanche lui a questo nostro contatto dato che aveva le punte delle orecchie rosse e si rifiutava di guardarmi. Sapeva che lo stavo guardando perché aveva l'ombra di un sorriso sulle labbra. Invece di girare la testa e fare finta di niente mi misi a ridere e Jack dopo un pò si aggiunse a me prendendomi la mano.

"Ragazzi, fate ridere anche me. E mi raccomando, niente cose vietate ai minorenni in questa macchina" sentimmo Adrian dire tra le risate. E come anni prima, io e Jack ci ritrovammo ridere senza un vero motivo.

Jackson Wheeler.

Kate era mozzafiato. Letteralmente. Appena l'avevo vista in quel vestito aderente a tutte le sue curve ero stato incapace di respirare. E quando Adrian l'aveva abbracciata per stuzzicarmi e vedere la mia espressione, un moto di gelosia ha attaccato il mio stomaco e cuore. O meglio, tutto il mio corpo.
Per non parlare dal calore inaspettato che mi ha pervaso quando il suo corpo ha toccato il mio in macchina. È stato probabilmente il viaggio più lungo e frustante di tutta la mia intera vita.

Entrati nella grande sala del ballo vidi gli occhi di Kate splendere da un'emozione strana e nuova, arricciare le labbra in un sorriso favoloso che tanto amavo. E di nuovo, il mio corpo fu attaccato da un'emozione nuova: amore, desiderio, piacere.
Volevo baciare Kate.
Sentire quelle labbra, la loro consistenza, il loro sapore.

Una mano sulla mia spalla mi riscosse da quel torpore nel quale il mio corpo era caduto.
Adrian vide che guardavo -fissavo- Kate e fece un sorriso dalla serie "so cosa stai pensando " e alzò e abbassò le palpebre più volte. "Amico, sei imbarazzante," disse scherzosamente, "io vado a cercare Emma. Ci vediamo tra un paio d'ore alla macchina?"
"Non saprei. Penso che io e Kate torniamo a casa a piedi. Non è tanto lontano dal suo appartamento. "
Con un altro antipatico sorriso, Adrian annuì e se ne andò.

"Questo posto è favoloso" disse Kate.
"Già. Ma non per Adrian a quanto pare. Ti va qualcosa da bere?" Quando lei annuì andai verso il tavolo dei alcolici e presi due bicchieri di vino, a quanto pare molto costoso, e feci per ritornare da Kate quando una strana sensazione pervase tutto il mio corpo.
Non una sensazione calda e piacevole come quando ero con Kate, ma una sensazione fredda e pungente.

Una sensazione di guai.

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Non ci credo ad aver aggiornato. Wow è fantastico scrivere di nuovo. Aaaaah
Sono stati giorni frustanti non poter scrivere niente, scrivevo un paragrafo e poof! Non sapevo più cosa scrivere.
Guai in vistaaaaa. Ora arriva la parte bella e divertente :).
Non è adorabile Jack frustato? Io lo adoro. E adoro i Jate (Jack e Kate )
Non siate lettori silenziosi please. Adoro leggere i vostri commenti e vorrei sapere cosa ve ne pare della storia.
Alla prossima :)

Alive (The Rescue Fall Sequel)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora